Il cane risente lo stress del padrone
Il legame cane-uomo è da sempre un mistero che affascina gli studiosi. Un rapporto unico che si basa nell’affetto condiviso tra due essere appartenenti a specie diverse. Una storia d’amicizia risalente a migliaia di anni fa che si è costruita sulla condivisione, la fiducia e il rispetto reciproco per arrivare ad un punto nel quale il cane ogni giorno dimostra la sua devozione e fedeltà all’uomo.
Nel corso del XX secolo si sono susseguiti diversi studi mirati ad indagare e a conoscere il comportamento del cane nel suo legame con l’uomo. Grazie alle nuove tecnologie, è stato dimostrato come lo stesso livello fisiologico (ormoni, battito cardiaco, sistema neuronale) risponda a questo scambio relazionale.
Che sia l’allineamento del battito cardiaco del cane con quello del padrone o l’ormone dell’amore (ossitocina) che aumenta quando il cane ha un contatto visivo con il padrone, si è arrivati a dimostrare che i cani provano sentimenti per l’uomo .
Attraverso la convivenza con l’uomo, il cane ha imparato a riconoscere gli stati d’animo del padrone, le persone armate di cattive intenzioni fino ad individuare i tumori o altre patologie. Tanto che, queste loro facoltà unite all’affetto che li lega alle persone hanno contribuito a confermare il concetto del cane miglior amico dell’uomo. Un legame che si è evoluto passando dall’utilità del cane nella custodia del gregge, per la guardia o per la caccia per arrivare a creare un rapporto di fiducia tale da avvalersi della collaborazione del cane per aiutare le persone.
Un’ulteriore ricerca, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, condotta da un gruppo di ricercatori dell’università svedese di Linkoping, coordinati da Lina Roth ha aggiunto un nuovo tassello in questo mosaico.
I ricercatori hanno infatti dimostrato che il cane ha gli stessi livelli di stress del padrone.
Ovvero sono stati presi in esame 25 Border Collie e 33 cani da pastore delle Shetland, che avevano delle donne come padroni.
Per controllare i livelli di stress, i ricercatori hanno analizzato le concentrazioni di cortisolo nei capelli delle donne e nel pelo del cane, sia d’estate sia d’inverno.
E’ stato inoltre chiesto alle padrone di compilare due questionari relativi alla loro personalità e a quella del cane in modo da verificare il rapporto tra stress e tratti della personalità.
E’ stato dimostrato che quando i livelli di cortisolo erano alti negli esseri umani lo erano anche nei loro cani e al contrario quando erano bassi nelle proprietarie lo erano anche negli animali.
“Se comprendiamo meglio come i cani sono influenzati dall’uomo, sarà possibile abbinare una migliore gestione dello stress”, ha dichiarato la ricercatrice Roth.
Non solo lo studio suggerisce che i livelli di stress sono sincronizzati tra cani e proprietari. Quello che emerge è che i cani rispecchio il livello di stress del loro proprietario e non il contrario. Ovvero, i cani risentono lo stress del padrone.
Per poter confermare la ricerca, Roth ha precisato che sarà necessario condurre lo stesso sperimento con altre razze.
Uno studio simile era stato fatto sui gatti per cui i ricercatori sono riusciti a dimostrare che l’ansia e l’aggressività dei gatti dipende dal padrone.
A dire il vero, lo studio potrebbe rivelarsi alquanto allarmante, considerando la vita frenetica di oggi e le sollecitazioni continue a situazioni stressanti alle quali sono esposte le persone e di conseguenza i cani.
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C.D.
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