Il cane può trattenere il respiro volontariamente, o si tratta di un riflesso incondizionato? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Trattenere il respiro per un essere umano è un comportamento molto facile da porre in essere, anche se la maggior parte riesce a farlo per pochi secondi. Vale lo stesso anche per i nostri piccoli amici a quattro zampe? Scopriamo insieme se il cane può trattenere volontariamente il respiro, e se sì, in quali situazioni riesce a farlo.
Il cane può trattenere il respiro?
Quello della respirazione è il movimento più naturale che l’essere umano possa mettere in atto; talmente naturale che lo facciamo in ogni attimo della nostra vita, senza pensarci.
Tuttavia anche l’opposto, ovvero trattenere il respiro volontariamente, è un comportamento molto semplice da porre in essere, tanto da essere diventato perfino uno sport.
Certo, la maggior parte degli esseri umani è in grado di stare in apnea solo per pochi secondi, o al massimo qualche minuto, ma tanto basta per dimostrare di saper trattenere il respiro. Vale lo stesso anche per il nostro Fido? Il cane sa trattenere il respiro in maniera volontaria?
Ebbene, la risposta è sì, e non sono mancati degli studi scientifici a riguardo, a confermare tale capacità di Fido; ma, nello stesso tempo, si tratta di un comportamento facilmente osservabile nel cane in determinate situazioni.
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Quando non è in acqua
Ebbene, quando si parla di apnea, non può che venire in mente l’immersione in acqua.
D’altronde sono diverse le razze di cani che amano nuotare, come, tra le tante, il Setter irlandese, il Labrador retriever, il Golden retriever, il Cane d’acqua portoghese, il Terranova.
Altre tuttavia la evitano come la peste; si pensi, tra le tante, al Boxer, al Carlino, al Pechinese, al Bulldog Inglese, allo Shih Tzu. Molte di queste razze hanno problemi respiratori perfino sulla terra ferma, ed in acqua rischierebbe probabilmente di affogare.
Al di là della predisposizione all’acqua di una razza piuttosto che di un’altra, occorre considerare sempre il singolo individuo, che potrebbe non amare nuotare a prescindere da quello che dicono i suoi geni e le vostre aspettative (indubbiamente è molto importante insegnare al cane a nuotare fin da cucciolo).
Fatta tale breve premessa, si è soliti affermare che il cane è sì in grado di trattenere il respiro, ma che si tratta di un riflesso incondizionato, che prescinde dalla sua volontà; parliamo del cosiddetto riflesso di immersione, che prepara in vari modi il corpo di Fido ad affrontare l’acqua.
Non solo dunque con l’immagazzinamento della quantità di ossigeno necessaria per rimanere quanto basta sotto acqua; anche il cuore e gli altri tessuti si preparano alla carenza di ossigeno. L’organismo tende a ridurre, attraverso il restringimento dei vasi sanguigni, il flusso del sangue verso gli organi periferici, privilegiando cervello e cuore.
Insomma, un vero e proprio meccanismo di difesa. Tuttavia sono da considerarsi anche alcuni studi condotti di recente, che mostrerebbe come il cane sia in grado di trattenere il respiro in presenza di molto fumo; un’azione volontaria, esattamente come accade per gli esseri umani.
Antonio Scaramozza