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Cani

Cane avvelenato da bocconi di cibo: tutti i rischi e come intervenire

Tante le notizie di crudeli avvelenamenti col cibo: ecco come riconoscere i primi sintomi e le mosse giuste per salvare il nostro cane.

Cane che mangia polpette avvelenate: sintomi e rimedi

Al mondo esistono persone crudeli e senza scrupoli! Lo sanno bene i padroni che hanno perso i loro amati cani a causa di bocconi avvelenati messi lì in strada con l’intento di sterminarli. Questi pezzi di cibo tossico spesso si nascondono nei giardini e nei parchi pubblici, proprio nei luoghi cioè dove il nostro cane passeggia liberamente. I casi aumentano in primavera quando, con il primo sole, il cane può godersi l’aria aperta dopo un inverno chiuso in casa. Per questo è importante riconoscere i sintomi per intervenire tempestivamente e salvargli la vita.

Bocconi avvelenati: cosa possono contenere

Esempio di boccone pericoloso: carne e chiodi

Purtroppo i cibi letali per i nostri amici a quattro zampe si possono creare anche con materiali facilmente reperibili. Vi sono alcune ‘persone’ che odiano a tal punto gli animali da confezionare dei bocconi che all’apparenza possono sembrare normali polpette di carne, mentre al loro interno nascondono chiodi lunghi e appuntiti che vanno a distruggere gli organi interni una volta ingeriti. C’è chi invece preferisce i veleni, come la stricnina, il metaldeide, i diserbanti o si procura sostanze tossiche come il lumachicida e il topicida. Il primo serve per eliminare lumache e lucertole: agisce sul sistema nervoso nell’arco di tre ore, mentre il secondo ha un effetto a lungo termine (circa sette giorni) e funziona come anti-coagulante del sangue. anche in questo caso è la carne il cibo preferito da mischiare a questa sostanze, in quanto i cani ne vanno ghiotti.

I sintomi di un cane avvelenato

Cane avvelenato: tra i sintomi principali la schiuma bianca che esce dalla bocca

E’ importante capire quale sia stata la sostanza che sta uccidendo il nostro cane poiché si adotteranno rimedi differenti a seconda del veleno o dei materiali usati. E’ molto triste pensarlo ma purtroppo i padroni dovranno essere preparati anche a questa evenienza: in giro ci sono delle persone malvagie che odiano i nostri Pet. Eliminarli non deve mai essere la soluzione ma è importante anche per questo mantenere degli ottimi rapporti e seguire le norme per la convivenza civile quando un cane vive in città. Inoltre ogni cane è un caso a sé quindi i sintomi possono manifestarsi dai 30 minuti a due ore a diversi giorni.

Se è avvelenato da stricnina

Questa potente polvere bianca riesce a sciogliersi perfettamente nella carne dei bocconi somministrati al nostro cane. Purtroppo in commercio vi è anche una vasta gamma di scelta per quanto riguarda la consistenza preferita: non solo in polvere, ma anche liquida o in pezzi più solidi come granuli e pasta. Essa provoca convulsioni, eccessiva salivazione e guaiti di dolore accompagnati da spasmi.

Se è avvelenato dall’antigelo

Quello utilizzato nelle auto, che contiene glicole etilenico, è anche particolarmente gustoso per i nostri amici a quattro zampe. Provoca nausea e vomito, con un’urinazione eccessiva e un bisogno costante di bere. Le complicazioni ai reni sono la causa principale di morte dopo il coma.

Se è avvelenato da lumachicida

Tale sostanza contiene metaldeide, sotto forma di granuli colorati. I sintomi di un cane avvelenato da questa sostanza sono: crisi convulsive, spasmi muscolari, agitazione, midriasi ovvero pupille dilatate, battito cardiaco accelerato, secrezioni come schiuma bianca alla bocca e vomito. In alcuni casi provoca irrigidimenti quasi immediata, diarrea e morte per soffocamento.

Se è avvelenato da topicida

Il veleno usato per i roditori è un emorragiparo, dunque inibisce la coagulazione del sangue causando emorragie interne e pallore delle mucose, difficoltà di respirazione e un forte senso di spossatezza. Tutto questo induce il cane a non mangiare, a disidratarsi e a perdere sangue dalle gengive, nelle urine e nelle feci. Potrebbero anche manifestarsi emorragie nasali e solitamente non c’è vomito.

Se ha ingerito chiodi

Quando il cane sfortunatamente non si accorge della presenza di chiodi all’interno del boccone, sta ingerendo inconsciamente delle armi che andranno a lacerargli gli organi interni portandolo alla morte certa. Anche toccandogli la pancia sentiremo il ventre duro e il cane manifesterà diarrea, vomito e altri problemi gastro-intestinali. La generale sensazione di inappetenza lo farà sembrare più stanco e sonnolento, sebbene più lamentoso per i dolori allo stomaco che lo affliggono.

LEGGI ANCHE: Il cane e la sindrome da primavera: sintomi, cause e rimedi

Cosa fare se il cane è stato avvelenato

Una volta accertatisi che il cane è stato vittima di avvelenamento, e magari individuata la causa è opportuno intervenire tempestivamente. Il consiglio principale, e forse anche quello più scontato, è contattare immediatamente il veterinario di fiducia per farsi dare delle dritte subitanee. Naturalmente se nelle vicinanze c’è una Guardia Medica Veterinaria bisogna portarlo subito lì: ci sono anche dei medici che per corrono a domicilio in caso di emergenza, quindi avere il numero di questi professionisti talvolta può salvare la vita al nostro cane. Ma cosa fare in attesa che arrivino i soccorsi o prima di arrivare dal veterinario?

Indurre il vomito

In caso di sostanze velenose è importante indurre il cane a vomitare per liberarsi quanto più è possibile della sostanza tossica. Si può somministrare acqua ossigenata, nella quantità di un cucchiaino da caffè basandosi sul peso del cane: 1 cucchiaino ogni 5 kg di peso. Anche l’acqua salata può essere molto utile: è importante evitare il latte perché non adatto allo scopo e farebbe perdere solo tempo prezioso.

Fargli somministrare un antidoto

Nei casi più difficili provvederà il veterinario a dargli un antidoto, oppure un mix di medicinali, sebbene spesso possano non dimostrare la loro efficacia. Nei casi di stricnina e topicidi l’antidoto, se somministrato in tempi ristretti, può salvargli la vita. Ma quando il cane inavvertitamente ingerisce metaldeide non esiste un antidoto unico che dia i risultati sperati.

Chirurgia

Se il cane ha ingerito bocconi di carne e chiodi purtroppo non vi è altra soluzione che l’intervento chirurgico: il veterinario dovrà provvedere all’operazione nel tempo più breve possibile per evitare che gli organi si lacerino ancora di più. Inoltre bisogna sperare che i chiodi non fossero arrugginiti per evitare anche il rischio di infezioni altrettanto mortali quanto le ferite provocate dai chiodi stessi.

Mantenere la calma

Il cane deve evitare ulteriori stress per non corre il rischio di altre convulsioni dovute a una pressione psicologica. Quindi, anche se siamo terrorizzati, è fondamentale mantenere calma e sangue freddo: anche perché le emozioni del nostro cane spesso dipendono dai nostri atteggiamenti. Siamo sempre il suo punto di riferimento e per dargli sicurezza e conforto dovremo fingere la massima tranquillità.

Infine: denunciare

Una volta messa al sicuro la vita del nostro amico a quattro zampe è fondamentale denunciare l’accaduto al centro Polizia giudiziaria più vicino, fornendo all’autorità quanti più particolari utili per le indagini. In seguito lo stesso veterinario provvederà ad informare il Comune del tipo di veleno utilizzato nel boccone ingerito dall’animale.

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F.C.

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Francesca Ciardiello

Laureata in Lettere moderne e in Forme e tecniche dello spettacolo, fin da piccola sono sempre stata affascinata dal mondo animale. In casa mia non sono mai mancati pesci rossi, tartarughe canarini e uccelli di ogni specie. Dal mese di Aprile 2022 sono iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Campania. Avere la possibilità di scrivere per Amoreaquattrozampe è ogni giorno un’avventura meravigliosa.

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