Il cane sceglie il padrone secondo una logica ben precisa e comunica la propria decisione con dei segnali specifici: ecco come lo fa e come capire se sei il prescelto.
Chi ha adottato un cane si è probabilmente chiesto almeno una volta come fa Fido a scegliere il proprio padrone: in che modo identifica il cosiddetto leader o capobranco e quali sono i segnali che ci aiutano a capire se il nostro amico a quattro zampe ha deciso di eleggere proprio noi come suo unico padrone?
Sapere su quale base un cane identifica il proprio padrone può aiutarci ad adottare determinati accorgimenti per guidare Fido nella sua scelta: in questo articolo ti diremo tutto ciò che hai bisogno di sapere a riguardo.
Esistono numerosi studi che affrontano il tema di come il cane sceglie il padrone, basati soprattutto sul linguaggio corporeo di Fido per capire se la decisione è stata già presa. Una delle ricerche più accurate sul tema è stata svolta negli Stati Uniti, dall’Università della Florida, e il risultato fondamentale è che il cane identifica e sceglie il suo padrone sulla base dell’interazione uomo-animale che si instaura con i componenti della famiglia.
In particolare, tutto si gioca sul campo dei bisogni primari di Fido: nutrirsi e fare i bisogni, in particolare. Detto in parole semplici, il cane elegge il suo capobranco osservando in che modo i componenti della famiglia si adoperano per soddisfare i suoi bisogni. I cani, infatti, hanno un enorme spirito di osservazione e sono in grado di analizzare i comportamenti dell’uomo.
Ma come avviene nel dettaglio la scelta del cane? A che età e in che modo? Possiamo “pilotare” la decisione di Fido? Scopriamolo nei paragrafi successivi.
Di solito l’identificazione e la scelta del padrone avviene molto precocemente nella vita del cane, quando è ancora un cucciolo: appena arrivato in famiglia, dopo un breve periodo di adattamento, il cane cucciolo entra nella sua fase di socializzazione (dai 4 ai 6 mesi) e comincia ad interagire con i componenti della famiglia umana che lo ha adottato.
Grazie a un istinto a dir poco formidabile, il cane osserva e mette alla prova tutte le persone della casa, provocandone le reazioni per studiarne la personalità: in pratica, cerca di capire chi è il più forte, chi il più debole, chi si prende cura di lui meglio degli altri dandogli da mangiare o occupandosi di lui quando deve fare (o ha fatto) i bisogni.
L’interazione uomo-animale che più di tutti permette a una persona di essere identificata come leader e capobranco dal cane è la capacità di soddisfare i bisogni di Fido in maniera ferma, decisa e responsabile: solo in questo modo il cane potrà vedere chi è il più forte tra i membri della famiglia per seguirlo come guida, leader e protettore dell’intero “branco”.
La chiave di tutto sta nella capacità di educare e accudire il cane fin dal primo giorno: si tratta di trovare la giusta misura di dolcezza e fermezza, per essere buoni educatori senza ricorrere a metodi troppo duri e coercitivi.
Un po’ come fanno i bravi genitori, si tratta di amare il cane e prendersene cura senza lasciarsi sopraffare: saper dosare la fermezza e il polso, con le coccole e la dolcezza, scegliendo gli atteggiamenti giusti al momento giusto.
In un certo senso, per far sì che il cane ci identifichi come leader e ci scelga come padrone, dobbiamo essere affidabili e incutere rispetto. Le regole sono poche e precise, da rispettare in modo costante e coerente: non far mancare mai nulla al cane, trascorrere del tempo in sua compagnia, educarlo in modo deciso e allo stesso tempo divertente.
Infine, attenzione all’educazione e all’addestramento: bisogna iniziare fin da piccoli a educare il cane a comportarsi come richiesto, ad esempio a non saltare quando gli si da’ la ciotola o a non tirare al guinzaglio. L’addestramento rappresenta uno dei modi in cui il cane sceglie il proprio padrone e, se non avviene in maniera corretta, si andrà a creare in Fido una visione distorta in cui sarà lui stesso il leader: questa convinzione causa comportamenti disfunzionali nel cane, che potrebbe sviluppare una personalità dominante.
Per capire se il cane ci ha scelto come padrone bisogna osservare il suo comportamento e il suo linguaggio del corpo: di solito, i cani identificano un unico capobranco anche se sono soliti affezionarsi e legare con più persone nell’arco della loro vita.
Se il cane fa parte di una delle razze più socievoli, può mostrare dei comportamenti tipicamente riservati al padrone anche con altre persone. Tuttavia, ci sono alcuni atteggiamenti inequivocabili che Fido riserva solo ed esclusivamente a chi identifica come capobranco:
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C.B.
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