Cani difficili da gestire: esistono davvero o è colpa nostra? L’esperto risponde

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By Francesca Ciardiello

Cani

Siamo noi ‘incapaci’ di farci rispettare o è una loro caratteristica? Tutto quello che c’è da sapere sui cani difficili da gestire.

Cane Pechinese
Pechinese non ascolta comandi (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Ci sentiamo davvero impotenti quando Fido continua a fare di testa sua, senza dare il minimo cenno di ascolto ai nostri comandi? In effetti è difficile capire se siamo noi pessimi educatori a non farci rispettare oppure si tratta proprio di una caratteristica del nostro cane quella di fare sempre di testa sua. Ecco dunque se esistono cani difficili da gestire oppure è una nostra carenza nel modo di educarli.

Razze di cani meno obbedienti: quelli che tendono a non ascoltare i comandi

Prima di capire se il problema è il nostro sistema educativo oppure una prerogativa caratteriale dell’animale, è utile sapere che vi sono alcune razze canine che meno di altre tendono ad ascoltare e rispettare i comandi che vengono loro impartiti. Probabilmente hanno un istinto forte a fare ciò che passa loro per la testa, senza considerare troppo il padrone, che magari non utilizza neppure il giusto approccio.

beagle
Beagle che corre (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Ma quali sono i cani che tendono ad essere meno disciplinati in questo senso? Iniziamo col citare il cane spesso scelto per tenere compagnia ai piccoli umani, ovvero il Beagle, proseguendo nella lista col Chow Chow, apprezzato per il folto pelo a criniera che lo rende bellissimo.

Tra i cani più agili ed atletici ritroviamo il Levriero Afgano e il Basenji, ma anche il Segugio, che quando segue una pista non dà retta praticamente a nessuno. Le piccole dimensioni non lo rendono certo più docile: stiamo parlando del Pechinese, cui fanno compagnia anche gli esemplari di Bassotto. In tema di ‘spirito libero’ non si può non citare il Borzoi e il Welsh Terrier. A chiudere questa carrellata di cani più indisciplinati non possiamo non inserire il Bulldog inglese, giocherellone ma anche molto testardo.

Cani difficili da gestire: siamo noi o loro?

Ma come facciamo a distinguere un cane difficile da gestire da un altro? Come ci accorgiamo se siamo noi o sono loro il ‘problema’? La risposta alla prima domanda ovviamente è molto soggettiva, come anche i cani sono diversi tra loro e quindi possono ‘dare problemi’ diversi a seconda delle caratteristiche.

Spesso si tratta di un cane i cui bisogni non sono compresi o è represso perché non riesce a farsi capire e quindi i suoi desideri resteranno insoddisfatti: questo ovviamente tende a farlo innervosire e a farlo diventare più irrequieto rispetto ad altri suoi simili.

Non dimentichiamo inoltre che cani e padroni devono impegnarsi per trovare un canale di comunicazione, che non è così immediato: dovranno imparare a conoscersi e a rispettare l’uno le esigenze e i momenti dell’altro.

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Cani difficili da gestire: perché si comportano così

Come abbiamo visto però esistono alcune razze meno ‘domabili’, meno addomesticabili, che dovrebbero fare uno sforzo maggiore per adattarsi alle situazioni familiari più ‘normali’ (anche se questo è un concetto piuttosto ampio).

Cane combina guai
Cane non obbedisce (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

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Ovviamente ciò dipende dalla loro condizione fisica e da eventuali problemi di salute, che li portano a comportarsi ‘male’ rispetto ai simili più tranquilli; allo stesso tempo è impossibile pensare che il loro vissuto, traumi e violenze non abbiano alcuna ripercussione sul loro atteggiamento in futuro: per questo a volte si lasciano ‘controllare’ con difficoltà.

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Non dobbiamo però pensare che esistano cani ‘sbagliati’ poiché probabilmente sono solo inseriti in un contesto poco adatto a loro e alle caratteristiche che li contraddistinguono: la scelta da fare a priori però è la nostra! E’ bene informarsi prima di accogliere in casa una razza specifica, proprio per non incorrere in questo tipo di convivenze difficili per noi e per il nostro amico a quattro zampe.

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