Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Royal Society Open Sciences ha evidenziato come anche i cani sono capaci di provare empatia nei riguardi dei loro simili, ovvero di percepire quello che sentono altri cani, una facoltà fino ad oggi propria dell’uomo e dei primati.
L’empatia è una facoltà intuitiva con la quale un essere è capace di mettersi nei panni di un altro essere, percependo le sue sensazioni, molto spesso legata ad un processo d’imitazione.
Un individuo riproduce in modo inconsapevole le espressioni di un suo simile. L’empatia è stata accertata nell’uomo e nei primati ed è collegata a dei neuroni detti “a specchio” che si attivano quando si crea una riproduzione di ciò che un essere sta provando.
Un gruppo di ricercatori italiani dell’Università di Pisa, guidati dalla dottoressa Elisabetta Palagi, ha accertato che il cane domestico è capace di riprodurre l’espressione di un simile. L’esperimento ha considerato un gruppo di cani durante il gioco in un parco all’aperto. Ogni comportamento dei cani è stato filmato ed è emerso che nel 77% dei casi, c’è stata un’imitazione tra esemplari: ovvero quello della posizione in cui un cane invita al gioco un suo simile, quello della bocca aperta ecc.
Inoltre, nel caso in cui due cani avevano già fatto conoscenza in passato, l’imitazione si è rivelata più veloce.
“Il comportamento imitativo si è manifestato più velocemente nei cani che erano amici tra loro. Il nostro studio ha rivelato che anche i cani, come gli umani e le altre specie di primati, riescono a imitare il comportamento dei propri simili e questo conferma che esiste un legame tra l’imitazione del comportamento e l’empatia, cioè questi animali possono sperimentare un contagio emotivo“, ha detto la Palagi, sottolineando che “l’imitazione è fondamentale per condividere le emozioni. Come abbiamo dimostrato ciò accade molto più frequentemente tra i cani che sono più legati tra loro: credo che allo stesso modo possano in qualche modo percepire anche le emozioni umane, in particolare quelle dei loro padroni proprio perché anche in questo caso esiste un forte legame”.
Infine, i ricercatori sono giunti alla conclusione in cui la riproduzione delle espressioni contribuisce alla comunicazione.
Tuttavia, lo studio intende approfondire il significato di questa imitazione mimica interrogandosi se sia frutto della domesticazione dell’uomo. Sarà pertanto studiato il comportamento dei lupi per scoprire se l’empatia sia una caratteristica dei cani o l’hanno sviluppata nel corso dei millenni al fianco dell’uomo.
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