Cane da salvataggio in montagna: storia, razze e curiosità

Cane da salvataggio in montagna: storia, razze e curiosità

Tra i “mestieri” più diffusi per Fido c’è questo. Tutto quello che c’è da sapere sul cane da salvataggio in montagna; un vero angelo custode a quattro zampe.

Cane da salvataggio in montagna
Un cane da salvataggio in montagna (Foto Adobe Stock)

Dici “cane da salvataggio in montagna” e pensi immediatamente al San Bernardo magari con l’immancabile e iconica borraccia di liquore appesa al collo. Ma non solo. Col passare del tempo anche altre razze si sono avvicinate a questa importantissima e preziosa professione. Quali sono queste razze? E quali caratteristiche deve avere un cane per essere addestrato ad agire in situazioni difficili ad alta quota? In cosa consiste l’addestramento? Proviamo a rispondere a tutte queste domande.

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Dall’agilità alla resistenza quello che c’è da sapere sul cane da salvataggio in montagna

San Bernardo
San Bernardo (Foto Pixabay)

Come anticipato col passare degli anni altre razze si sono “affiancate” al San Bernardo in questo mestiere. Quali? Il Pastore Tedesco, il Pastore Belga Malinois, il Golden Retriever e anche il Border Collie, Schnauzer e Labrador.

Il cane da salvataggio in montagna o da valanga deve avere determinate caratteristiche. I cani da avviare a questa professione devono essere:

  • fisicamente di stazza media e agili, solo così potranno muoversi con disinvoltura e celerità in situazioni difficili;
  • in grado di sopportare temperature particolarmente rigide;
  • caratterialmente coraggiosi, socievoli e curiosi.

Per quanto riguarda l’addestramento invece questo inizia, generalmente, quando il cane ha 7 mesi e sempre sotto forma di attività ludica, di gioco. Fido accoglie e svolge con piacere e interesse le attività giocose rispetto all’approccio costrittivo. L’addestramento ha lo scopo di migliorare la capacità olfattive del cane; l’animale deve sapere “sentire” le tracce sotto la neve e deve essere educato a indicarle al suo conduttore umano. Loro “giocano” a salvare delle vite perché per questi cani è un gioco trovare donne, uomini, bimbi sepolti ancora vivi o, a volte, purtroppo già morti. In base alla loro formazione ed esperienza i cani possono essere cani da fiuto o da ricerca.

La formazione dura circa 1 anno, 1 anno e mezzo insieme all’addestratore mentre la carriera può durare da 5 a 10 anni a seconda delle caratteristiche e degli impieghi dell’animale.

Alcuni cenni storici – I cani da soccorso in montagna furono utilizzati per la prima volta nel XX secolo, ma il simbolo di questi preziosi amici a quattro zampe è Barry, un San Bernardo che ha vissuto sulle Alpi Svizzere all’inizio del ‘900. Nel 1974 fu addestrato il primo cane per la ricerca di cadaveri da parte del dipartimento di polizia di New York.

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