Il cane può mangiare i datteri? Vediamo quali gli eventuali benefici o rischi che sono legati al consumo di questo frutto.
Per tutti noi, animali compresi, l’alimentazione è una parte importante della nostra vita, in quanto ci permette di mantenerci sani e forti. Questa condizione però si verifica solo ed esclusivamente se ci nutriamo e nutriamo i nostri animali domestici con prodotti di qualità e adeguati al fabbisogno quotidiano.
Per quanto riguarda l’alimentazione del cane occorre prestare molta attenzione, per il semplice fatto che vivendo con noi molto spesso siamo tentati a condividere con il nostro amico a quattro zampe, gli alimenti di cui noi stessi ci nutriamo e che non sempre sono salutari per il nostro cane. Senza dubbio sono tanti i prodotti che possiamo condividere con Fido ma sono anche tanti quelli che sono pericolosi se non addirittura tossici per il nostro animale domestico.
In questi casi il parere del veterinario è fondamentale in quanto potrà suggerirci ciò che è salutare per il nostro cane e in che quantità è possibile somministrarlo, in modo tale da non poter danneggiare il suo apparato gastrointestinale. In questo articolo vi aiuteremo a capire se il cane può mangiare i datteri e quanta importanza ha la frutta nell’alimentazione di Fido.
In una sana e corretta alimentazione la frutta ci rientra ampiamente, almeno per quello che riguarda l’essere umano. E per quanto riguarda il nostro amico a quattro zampe?
La frutta per il cane è un discorso particolare perché esistono frutti che è possibile somministrare a Fido ma c’è ne sono anche altri che sono altamente tossici.
Generalmente può essere molto utile integrare la frutta nella dieta del cane e mantenerlo in salute, fornendogli un buon apporto di antiossidanti e fibre. Inoltre questo ci dà anche la possibilità di aiutarci a variare un po’ l’alimentazione del cane. Per non sbagliare ed esagerare possiamo tenere presenta che la percentuale corretta di frutta è pari a circa il 10-15% del cibo consumato quotidianamente.
Oltretutto il consumo di frutta da parte del cane apporta in alcuni casi come ad esempio, le mele, un basso contenuto di calorie e l’ausilio di vitamina A, C, K, acido folico, fosforo, magnesio e potassio o il melone sempre a basso contenuto calorico ma ricco di vitamine A, B, C, K, acido folico, fosforo, magnesio, calcio, niacina, tiamina e selenio.
Lo stesso vale per altri frutti come: albicocca, ananas, pera, frutti di bosco, kiwi, pesche, banane, tutti alimenti preziosi ma da somministrare con moderazione e attenzione in pezzi di frutta di piccole dimensioni e mai frutta intera.
Somministrare un frutto non a pezzetti potrebbe creare una situazione pericolosa per il cane anche di grossa taglia, in quanto potrebbe soffocare. Inoltre ci sembra opportuno sottolineare che ci sono alcuni frutti specifici che il cane non può assolutamente mangiare e sono: uva, uvetta, avocado, noci di macadamia, ribes e i semi della mela, albicocca e ciliegie.
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Davanti ad un alimento nuovo per il cane, occorre somministrare il prodotto in piccole dosi per poter individuare eventuali allergie o intolleranze alimentari dell’animale. Il veterinario sarà in grado di stabilire le dosi e le porzioni adeguate al tuo cane in modo da tale da non rischiare problemi di salute.
In merito ai datteri, questi sono prodotti tropicali dalle mille proprietà benefiche, ricchi di fibre e antiossidanti, ma attenzione alle dosi per i cani con il diabete in quanto sono frutti molto dolci. Aldilà di questo contengono:
Insomma i datteri possono essere un buono e sano snack, essendo nutriente e digeribile ma va comunque utilizzato come premio e non come quotidianità.
La somministrazione quotidiana dei datteri al cane può essere rischiosa e danneggiare la salute in quanto molto ricchi di zuccheri. Infatti ricordiamo che i datteri sono al 60-70% zucchero. Così tanto zucchero è poco salutare per chiunque, immaginiamoci per il cane, oltre al fatto che può causare iperattività nell’animale o potrebbe irritare il suo stomaco e causargli diarrea.
In ultimo ma non perché di minor importanza, assicuriamoci di eliminare il nocciolo poiché potrebbe depositarsi nel tratto intestinale del tuo cane. In ogni caso è sempre molto importare fare riferimento al veterinario per capire le dosi giuste e se è un alimento adeguato per il vostro cane in particolare, in quanto ogni cane è diverso dall’altro.
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Raffaella Lauretta
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