Sebbene non padroneggino completamente il linguaggio umano, i cani capiscono intonazione e significato di alcune parole: lo dice uno studio.
Incredibile ma vero: il cervello di Fido processa gli enunciati in modo molto simile a quello umano. Infatti, per i cani conta sia l’intonazione che il significato di quello che diciamo: come capiscono le nostre parole? Una ricerca scientifica ha svelato questo affascinante processo.
La comunicazione verbale umana si basa non solo sul contenuto del nostro messaggio, ma anche su una serie di fattori detti “paraverbali”.
Si tratta, ad esempio, di parametri relativi all’intonazione, al volume e all’intensità del tono di voce che, se in contrasto con il significato letterale delle nostre parole, possono dar luogo ad espedienti retorici come il sarcasmo.
Sappiamo che Fido, in media, conosce circa 90 parole, che ha memorizzato all’interno del suo vocabolario nel corso della comunicazione interspecifica con il suo umano di riferimento.
Ciò che gli permette di capire cosa diciamo, però, non dipende esclusivamente dalla semantica del messaggio, ma anche dalla forma: esattamente come noi, infatti, i cani capiscono le nostre parole basandosi sia sul significato che sull’intonazione.
A sostenerlo è uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Science, che ha messo in luce come l’analisi del linguaggio sia regolata da meccanismi antichissimi, che la nostra specie non condivide solo con gli altri primati.
Scopriamo di più su questa affascinante capacità dei nostri amici a quattro zampe.
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Per dimostrare la sua tesi di ricerca, Attila Andics, etologo della Eötvös Loránd University di Budapest, ha condotto un peculiare esperimento, a cui hanno partecipato 13 cani.
I pelosi erano stati addestrati a rimanere immobili nel corso della risonanza magnetica funzionale, durante la quale venivano riprodotte una serie di frasi pronunciate dal proprio addestratore. In particolare, gli enunciati erano suddivisi in:
Durante l’ascolto, l’emisfero sinistro si è attivato per riuscire a distinguere le parole senza senso da quelle con un significato.
L’emisfero destro, invece, si è occupato di distinguere il tono neutrale da quello di lode.
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Nel corso del test, i ricercatori hanno osservato che c’era solo uno specifico tipo di frasi che attivava il circuito della ricompensa – ovvero un meccanismo cerebrale sollecitato da stimoli piacevoli, come il cibo e le coccole.
Indovinate un po’? Ebbene sì: si trattava dei complimenti rivolti a Fido in modo affettuoso e partecipe.
Questo dimostra che i cani capiscono le nostre parole sia sulla base del loro significato che dell’intonazione, rivelando ancora una volta la straordinarietà di queste creature che hanno giustamente guadagnato la fama di migliori amici della nostra specie.
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