Ancora una ricerca che segna un punto a favore dei nostri compagni a 4zampe. Uno studio americano ha dimostrato come la presenza di un animale domestico, come un cane, contribuisca a rendere i bambini meno ansiosi. La ricerca pubblicata sulla rivista Preventive Chronic Disease, lo scorso 25 novembre, è stata condotta dalla dottoressa Anne Gadomski, dell’Istituto di ricerca del Bassett Medical Center.
Questa nuova ricerca rivela nuovi apporti benefici sulla presenza di un cane nella vita di una famiglia, oltre ad esempio alla riduzione dei rischi di asma e allergie (clicca qui).
Lo studio ha osservato per 18 mesi un campione di 643 bambini di circa 7 anni, tra i quali il 73% aveva un animale domestico, di cui il 58% un cane, mentre il 21% non avevano animali.
I ricercatori hanno impiegato il DartScreen, un test misura i rischi sulla salute dei bambini, al quale hanno risposto i genitori, sul domande riguardanti l’attività fisica, l’alimentazione, le difficoltà emotive, la depressione in famiglia, l’ansia, il comportamento e il livello di concentrazione dei figli. Il modulo comprendeva anche la domanda se nella famiglia vi fosse un cane.
In base ai risultati è emerso che i bambini che avevano un cane, avevano un dato migliore sull’ansia, rispetto ai bambini che non avevano cani. Il 21% dei bambini senza cane aveva l’ansia, contro il 125 di quelli che vivono con un 4zampe.
Inoltre, lo stato di ansia risulta essere più elevato nelle bambine, mentre sono state scartate le correlazioni con l’indice di massa corporea, il livello di attività fisica o il tempo passato davanti allo schermo di un televisore o di un computer.
Secondo i ricercatori, rafforzando il senso dell’affetto, stimolando il dialogo e le interazioni sociali, il cane contribuisce ad aumentare il livello di ossiticina (l’ormone dell’amore e del legame madre/figli). Una recente ricerca aveva tra l’altro dimostrato che il contatto visivo aumentava il sentimento d’amore tra cane e padrone (clicca qui). Al contempo, la presenza dell’animale riduce il livello di cortisol, l’ormone che regola il metabolismo. Questi fattori aiuterebero a rispondere allo stress.
Le malattie mentali, come i disturbi del comportamento e l’obesità sono le due patologie più diffuse che preoccupano maggiormente il settore della Sanità negli Stati Uniti.
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