I cani provano emozioni: ecco quali sono

I cani provano emozioni: ecco quali sono

Il nostro cane è più simile a noi di quanto crediamo: tante sono le emozioni che prova. Ecco quali sono i segnali da interpretare

La tristezza del cane: una delle sue emozioni semplici

Gli esperti di etologia hanno confermato che il cane è più simile all’uomo di quanto si credesse in passato: l’idea che l’animale non abbia un’anima in realtà è superata da un pezzo. Gli studiosi del comportamento canino infatti ora asseriscono che il pensiero del cane sia paragonabile a quello di un bambino tra i due e i tre anni. Il tutto si fonda su studi che dimostrano l’esistenza nel cane degli stessi ormoni che determinano le emozioni nell’uomo: in primis l’ossitocina, responsabile dell’affetto e dell’amore. Ma come interpretare i segnali che il cane ci invia per esprimere i suoi sentimenti? Eccone una serie di emozioni basilari che il cane è in grado di provare.

IL CANE NELLA STORIA

Ai primordi della civiltà la figura del cane aveva un ruolo determinante nell’ambito familiare: guardiano della casa e dei membri del clan, compagno di caccia e di guerra. Nell’antico Egitto il cane veniva mummificato nel tempio del Dio Anubi, per favorire il passaggio dei defunti al giudizio finale: ciò simboleggiava lo stretto legame tra questo animale e le anime umane. Con la filosofia antica e i primi testi sacri iniziò ad avanzare l’idea della superiorità dell’uomo sull’animale, che avrebbe determinato il divario tra le due specie. nell’epoca del progresso e della tecnica ci si convinse che gli animali non potessero provare emozioni, in quanto privi della capacità di esprimersi con un linguaggio come quello umano: idea superata solo pochi anni fa.

IL CANE COME UN BAMBINO

Il nostro Fido potrà arrivare a provare le stesse emozioni semplici che proverebbe un umano nei suoi primissimi anni di vita. Forse anche per questo l’intesa tra cani e bambini è così forte. Così come i piccoli cuccioli di uomo, il cane dimostra le sue emozioni in maniera semplice e spontanea: talvolta può anche eccitarsi tanto da non trattenere la pipì. I sentimenti complessi, che maturano nel bambino solo dopo i quattro anni di età, come il senso di colpa, la vergogna o l’orgoglio non potranno mai entrare a far parte del suo schema celebrale. Anche quando riceve una ramanzina per qualche disastro e lo vediamo con la testa bassa e la coda tra le game, in realtà ha solo paura che il richiamo possa ripetersi. Non prova senso di colpa per ciò che ha appena fatto poiché non se ne rende conto, ma associa la ramanzina ad un atteggiamento negativo da parte del padrone e lo teme. Il cane sarà sempre privo di quelle sovrastrutture che ‘limitano’ il pensiero umano: sarà puro istinto, pura energia.

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Le emozioni semplici del cane

La loro stessa incapacità di provare emozioni complesse, rende i cani i più fedeli e sinceri amici che un uomo possa mai desiderare: le emozioni saranno sempre autentiche e, come tali, si manifesteranno con evidenti segnali. Di certo un cane prova allegria e dimostra la sua incontenibile felicità con saltelli, spesso accompagnati da un abbaiare euforico. Allo stesso modo saranno in grado di dimostrare affetto e amore nei confronti degli umani: chi possiede un cane sa che nei momenti di bisogno riceverà sempre attenzioni da parte del suo Fido. Esso ti offrirà la sua compagnia e farà di tutto per consolarti: ti sarà accanto, ti toccherà col muso e ti guarderà con occhioni intensi per farti sapere che lui c’è e vuole starti accanto.

LE EMOZIONI NEGATIVE

Come già accennato, il cane non ha senso di colpa, sebbene il suo atteggiamento possa essere facilmente interpretato come tale. Allo stesso modo non proverà vergogna quando sarà costretto a subire le ‘torture’ di una bambina che lo addobberà come un albero di Natale. Però è in grado di provare tristezza: è stato provato che i cani vivono il lutto, quando viene a mancare una persona cui erano particolarmente affezionati. Lo dimostrano con inappetenza, sguardo abbattuto, apatia e svogliatezza.

Quando la famiglia si allarga invece, e il nuovo membro diventa l’oggetto di tutte le attenzioni che prima erano riservate a lui, il cane potrebbe soffrire di gelosia: essa si manifesta con capricci infantili, stress e frustrazione. Bisognerà fare in modo che il nostro Fido non si senta trascurato, magari dividendo le attenzioni tra lui e il nuovo membro della famiglia che può essere un neonato, un compagno oppure un nuovo animale.

Il cane è un universo di emozioni che solo in parte somigliano a quelle umane: in fondo è proprio questo che li rende così speciali!

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F.C.

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