Come riconoscere un cane geloso? Ce lo dice la scienza. Tutte le soluzioni per aiutare il nostro cane a superare questo sentimento.
Noi esseri umani siamo gelosi, quindi perché meravigliarci se il nostro cane prova lo stesso sentimento? Studi scientifici hanno dimostrato che il cane può soffrire di gelosia nei confronti di un nuovo ‘inquilino’, sia che si tratti di un altro animale sia di un neonato. I segnali che invia un cane geloso sono piuttosto semplici da interpretare. Conoscendone le cause sarà più semplice risolvere il problema della gelosia e ritrovare la serenità in famiglia.
Già nel XIX secolo il grande scienziato Darwin confermava che la gelosia fosse innata negli esseri umani, animali compresi. Il tutto nasce da un sentimento di difesa nei confronti delle cose più care. Ai giorni nostri gli studi condotti dalle dott.sse Christine Harris e Caroline Prouvest lo confermano: i cani sono gelosi del loro padrone e cercano di allontanarlo dalla fonte della gelosia, ovvero il rivale in questo rapporto.
Le esperte dell’Università di San Diego hanno analizzato un campione di 36 esemplari canini e hanno evidenziato le loro emozioni e reazioni in una determinata situazione. Ai loro rispettivi padroni è stato chiesti di interagire, in presenza dei cani, con altri oggetti e anche con neonati. La reazione è stata evidente: il cane, geloso del suo padrone, ha cercato di attirare in tutti i modi l’attenzione rubata.
Il sentimento della gelosia parte da un istinto di conservazione del rapporto. Quello che si crea tra cane e padrone è un legame molto forte, che il cane sente di dover difendere da qualsiasi attacco, anche dalle ‘ingerenze affettive’. Quindi se la gelosia può essere intesa positivamente come ‘tutela’ del rapporto, nella pratica si traduce in un attaccamento morboso e poco aperto alle nuove relazioni. Per tale motivo i padroni sentono l’esigenza di gestire la gelosia dei loro animali, soprattutto quando sono in attesa di un bambino.
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I cani riescono a mostrare i loro sentimenti, molto meglio di noi umani. Sia che si tratti di amore sia che si tratti di gelosia come in questo caso, i segnali che inviano i nostri animali sono piuttosto evidenti. A loro modo riescono ad esprimersi chiaramente e farci capire il loro fastidio quando le attenzioni sono riservate ad altro.
I cani gelosi sono naturalmente diversi dal solito: l’atteggiamento giocherellone e spensierato tende a sparire dietro un muso cupo e spesso triste. La gelosia è fonte di stress e fa stare male: alcuni cani sembrano avere dei picchi depressivi, con conseguente apatia e inappetenza. Altri cani sono aggressivi e sfogano la loro rabbia con violenza verso oggetti o persone.
I cani si esprimono attraverso un proprio linguaggio canino: parlano con il corpo, si esprime con la coda e con i versi. Un cane che muove la coda nervosamente o uno che gira intorno al padrone attento ad altro o che abbaia furiosamente hanno tutti in comune lo stesso sentimento: la gelosia. Il cane cerca in questi modi di attirare l’attenzione del suo padrone e cerca di frapporsi tra lui e l’oggetto del suo ‘nuovo’ interesse.
In alcuni casi i cani possono mostrarsi aggressivi nei confronti di persone e spesso di oggetti: nelle loro grinfie possono capitare cuscini, vasi e altri arredi di casa. Facciamo caso se le sue marachelle sono successive all’arrivo di un nuovo animale in casa o di un neonato: la risposta potrebbe essere ancora una volta la gelosia.
Nonostante l’arrivo di un bebè o di un altro animale in casa, il rapporto tra cane e padrone non deve assolutamente cambiare. Non dimentichiamoci delle sue esigenze, dall’alimentazione alle passeggiate, poiché la nostra superficialità potrebbe accrescere il suo risentimento. Siamo noi l’anello di congiunzione fondamentale tra il cane e la ‘novità’ in casa.
Sebbene sia difficile destreggiarsi con l’attenzione che richiede ad esempio la nascita di un neonato, è importante che il padrone non cambi mai le abitudini del suo cane. Facciamo attenzione agli orari della pappa e delle passeggiate.
Magari potrebbe essere più semplice gestire la quotidianità a tre, coinvolgendo il cane e dandogli mansioni di responsabilità, come ad esempio di guardia della carrozzina. Fargli prendere gradualmente confidenza con la nuova realtà cui dovrà abituarsi non sarà un lavoro semplice, ma pian piano inizieranno a farsi vedere i primi risultati.
Dato che i lunghi discorsi non piacciono mai ai nostri amici a quattro zampe, dimostriamogli con affetto sincero che il nostro amore nei suoi confronti non è cambiato. Riserviamogli sempre delle coccole nel corso della giornata e dedichiamo parte del nostro tempo libero ad una passeggiata con lui e ai suoi passatempi preferiti. Se si comporta male a causa della gelosia facciamo attenzione a come punire il nostro cane. Cerchiamo di mostrargli dolcemente ma con decisione ciò che è sbagliato e soprattutto mai in presenza della ‘causa’ della sua gelosia.
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F.C.
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