E’ molto frequente dopo un trauma del genere: ecco cosa sapere sullo stress post-traumatico nei cani abbandonati.
E’ un evento che inevitabilmente segnerà la vita del nostro amico a quattro zampe e che avrà delle ripercussioni non solo sul suo carattere ma anche sul suo comportamento: ecco cosa bisogna sapere sullo stress post-traumatico nei cani abbandonati e cosa fare se vogliamo accoglierne uno in casa. La consapevolezza di ciò che ci aspetta e di come comportarsi sarà fondamentale per una serena convivenza.
Per quanto sia orribile, purtroppo accade spesso di ascoltare notizie di cani abbandonati, soprattutto nei mesi estivi durante l’esodo per le vacanze. Pare che Fido sia diventato un peso di cui liberarsi per i suoi padroni, che lo lasciano solo spesso su autostrade o strade semi-deserte di campagna.
Al di là dell’azione disumana in sé, si tratta di un reato penale in base all’articolo 727 del CP, che cita:
‘Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro‘.
Nonostante la Legge sia chiara e severa, ogni anno si assiste ad un aumento di animali abbandonati, che finiscono il più delle volte a morire sulle strade a percorrenza veloce o di stenti.
Premesso che non è possibile fare avere una stima esatta del numero di animali abbandonati nel mondo, è possibile osservare gli strani aspetti comportamentali di tutti quelli che poi vengono ‘reinseriti’ in nuove famiglie umane. Dopo un’esperienza traumatica del genere, di sicuro potranno diventare più vulnerabili dal punto di vista emotivo, saranno più spaventati dall’uomo e magari faranno fatica a fidarsi ancora di lui.
Ma secondo uno studio pubblicato sulla rivista ‘Scientific Reports’ del 2019, lo stress post-traumatico da abbandono viene descritto come ‘a lungo termine’, causato da livelli di cortisolo nei follicoli piliferi, esattamente come è constatabile negli esseri umani.
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Avete mai guardato negli occhi un cane randagio abbandonato? La tristezza del suo sguardo è palese, ma lo è anche il suo essere comprensibilmente desideroso di essere accolto e abbracciato. Eppure quando vengono abbandonati non saranno i soli a soffrire: ci siamo mai chiesti cosa ne pensano i bambini dell’abbandono? Loro ‘subiscono’ la decisione dei genitori di lasciare in strada il loro cane e ne saranno altrettanto traumatizzati.
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Questo perché Fido diventa un componente importante della famiglia, in particolar modo per i piccoli umani, che avranno in lui un compagno di giochi, un confidente, insomma un amico di pari età.
Anche per gli adulti l’abbandono del proprio animale domestico rappresenta un fallimento come padroni, perché si sono resi conto di non essere stati in grado di gestirli. Ma di sicuro quelli che soffrono di più sono gli animali abbandonati.
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Solitamente distinguiamo un atteggiamento spaventato, nervoso, in cerca di protezione ma anche impaurito da ciò che potrebbe arrivargli dagli altri. La differenza con un randagio che non è stato abbandonato è appunto nell’atteggiamento: il secondo si muove con decisione e sicurezza, come se fosse abituato a badare a sé stesso.
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