Cani dalle origini italiane: gruppi riconosciuti dall’ENCI-seconda parte

Cani dalle origini italiane: gruppi riconosciuti dall’ENCI-seconda parte

Cani dalle origini italiane, un elenco completo di caratteristiche e peculiarità delle più popolari specie canine riconosciuto dall’ENCI.

razze di cani
Cani dalle origini italiane. (Foto AdobeStock)

L’ acronimo ENCI vuol dire Ente nazionale cinofilia italiana, è un’associazione italiana per la coordinazione della cinofilia italiana che si occupa della catalogazione delle razze canine, di tutti i cani presenti in Italia e dell’organizzazione e gestione di eventi nazionali e internazionali di sport cinofili. Proprio secondo questa organizzazione in Italia sono presenti ben 16 razze autoctone di cui 8 le abbiamo descritte nell’articolo precedentemente pubblicato e di seguito le successive 8 razze di cani dalle origini italiane.

Corso

Forfora nel cane
Cane Corso (Foto Pixabay)

Il Cane Corso discende dall’antico molosso Romano “Canis Pugnax” e non ha nulla che fare con la Corsica ma il termine Corso, deriva dal Latino “cohora, chors, cors” che significa “cane da guardia” “guardia del corpo”. In Italia è presente già dal Medio Evo, veniva addestrato per il combattimento in guerra e utilissimo per la difesa del territorio.

Questo perché si tratta di un cane particolarmente muscoloso e massiccio, con un peso che varia dai Peso da 40 a 50 kg, un’altezza di circa 60-68 cm al garrese, è un cane quindi dalla media/grande taglia. Le principali caratteristiche da sottolineare sono il collo molto forte e muscoloso e la conformazione della testa di tipo brachicefala, ossia corta e larga, con muso squadrato.

Il pelo è fitto e folto, mentre il mantello può essere mascherato, uniforme, tigrato, nei colori rosso, fulvo, grigio, nero, leggero, arlecchino, argento e dorato. Caratterialmente parliamo di un cane molto sensibile, che lega molto al suo padrone che deve essere affettuoso ma deve anche avere un polso ben saldo, in quanto questo cane non ama i toni di voce alti e la gestualità a cui non reagisce bene.

È però un cane che dà tutto sé stesso per proteggere la propria famiglia umana da cui in cambio pretende davvero tanto affetto e l’esclusività nelle attenzioni. Risulta essere un cane un po’ diffidente nei confronti delle persone, verso gli altri cani ed è poco adatto ai bambini.

Pastore bergamasco

pastore bergamasco adulto
pastore bergamasco adulto

Il Pastore bergamasco rientra tra i cani dalle origini italiane provenendo dalle Alpi italiane vicino a Bergamo. È giunto in Occidente dall’Oriente al seguito di popolazioni nomadi e delle loro greggi. Successivamente il Pastore bergamasco, grazie all’espandersi dell’allevamento di ovini, ha avuta una buona espansione sul territorio.

Si tratta di un cane di taglia media che ha un peso di circa 32 – 38 Kg per i maschi e un’altezza di circa 60 cm. Una caratteristica molto particolare di questo cane è che non fa la muta ma il suo pelo frammisto a lana di colore grigio uniforme o a chiazze, cresce anno dopo anno. I bioccoli o meglio le tacole sono dei veri e propri feltri che lo rendono molto particolare.

A dispetto di quanto si possa pensare non richiede cure particolari, bisogna però fare attenzione attorno all’anno e mezzo al momento dell’inizio della formazione dei bioccoli. Inoltre possiede un corpo massiccio e compatto, la testa può sembrare più grossa per l’abbondante pelo che la ricopre ma è proporzionata al corpo.

L’occhio è grande, di forma ovale e di colore marrone più o meno scuro secondo il colore del mantello ed un’espressione molto tenera. Le orecchie di forma triangolare, piuttosto piccole e corte. Caratterialmente questo cane si presenta intelligente, vigile e tranquillo. Lega molto con la sua famiglia che tende a proteggere insieme alla sua casa. È un guardiano e un compagno ideale.

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Pastore maremmano abruzzese

pastore abruzzese patrimonio culturale
Pastore abruzzese (Foto Facebook Pastore Maremmano Abruzzese-Allevamento Della Perla Maremmana di M.Donadoni)

Il Pastore maremmano abruzzese è un cane dalle origini antichissime, arrivò in Italia dall’Asia durante il periodo rinascimentale, dove era utilizzato per difendere il gregge dagli attacchi dei predatori. Ancora oggi il Pastore maremmano abruzzese è riconosciuto come uno dei migliori guardiani degli animali da pascolo, e non solo, viene anche utilizzato per la difesa di territori e case.

Si tratta di un cane di taglia grande, forte, massiccio e imponente. Il peso del suo corpo è di circa 35 e 45 kg e di un’altezza compresa tra 65 e 73 cm al garrese. Per fare un esempio della sua mole, possiamo descrivere la testa di un Pastore maremmano abruzzese simile a quella di un orso.

Possiede inoltre occhi grandi e orecchie attaccate molto alte e pendenti. Il tutto raccolto in un mantello abbondante, lungo, piuttosto ruvido al tatto dal colore bianco uniforme, suo segno di riconoscimento. Caratterialmente parliamo di un cane forte, sicuro, indipendente, schivo e diffidente. Un ottimo cane da guardia ma che lega molto al suo padrone.

Mastino napoletano

Cani meno longevi
Mastino napoletano (Foto AdobeStock)

Fra le razze di cani dalle origini italiane, non può non esserci il mastino napoletano, uno dei cani nostrani più famosi. Questa razza si è diffusa ampiamente nel corso della Civiltà Romana, arrivando a contare esemplari in tutta Europa. Gli antenati del Mastino Napoletano erano i grandi molossi assiro-babilonesi.

Data la sua molte spesso veniva e viene utilizzato come cane da guardia, anche se difficilmente risulta aggressivo se non istigato, dove può diventare letale. Si tratta di un cane di taglia grande il cui peso varia dai 50 ai 70kg, l’altezza al garrese è di 65 a 75 cm. Possiede un tronco più lungo del garrese, la testa grossa, il naso grosso e leggermente schiacciato con ampie narici.

La caratteristica che lo contraddistingue è quella delle rughe/pieghe, che attribuiscono alla razza un non so che di bizzarro e allo stesso tempo un’aria buona. Possiede occhi piccoli ravvicinati e dolci, le orecchie ben proporzionate e cadenti, il pelo è denso corto e fitto ed il colore varia nelle tonalità del grigio, con sfumature piombo, petrolio e fulve.

Caratterialmente parliamo di un cane che nonostante l’aspetto ha un buon rapporto con i bambini, in quanto è dotato di enorme pazienza, bisogna solo fare attenzione che non schiacci senza volere il bambino. Come tutti i cagnoloni ha un cuore grande ma anche un’indole dominante. Perciò per gestire e addestrare un cane del genere bisogna avere polso.

Piccolo levriero italiano

Piccolo levriero italiano
Piccolo levriero italiano.(Foto AdobeStock)

Il Piccolo levriero italiano è chiamato in questo modo perché è il più piccolo dei levrieri ed una delle razze canine più antiche, risalenti a circa 5000 anni fa in Egitto, dove questa razza ha avuto origine e grazie ai Greci questa razza arrivò in Italia, dove era considerato cane da compagnia. Le prime tracce invece rinvenute in Italia erano nelle vicinanze del lago di Varese e intorno a Pavia.

Il piccolo levriero italiano è un cane di taglia piccola il cui peso varia dai 3.5 ai 5 kg e un’altezza di circa 32-38 cm al garrese, con un corpo allungato, di forma slanciata con ossatura e le fasce muscolari ben disegnate. Un buon tono muscolare unito a grazia ed eleganza. Una particolarità invece è la lunghezza del muso che è uguale alla metà della lunghezza della testa, gli occhi sono tondi scuri e distanti e le orecchie pendenti ai lati.

Il pelo è liscio e rasato, le colorazioni ammesse dallo standard sono tutte quelle monocromatiche: nero, grigio, ardesia e isabella in tutte le gradazioni. Caratterialmente si tratta di un cane riservato, tranquillo e calmo. Ha la tendenza a legarsi ad una persona in particolare, rimanendo diffidente sugli altri. In ogni caso resta un buon cane da compagnia.

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Segugio dell’appennino a pelo raso

Segugio dell’appennino a pelo raso.
Segugio dell’appennino a pelo raso.(Foto AdobeStock)

Il Segugio dell’Appennino rientra nei cani dalle origini italiane essendo originario della zona dell’Appenino, ma non è rimasto sull’Appennino ma si è diffuso in tutta Italia e senza subire grosse variazioni morfologiche negli anni. Il Segugio dell’appennino appartiene alle razze di cani italiane di media taglia, utilizzata molto spesso per la caccia ma non solo.

Si tratta di un cane con una straordinaria agilità e vivacità in 44 cm di altezza e un peso che varia tra i 10 e i 18kg. Corpo asciutto, fini e muscoli robusti; muso squadrato, tartufo nero, occhi grandi e vivaci e orecchie cadenti con punte arrotondate. Per quanto riguarda il pelo, il Segugio dell’Appennino a pelo raso, ha un mantello lungo circa 5 cm ed aderente al corpo.

Per quanto riguarda il colore può essere il fulvo nelle sue diverse tonalità, il nero focato, il grigio lepre e il carbonato. Caratterialmente parliamo di un cane socievole, legato al padrone, vigoroso e coraggioso, tenace, rapido e brillante.

Segugio italiano a pelo forte

Il Segugio italiano a pelo forte ha le stesse origini del Segugio italiano a pelo raso, ed è simile al Segugio italiano a pelo raso, entrambi sono diffusi in tutta la penisola italiana. Si tratta di un cane robusto e solido, muscolatura discreta, ossatura sviluppata e un aspetto asciutto. Il suo peso varia dai 20 ai 28 Kg e al garrese ha una altezza di 50-60 cm.

Una caratteristica di questa razza sono le labbra fini e sottili, il tartufo è abbastanza grande e pigmentato. In merito al colore del mantello, lo standard ufficiale prevede il fulvo uniforme e nero focato e tollera la presenza del colore bianco sul muso, sul cranio, sul petto e sui metatarsi e metacarpi. Caratterialmente parliamo di un cane molto affettuoso ed ubbidiente, vivace e giocherellone, sempre molto attivo, il tipico cane da caccia veloce ed intuitivo.

Spinone italiano

Spinone italiano
Spinone italiano.(Foto AdobeStock)

Lo Spinone è tra le razze di cani dalle origini italiane, prettamente italiane, è una razza molto antica ritrovata in un affresco del Mantegna a Mantova, nella sala degli Sposi del palazzo ducale. Questa razza per secoli è stata utilizzata dai cacciatori che la impiegavano per la ferma della selvaggina su terreni complicati. Si tratta di una razza di grande taglia con un’altezza al garrese che va da 60 a 70 cm e un peso che va da 28 a 37 kg.

Corporatura compatta, robusta, ossa forti e muscolatura ben sviluppata. Il pelo è fitto, dritto, duro e ispido ed i colori del mantello sono: bianco puro, bianco con macchie arancio, bianco punteggiato di arancio (melato), bianco con macchie marrone (castano), roano arancio, o roano marrone (castano). Caratterialmente parliamo di un cane socievole, docile e paziente, lega facilmente alla famiglia e in particolare ai bambini.

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Volpino italiano

cane volpino
Volpino italiano.(Foto AdobeStock)

Le primissime tracce risalgono all’età del Bronzo e agli stessi antenati degli Spitz tedeschi, al quale è parente. È stato allevato in Italia da tempi lontani, era molto amato sia nei palazzi dei signori che nelle casupole dei quartieri popolari ed era una presenza instancabile dei carrettieri della Toscana e del Lazio.

Il Volpino italiano è un cane di piccola taglia, il cui peso è di circa 5 kg, mentre l’altezza è compresa tra i 25 e 30 cm per i maschi. Un corpo compatto, snello, agile e molto veloce. Un caratteristico pelo lungo ‘sollevato’, come vuole lo standard di razza, mentre i colori accettati sono rosso e bianco, entrambi uniformi.

Caratterialmente parliamo di un cane da compagnia, ma grazie al suo essere molto sveglio è anche un ottimo cane da guardia. È molto energico, attento e protettivo nei confronti della famiglia, oltre ad essere anche molto giocoso e affettuoso con i bambini.

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Raffaella Lauretta

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