Fase 3 in Italia: nuove regole e divieti per portare il cane in spiaggia nell’estate 2020. Anche per Fido è tempo di tornare al mare!
Quest’anno sembra che il desiderio di andare al mare sia ancora più forte e, anche se non possono esprimerlo a parole, di certo anche per i nostri amici a quattro zampe sarà stato duro stare in casa in un clima tutt’altro che sereno. Quindi è ora di preparare anche la sua borsa per andare in spiaggia: si, ma dove? Ecco perché può essere utile un elenco di spiagge in tutta Italia, nonostante le nuove regole e limitazioni che regoleranno gli accessi al mare nella fase 3 di questa estate 2020.
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Da sempre per chi vuole trascorrere le vacanze senza rinunciare alla compagnia del suo Fido, è possibile portarlo in spiagge ed aree attrezzate in ogni regione d’Italia. E’ naturale che, come per gli umani, bisognerà rispettare una serie di regole e ordinanze che restano simili in linea generale, ma possono variare da Comune a Comune. Chi vuole condurre un cane in spiaggia dovrà fargli indossare la museruola e il guinzaglio: fanno eccezione i cani di salvataggio, di vigilanza pubblica e di supporto ai diversamente abili, che hanno eguali diritti alle persone che lavorano in spiaggia.
La Legge regola l’utilizzo delle aree balneari anche per i cani: sulla battigia e nella zona retrostante di 5 metri non è possibile sostare né utilizzarla a scopo ludico. In altri termini quella zona deve essere utilizzata solo per il transito, per evitare di ‘creare intralci’ durante eventuali operazioni di salvataggio improvvise. Per quanto riguarda la zona che non è definibile ‘battigia’, ovvero tutto il resto della spiaggia retrostante, molto dipende dalla concessione del territorio, a seconda che si tratti di proprietà comunale o privata. Infatti la concessione demaniale dà ai privati la possibilità di regolamentare l’accesso ai cani con disposizioni specifiche e del tutto ‘soggettive’ nelle zone del lido, di eventuale ristorante e zona bagni.
In realtà non esiste un’unica Legge statale che impedisce ai proprietari di portare i cani in spiaggia: servirà rispettare non solo le regole comunali o del proprietario del lido, ma anche quelle di convivenza civile nel rispetto anche degli altri bagnanti.
In sintesi le regole da rispettare quando vogliamo portare un cane in spiaggia sono:
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Nel pieno dell’emergenza sanitaria, si è trattato anche l’argomento dell’accesso dei cani in spiaggia: il tutto naturalmente è stato regolamentato tecnologicamente. Infatti attraverso una App è stato possibile prenotare ombrelloni per poter accedere all’area balneare: gli ingressi e l’organizzazione degli spazi sono stati affidati al controllo di telecamere e di addetti alla sicurezza. Sebbene vi fosse una timida ripartenza, l’organizzazione sembrava ancora piuttosto ostica nella sua messa in atto.
Purtroppo a causa del Covid 19 abbiamo sperimentato che anche le cose più semplici possono diventare complesse, dalla cena al ristorante alla passeggiata in spiaggia. E la gestione degli animali domestici è stata altrettanto complicata: anche loro di certo hanno subito gli effetti di questa situazione paradossale per noi umani e di certo anche per i nostri Pets. Si sono dovuti ‘accontentare’ di 250 metri per la loro passeggiata ‘fisiologica’.
Alle singole Regioni e ai Comuni infatti è stato concesso il diritto di ‘distaccarsi’ (ma non più di tanto) dalle direttive del Governo e di ‘adattarle’ alle specifiche situazioni territoriali. In linea generale dunque le regole da mettere in atto sono state:
Nelle spiagge libere si fa fede al senso civico, nonché al buonsenso dei padroni dei cani, che dovranno rispettare le norme da sempre valide per l’accesso di Fido nelle aree balneari.
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Prima di prenotare una vacanza o di organizzarsi per una semplice passeggiata al mare, è consigliato informarsi sulle regole del Comune ma soprattutto sulle norme adottate dalla struttura specifica. Infatti ora pare che sia molto diffusa la prenotazione a orario tramite App o il sito del lido balneare, proprio al fine di evitare assembramenti e file all’ingresso dei singoli lidi.
Pare che nella zona delle Cinque terre non siano stati presi provvedimenti specifici per l’ingresso dei cani in spiaggia. Vigono le regole generali di distanziamento tra ombrelloni e lettini, di igienizzazione delle aree comuni e del controllo affidato al personale specifico. Saranno poi i singoli Comuni ad emanare delle norme e delle ordinanze per regolare l’accesso dei padroni e dei loro cani nelle spiagge libere.
Le spiagge private e i lidi dovranno mettere in atto delle prescrizioni, in base alle quali la zona destinata ai cani dovrà essere recintata e attrezzata opportunamente. Per sicurezza meglio telefonare allo stabilimento balneare oppure consultare il sito dell’ENPA, che aggiorna le spiagge Pet-Friendly. Ecco quali sono:
solo spiagge libere, segnalate dal cartello ‘Dog Welcome Beach’.
Grazie ad una App, la bibiapp, o il sito del lido infatti sarà possibile prenotare il proprio posto in spiaggia, così come si usa fare per i tavoli al ristorante. Il tutto per evitare assembramenti e folla accalcata agli ingressi. Ogni lido adotterà il proprio sistema di norme per la sua struttura.
Da sempre al top per l’organizzazione delle Fog Beahc, la regione presenta numerose opportunità di scelta per i nostri amici a quattro zampe. Non risultano segnalazioni su norme e regolamenti nuovi, specifici per l’estate 2020, quindi si presuppone che le condizioni siano le stesse degli anni precedenti. In ogni caso vi invitiamo a contattare la struttura scelta e chiedere di eventuali cambiamenti. Per l’accesso in spiaggia e per usufruire di tutti i servizi, è sempre richiesta la presenza del padrone.
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A causa del Covid 19, la Regione ha pensato di anticipare di ben due settimane l’inizio della stagione balneare. Le aree Pet-Friendly, sono le stesse dello scorso anno e in particolare per le spiagge libere sono state emanate alcune prescrizioni per regolare l’accesso in spiaggia dei padroni con i loro cani. I cani ammessi dovranno:
A loro volta i padroni saranno responsabili del benessere e della condotta del cane, dovranno rimuovere i suoi bisogni e non creare alcun fastidio/danno agli altri bagnanti. Le infrazioni saranno punite con sanzioni pecuniarie che vanno dai 100 ai 3098 euro. Ecco l’elenco delle spiagge per cani in Emilia Romagna:
Le aree balneari della regione sono sostanzialmente vietate ai cani, anche se tenuti al guinzaglio. Il loro acceso è consentito solo nelle zone denominate ‘Bau Beach’, sparse lungo i 397 km di spiagge. Ecco quali sono quelle più famose:
In questa Regione pare che non vi siano state emanate delle norme specifiche per l’ingresso dei cani in spiaggia. Quindi basterà seguire le norme di convivenza civile e di buonsenso per evitare assembramenti e rispettare gli orari di accesso al mare e alla spiaggia. Per ulteriori informazioni meglio contattare gli uffici del Comune.
Sebbene l’ordinanza regionale preveda l’ingresso in spiaggia di cani e gatti, accompagnati dai padroni e dotati di guinzaglio e museruola, non è possibile accedere con Fido in ogni spiaggia. Dopo l’emergenza Covid è ancora più opportuno contattare la struttura scelta per capire quali sono le regole vigenti. Le spiagge Pet-Friendly fino allo scorso anno erano:
Se l’ingresso in spiaggia è vietato per tutti i cani nelle aree marittime, fanno eccezione solo i cani di salvataggio o quelli guida che accompagnano i loro padroni. Ma in realtà ogni Comune ha preso provvedimenti specifici per regolare la presenza e il permanere in spiaggia degli animali, attrezzando apposite aree per i nostri amici a quattro zampe. E’ naturale che il buonsenso e il senso civico dei padroni dovrà essere sempre adottato, in vista non solo della tutela dell’animale ma anche degli altri bagnanti.
Sebbene il numero delle aree balneari possa sembrare relativamente ridotto rispetto ad altre regioni, in realtà a compensare queste limitazioni vi sono tanti km di spiaggia libera, sulla quale vigono gli stessi diritti dei luoghi pubblici. Quindi, a meno che non vi siano ordinanze regionali e comunali che ne vietano l’ingresso, a tutti i cani è consentito sostare in spiaggia, muniti di museruola e guinzaglio lungo non oltre il metro e mezzo e senza limiti di orario. E’ sempre opportuno contattare la struttura privata presso la quale vogliamo trascorrere la nostra giornata al mare e richiedere informazioni direttamente agli uffici del Comune per le regole sulle spiagge libere della regione.
Un ingresso regolamentato quello per i cani e per gli altri animali d’affezione, così come prescritto dall’Ordinanza balneare 2020 della Regione Puglia del governatore Michele Emiliano. Come in tutte le altre spiagge italiane sarà attiva un’attività di sorveglianza per contenere gli accessi ed evitare gli assembramenti, vietati ormai per l’emergenza Covid 19. Già la Legge 56/2018 garantiva l’ingresso e la permanenza dei cani in spiaggia, se accompagnati dai proprietari e sempre nel rispetto delle regole civili e di buonsenso. Agli stessi Comuni è data la possibilità di richiedere alla Regione dei tratti di spiaggia libera, dove poter condurre i cani senza guinzaglio. Come negli altri casi è consigliato contattare direttamente la struttura per le informazioni più specifiche. Qualora l’elenco delle spiagge Pet-Friendly non fosse soddisfacente, vi consigliamo di consultare il nostro articolo: Cani in spiaggia 2019: tutte le mete Dog Friendly del Sud Italia.
Non sono state emanate misure regionali per regolamentare l’accesso in spiaggia dei cani ma pare che possano entrare ed entrare su spiagge sia pubbliche sia private. Alcune aree sono state attrezzate per i nostri amici a quattro zampe. In particolare il Comune di Soverato ha specificato che i cani dovranno essere tenuti al guinzaglio, indossare la museruola, avere il libretto sanitario che attesti le avvenute vaccinazioni e il sacchetto per la pulizia delle deiezioni canine. Gran parte delle aree balneari sono gratuite, quindi sarà possibile godersi la vacanza con Fido senza troppi colpi al portafogli.
Diciamo che per chi vuole andare in spiaggia col cane, la Basilicata non è proprio l’ideale. In realtà non vi sono norme e ordinanze che regolamentano l’accesso in spiaggia dei cani e i tutto è affidato alla discrezionalità del proprietario. Se nella zona balneare però non troviamo un’organizzazione impeccabile da questo punto di vista, di certo l’entroterra ‘compensa’ tra zone verdi e monumentali. Pare che siano ammessi in spiaggia solo cani di taglia medio-piccola, fatta eccezione per i cani da salvataggio e cani-guida sempre ammessi. Sarà necessario portare sempre con noi il guinzaglio, la museruola e il libretto sanitario aggiornato delle vaccinazioni.
In Sicilia non sono state emesse specifiche norme a regolamentare l’accesso in spiaggia dei cani. Non esiste una legislazione unica, ma bisogna informarsi agli uffici comunali per le specifiche ordinanze. Navigando on-line sono indicati tuttora i seguenti lidi Pet-Friendly.
Gran parte delle spiagge della lussuosa Sardegna rischiano di restare ben impresse nella mente dei padroni, a causa delle sanzioni che possono essere applicate a chi porta i cani nelle aree non destinate ai cani e agli animali d’affezione. Le multe possono variare da 100 a mille euro: quindi è assolutamente fondamentale contattare il Comune scelto per la nostra vacanza ed informarsi sulle eventuali (e frequenti) limitazioni, al di là dell’emergenza Covid di quest’anno.
Per fortuna i Comuni sono stati ‘obbligati’ a destinare parte delle loro spiagge al libero accesso dei cani e ai loro padroni, tanto che ora si possono contare circa 35 spiagge aperte ai cani. Tuttavia la qualità dell’organizzazione e delle attrezzature lascia spesso a desiderare, almeno secondo le recensioni dei padroni che ne hanno fatto esperienza. Secondo l’ordinanza regionale i cani possono accedere e permanere in spiaggia dalle 20 alle 8 del mattino seguente. Fino a prima dell’emergenza Covid le spiagge sarde Pet-Friendly erano le seguenti, ma consigliamo di contattare i singoli lidi e chiedere conferma.
Francesca Ciardiello
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