Il 🐶 cane piange quando ha il suo giocattolo: perché fa così e come aiutarlo

Il 🐶 cane piange quando ha il suo giocattolo: perché fa così e come aiutarlo

Eppure dovrebbe essere un momento gioioso per lui, quello ludico! Invece il cane piange quando porta un giocattolo: ecco perché e come aiutarlo.

Cane in lacrime al momento del gioco
Lacrime del cane quando gioca (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Sta sempre a chiederci del tempo per giocare insieme e quando si ritrova finalmente col suo gioco preferito tra le fauci si sente triste fino alle lacrime? in effetti è un comportamento piuttosto strano quello di Fido, ma capita che il cane piange quando porta un giocattolo. Ecco come spiegarsi questo atteggiamento e come capire di cosa ha bisogno in quel momento.

Il gioco per Fido: un momento importante

Perché il momento ludico è così importante per Fido e anche per il suo padrone? Perché è quella parte della giornata che possiamo dedicare a lui (e dedicarci) per stringere un rapporto intimo col nostro amico a quattro zampe. Ma non è solo una questione personale: infatti al cane stesso serve per stringere relazioni coi suoi simili.

Cane gioca con altri cani
Cane che gioca coi suoi simili (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Mettersi alla prova attraverso il gioco lo aiuterà a conoscere meglio il suo corpo e le sue potenzialità, ad allenarsi e tenersi in forma ma anche a ‘cavarsela’ in alcune situazioni che prevedono l’impiego del suo ingegno e della sua intelligenza.

E non sottovalutiamo il momento in cui il nostro cane ci porta il suo giocattolo preferito: è un atto d’amore e di fiducia, il riconoscerci come leader e come persone ‘degne’ di condividere un oggetto così importante per lui.

Il cane piange quando porta un giocattolo: cause possibili

In realtà una volta compresa l’importanza che l’oggetto-gioco ha per il nostro cane, forse riusciremo a capire meglio le ragioni del suo pianto. Non si tratta di una cosa ‘intercambiabile’ con un’altra: per Fido ha una valenza fondamentale perché rappresenta una sua proprietà, il momento di svago coi suoi simili e metaforicamente anche il legame col suo umano preferito.

Instaura con questo oggetto, che può essere una palla, un osso, un Kong o altro, un legame molto forte, quasi ossessivo, che ovviamente lo rende padrone di esso e molto geloso. Il suo pianto infatti potrebbe essere la frustrazione di non sapere come ‘proteggerlo’ dagli altri, il non riuscire a trovare il giusto nascondiglio per tenerlo al riparo da ‘zampe o mani’ indiscrete.

E se la causa fosse la nostra superficialità? Molto spesso potremmo non renderci conto che Fido sta cercando di richiamare la nostra attenzione con quell’oggetto, ma non vi riesce e questo lo fa sentire frustrato. Stress e ansia allo stesso tempo possono trovare ‘confort’ ed essere risolti proprio attraverso il momento ludico: infatti quando gioca il cane si calma, sebbene metta a dura prova fisica il suo corpo.

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Infine alle volte è così felice di vivere quel momento ludico che quasi non riesce a ‘trattenere le lacrime’ dalla gioia: in questo caso quindi il suo pianto non è da considerarsi ‘negativo’ bensì un momento talmente felice da farlo commuovere.

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Il cane piange quando porta un giocattolo: i rimedi per aiutarlo a stare meglio

In realtà non possiamo fare molto per aiutarlo se non una cosa fondamentale: provare a comprendere qual è il sentimento che spinge Fido a piangere durante il gioco, quale tra le cause prima citate lo induce a ‘sfogarsi’ con le lacrime. Una volta comprese le sue motivazioni ed escluso un malessere sottostante, è importante ‘assecondarlo’ nella sua volontà di giocare.

Cane gioca con la pallina
Cane gioca con la pallina (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

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Facciamo attenzione a non confondere la sua gioia con dolore fisico o frustrazione morale per un attaccamento eccessivo all’oggetto: infatti pare che Fido instauri con esso un legame emotivo e anche uno criptico. Nel primo caso si tratta si una relazione profonda con determinati oggetti, mentre nel secondo è la paura di perderlo e al contempo la necessità di nasconderlo per proteggerlo dagli altri.

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