Il vostro cane ruba gli oggetti del vicino? Questo brutto vizietto di Fido può farci rischiare qualcosa dal punto di vista legale? Ecco cosa stabilisce la legge.
Gli animali domestici sono ormai considerati come veri e propri membri del nucleo familiare. Portano tanta gioia e amore, e anche preoccupazione quando stanno male. Non solo però: a volte possono creare qualche piccolo grattacapo, specie se è in ballo il rapporto con il vicinato. Non è raro che il cane rubi gli oggetti del vicino: cosa si rischia in questi casi? Ecco cosa dice la legge.
Nessuno è perfetto; insomma, ognuno di noi ha i suoi piccoli vizi e difetti. E questo vale anche per i nostri piccoli amici a quattro zampe. Insomma, anche Fido può commettere qualche peccatuccio veniale, come ad esempio rubare gli oggetti del vicino.
Si tratta di un hobby di Fido piuttosto fastidioso, che verosimilmente (e comprensibilmente) ci procurerà numerose lamentele da parte dei vicini di casa, specie se il comportamento del cane è abituale e non riusciamo a porvi un freno.
Certo, vanno fatti i dovuti distinguo: un episodio isolato molto probabilmente si concluderà con una stretta di mano e un invito ad una maggiore attenzione per il futuro. Ma se il comportamento si ripete in maniera costante nel corso del tempo, rischiamo qualcosa dal punto di vista legale?
Certo siamo tranquilli sul fatto che Fido non finirà alla sbarra di un Tribunale incriminato per furto, tuttavia noi potremmo essere costretti, verosimilmente e a secondi dei casi, a mettere mano al portafoglio.
Indubbiamente Fido non dovrebbe avere un grande gusto in materia di furti: insomma, scarpe, calzini, qualche gioco lasciato fuori dovrebbero essere gli oggetti più probabile di un’eventuale scorreria. È inverosimile, ma può accadere, che prenda anche un oggetto di maggior valore; ma le probabilità sono davvero basse.
Ma al di là del valore dell’oggetto, se il cane ruba un oggetto del vicino, cosa rischiamo? Partiamo dall’assunto che, a norma dell’art. 927 c.c., chi trovi una cosa smarrita deve restituirla al proprietario, o, se ne ignora l’identità, consegnarla presso il Comune del luogo dove è stata ritrovata.
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Cosa accade dunque se non restituiamo l’oggetto ritrovato (o meglio rubato al vicino) dal nostro Fido? Commettiamo un illecito amministrativo, per appropriazione indebite di cose smarrite, del tesoro o di cose avute per errore o caso fortuito, che in passato integrava una fattispecie di reato, successivamente abrogata.
Ma il D.Lgs. 7 del 2016, che ha disposto la depenalizzazione della figura di reato, ha avuto comunque la mano pesante, stabilendo l’irrogazione di una pena pecuniaria che va dai 100 agli 8000 euro. Certo, il cane ruberà oggetti di poco valore, e soprattutto, che viviate in condominio oppure no, con un po’ di buona volontà il proprietario dovrebbe essere facilmente rintracciabile (a meno che la passeggiata di Fido non sia molto lunga).
Attenzione tuttavia: a norma dell’art. 2052 c.c. il proprietario (o chi ne ha la custodia) è responsabile per i danni cagionati dall’animale, anche se smarrito o fuggito, o comunque non sotto la sua sorveglianza. Insomma, se Fido rompe o danneggia l’oggetto che ruba dal vicino, sarete costretti a risarcirlo.
Potrebbe trattarsi di un valore irrisorio (si pensi al calzino) o di qualche euro in più (si pensi ad una scarpa costosa danneggiata o distrutta). Insomma, nulla di irrisolvibile; ma come sempre la prevenzione è la migliore difesa.
Capire perché il cane non vuole restituire gli oggetti o perché li ruba ed adottare i rimedi opportuni appare proprio necessario.
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Antonio Scaramozza
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