I cani hanno una sensibilità così accentuata da individuare 6 tipi di malattia nel loro padrone, ma come fanno e quali riescono a riconoscere?
Il cane è il miglior amico dell’uomo anche per perché, grazie al loro fiuto formidabile e alla loro emozionalità, riescono a creare un legame così forte con il proprio padrone da avvertire anche il minio cambiamento nel loro stato fisico. Riescono a individuare vere e proprie patologie prima che i segnali di allarme si facciano evidenti per lo stesso umano, che poi potrà correre ai ripari. Insomma un cane può davvero salvarci la vita! Nei casi più frequenti si tratta di tumori ma anche di altre patologie più o meno gravi: ecco come ci riescono!
Questa qualità non farà altro che accrescere l’amore nei loro confronti: un cane può davvero farci notare dei cambiamenti fondamentali nel nostro fisico che magari neppure noi stessi abbiamo notato, o almeno non ancora. Loro osservano il loro padrone, lo guardano attentamente…e lo fiutano! Le cellule tumorali ad esempio emanano un odore particolare, di azoto e idrocarburi, che il cane riesce a percepire. Non solo il fantastico olfatto di cui sono dotati, che è la dote principale di cani poliziotto per trovare droghe e altre sostanze illegali, ma anche l’udito. Esso è così sviluppato da avvertire gli ultrasuoni e i minimi rumori del corpo umano. Ma ci sono ben 6 diverse malattie che riescono ad avvertire anche prima del medico! Ecco quali sono.
E’ una dote che appartiene a tantissime razze di cani che, diversamente da altre, hanno anche questa grande qualità in più. Numerosi sono i casi di cronaca che raccontano di cani che hanno salvato la vita ai propri padroni inconsapevolmente ammalati. Ciò non vuol dire però che gli altri cani, nonostante l’assenza di questa capacità, non siano in grado di affezionarsi e dare amore al proprio padrone, che in alcuni casi può salvare quanto una diagnosi precoce e indovinata.
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Partendo da patologie più leggere, fino ad arrivare a quelle più gravi, i cani possono notare i primi sintomi di una malattia, prima ancora che lo stesso paziente-padrone si renda conto di non stare bene. Tutto questo grazie alla combinazione potente di olfatto e udito iper-sviluppati. Questa loro capacità ha dato i suoi primi frutti nel 1989, quando un medico notò che il suo Dalmata fiutava in continuazione un neo della propria moglie, che si sarebbe rivelato tumorale.
Vita frenetica, orari impossibili e impegni da incastrare in sole 24 ore in una giornata! Quante volte abbiamo pensato che sarebbe opportuno prendere una vacanza? Ecco il nostro cane se ne accorge prima di noi. Arrivano a questa consapevolezza molto prima del padrone, forse troppo impegnato a vivere la sua vita frenetica. Il corpo umano sottoposto a forte stress emana delle sostanze chimiche particolari, quali adrenalina e cortisolo che, naturalmente i cani fiutano. Questi ormoni quindi sono quindi facilmente percepibili dal loro olfatto: quindi faranno di tutto per farlo notare anche a noi. Naturalmente si intende che portare con noi il cane in vacanza è d’obbligo.
La concentrazione di glucosio nel sangue, a causa di una mancata funzionalità o scarsa quantità di insulina è alla base del diabete: tante sono state le testimonianze di cani che hanno lo hanno ‘diagnosticato’. Inoltre sono in grado di fiutare l’ipoglicemia. Anche i cani che non sono stati addestrati allo scopo si comportano in modo strano: cercano di attirare l’attenzione, leccano la mano etc.
O meglio riescono a prevedere con il loro fiuto le crisi epilettiche che potranno colpire il loro padrone, sia adulto sia bambino. Riescono ad avvertire il loro arrivo anche un’ora prima dell’evento, riuscendo a mettere in guardia i loro umani dal rischio di provocarsi ferite e incidenti. I neurologi hanno approfondito scientificamente questo ‘sesto senso canino’ e sono riusciti a dimostrare che un cane, dopo aver preso confidenza con l’umano, è in grado di conoscerlo abbastanza bene da accorgersene. Gli studi però sono in continua evoluzione quindi una risposta definitiva non è ancora arrivata.
Naturalmente quando il dolore di testa inizia a farsi sentire se ne accorge anche il padrone, ma il cane ci riesce prima quando ancora apparentemente sta bene. Non si tratta di semplici mal di testa passeggeri bensì di una patologia che impedisce le normali attività quotidiane della giornata. Sono i livelli di serotonina alterati che mettono in allarme il cane anche due ore prima del manifestarsi del dolore. Quindi l’umano avvertito potrà correre ai ripari e prendere già dei medicinali che ne limitino i danni.
Un disturbo del genere può mettere seriamente a rischio a vita dell’umano, a causa della sua incapacità di controllare le fasi di veglia e soprattutto quelle di sonno che, spesso colgono all’improvviso e nei momenti meno opportuni. Vi sono dei corsi di addestramento specifici cui sottoporre il cane per renderlo pronto ad individuare un attacco della malattia nei soggetti narcolettici. E’ sempre una questione di olfatto che attira l’attenzione dei nostri amici fidati canini: l’odore della pelle e del sudore del padrone fa scattare l’allarme.
Con questo termine si intende una vasta gamma di malattie che generalmente sono definite anche ‘cancro’. Come già accennato in precedenza, le cellule tumorali emanano un odore particolare che i cani sono in grado di avvertire anche fiutando il respiro delle persone malate. Sia tumori polmonari, sia prostatici, sia al seno sono ‘diagnosticati’ dai cani addestrati allo scopo. Inoltre riescono ad annusare attentamente le urine dei potenziali malati e sono in grado di distinguerle da quelle di persone sane. Fiutano il cancro ad uno stadio iniziale, quando nemmeno i test di laboratorio hanno dato i loro frutti.
F.C.
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