Cani star del web: il giro d’affari dei profili social

Cani star del web: il giro d’affari dei profili social

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@Dogist

Negli ultimi anni le agenzie pubblicitarie hanno concentrato la loro attenzione sui fenomeni virali del web, procacciando le star pelose che conquistano ogni giorno milioni di utenti in tutto il mondo. Un giro d’affari che non può di certo sfuggire a chi ha fatto della moda e delle tendenza la propria ricchezza.

Un interessante articolo pubblicato dal Wall Street Journal (Wsj) ha indagato questo fenomeno collegato soprattutto alle pagine social di animali che contano centinaia di migliaia di seguaci. A partire dall’incontro che si è tenuto tra Elias Weiss Friedman, l’ideatore di The Dogist un account Instagram che conta su due milioni di follower, dedicato a foto e video di cani e la casa di produzione Broadway Video Ventures che voleva stringere un accordo con Dogist per creare una app dove è possibile visionare in streaming i video di aniamli.

Friedman è un fotografo, appassionato di animali che ha ottenuto successo lanciando il marchio The Dogist. Tuttavia, secondo quanto si apprende, l’ideatore dell’account Instagram più seguito dagli amanti degli animali non era solo all’incontro ma accompagnato da Loni Edwards, un avvocato che dopo aver creato un account con l’immagine del suo cane Chloe, un buldog francese che ha 125mila seguaci, ha deciso di creare un’agenzia, la The Dog Agency, con la quale la Edward aiuta i proprietari dei cani più noti del web a far rispettare i propri diritti sia da un punto di vista del copyright che economici.

Dogist è un vero e proprio colossal in tal senso e ha stretto accordi di partnerships con Google, Merck e sta ora negoziando con l’azienda Nikon e il brand sportivo di Equinox, che possono sfruttare le immagini dell’account nel settore pubblicitario.

“Quando ho creato l’account di Chloe, era solo per condividere le immagini carine del mio cane”, ha raccontato la Edward, spiegando che un solo post pubblicato su un profilo di cane Instagram che vanta dai 150 mila ai 250 mila seguaci, può fruttare 3mila dollari.

I cani più noti del web hanno attratto l’attenzione dei pubblicitari in diversi settori, da quello della moda, a quello automobilistico fino al settore legato ai marchi di alimentazione per animali.

Tuttavia, molto spesso i proprietari dei cani diventati delle star del web non hanno esperienza in questo modno e così la Edward ha ben pensato di mettere a disposizione la sua professionalità per aiutarli a difendersi.

 

 

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