Il cane da pastore del Caucaso è una razza di cane di grande taglia popolare in Azerbaigian, Georgia, Armenia e Russia, riconosciuto dalla FCI nella sezione 2, gruppo 2(molossoidi)
Di questa, come di altre razze russe, non si conosce praticamente nulla, per le grandi difficoltà che hanno sempre incontrato i cinofili quando cercavano di ottenere informazioni sull’origine e la storia dei cani dell’ex Unione Sovietica. Ora è più facile avere contatti, ma il problema è che neppure i russi hanno notizie precise, perché la razza è stata allevata quasi esclusivamente dai pastori caucasici ed era praticamente sconosciuta al di fuori del suo stretto habitat. A partire dal 1979 ha cominciato ad apparire sui ring internazionali, e oggi è abbastanza diffusa e amata. Probabilmente discende dagli antichi Mastini tibetani (vedi Cane da pastore dell’Asia centrale).
CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE: È un cane robusto, massiccio, con fortissima ossatura e muscolatura. La testa, con cranio largo e zigomi ben sviluppati, assomiglia a quella di un orso. Il muso è più corto del cranio, poco affilato; il tartufo largo e nero. Gli occhi sono scuri, piccoli, di forma ovale, infossati. Le orecchie pendenti, con attaccatura alta: spesso vengono tagliate corte. Il dorso è diritto, largo e muscoloso. Arti diritti e paralleli, con ossatura forte. La coda, attaccata alta e lunga fino al garretto, è portata pendente a falce, a uncino oppure ad anello. Pelo: ne esistono tre tipi, lungo, semilungo e corto. Il tipo più diffuso (l’unico, in pratica, che si può vedere in esposizione) è quello semilungo. Colore: a zone grigie, con varie sfumature in genere chiare o tendenti al rossiccio, paglia, bianco, bruno rossastro, tigrato o maculato. Taglia: maschi non meno di 65 cm; femmine non meno di 62 cm.
CARATTERE E ATTITUDINI: È un cane da guardia, compito al quale probabilmente è sempre stato adibito: il suo atteggiamento, la sua camminata e il suo stesso carattere indicano un utilizzo per la difesa, e non per la conduzione del gregge, anche se in passato probabilmente ha svolto entrambi i ruoli. Oggi è un cane forte, equilibrato, calmo ma estremamente reattivo. Coraggiosissimo, molto docile con il padrone, indifferente con gli estranei, può diventare mordace solo se provocato.
SALUTE E CONSIGLI: È un cane dalla salute di ferro. Le uniche difficoltà vengono riscontrate nell’allevamento perché la razza è molto prolifica (sono “normali” anche cucciolate di 1516 soggetti) e ovviamente non è facile, per una cagna, badare a una prole così numerosa. Difficile ospitarlo in una comune abitazione. Necessita, oltre che di spazio, anche di un padrone molto pratico di psicologia canina. È importante non stimolare troppo la sua aggressività: non si farebbe pregare e potrebbe diventare addirittura pericoloso. È molto meglio socializzarlo in modo che la sua indole amichevole non venga alterata: svolgerà ugualmente i suoi compiti di guardia e difesa, con grande efficacia e senza bisogno di alcun addestramento.