Hai notato che il tuo cane respira in modo strano? Potrebbe essere asma o tachipnea o affanno: ecco come riconoscere i sintomi e tutte le dritte per aiutarlo.
Che il cane abbia un modo particolare di prendere ossigeno è risaputo: le sue sole narici non riescono, soprattutto durante la stagione estiva, a incamerare una quantità di ossigeno sufficiente. Quindi è necessario che il nostro Fido spalanchi bene il muso per prendere aria. Sebbene questa operazione possa sembrare del tutto normale, in realtà il cane potrebbe avere dei problemi di respirazione che lo inducono ad accelerare i respiri, oppure lo fanno affannare come se avesse subito un trauma improvviso. Ecco come riconoscere i sintomi per trovare l’esatto rimedio per aiutare il nostro amico a quattro zampe.
Come spesso accade qualsiasi problema di salute, anche il più insignificante legato alla salute del nostro amato cane ci mette in una condizione di profonda ansia: questo non aiuta né noi a mantenere la lucidità né tanto meno il nostro cane che necessita di aiuto. Quindi è importante riuscire ad avere sangue freddo per capire cosa sta succedendo e se è il caso davvero di preoccuparsi. Il cane può respirare male per diversi motivi ma spesso questi sono legati ad uno sforzo fisico che normalmente non è abituato a fare. Ad esempio è del tutto normale che un cane ben allenato e in forma affanni molto meno rispetto a uno sedentario, con qualche problema di peso e magari anche con qualche chilo in più. Vediamo quali sono le cause più gravi che invece possono indurre il nostro Fido a respirare in modo anomalo.
Certo se notiamo che il nostro cane continua a respirare in modo strano anche quando lo sforzo fisico è passato ormai da tempo, è il caso di fare attenzione a quanti respiri fa al minuto. Normalmente un cane fa dai 10 ai 34 respiri al minuto: naturalmente il numero può variare in particolari condizioni climatiche, come caldo eccessivo, oppure uno stress emotivo o ancora, come già detto, uno sforzo fisico. La respirazione canina comunque coinvolge non solo le narici ma anche bocca, gola, trachea e polmoni. Sarà proprio l’ossigeno ad essere trasportato nel resto del corpo dai globuli rossi nel sangue.
Sebbene non sia l’unica causa un cattivo funzionamento dell’apparato respiratorio è di certo il primo motivo che ci viene in mente in caso di respiro affaticato. Le malattie legate alla respirazione infatti possono essere diverse e comprendere sia bronchiti, polmoniti e tracheiti oppure allergie o infezioni che comportano tosse. Ma anche l’apparato cardiaco potrebbe presentare delle anomalie che costringono il cane a respirare male, come ad esempio problemi legati a edemi polmonari e versamenti pericardici o pleurici.
Non basta notare che il cane respira male, ma bisogna fare attenzione anche a quale fase della respirazione è legato il problema: se durante l’inspirazione o la espirazione. Guardiamo il cane nel suo complesso e facciamo caso attentamente ad alcuni dettagli fondamentali: saranno questi ad indicarci se il cane ha problemi di dispnea, tachipnea o asma. Tutte e tre sono condizioni di respirazione anomala, più o meno evidenti, ma è importante riconoscere i sintomi e scoprire le cause che le hanno generate.
La dispnea: si caratterizza per una respirazione rumorosa e a bocca aperta, oltre che a un rigonfiamento della pancia ogni volta che si fa un respiro. Talvolta il cane può arrivare anche a vomitare: quando appare questo sintomo è il caso di contattare immediatamente il veterinario di fiducia.
La tachipnea: si caratterizza per respiri frequenti ma bocca chiusa o semi-aperta.
L’asma: invece è caratterizzata da respiri non profondi ma frequenti, bocca molto aperta e lingua fuori.
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Diversi fattori, che apparentemente poco hanno a che fare con la respirazione, come ernia, traumi alla colonna vertebrale e dolori addominali, possono inficiarla. D’altra parte vi sono anche dei fattori genetici, come ad esempio la conformazione fisica di alcune razze di cani. In particolare il Bulldog, il Carlino, il Pechinese, il Boxer e lo Shih-tzu hanno un respiro ansimante, simile a un perenne russare. Questo è dovuto alle vie respiratorie e al palato deformato e una testa piuttosto piccola. Essi sono definiti animali ‘brachicefali’: la loro particolare struttura mascellare crea notevoli problemi all’apparato respiratorio. Tra i più dannosi alla loro salute ci sono: allungamento del palato molle, stenosi delle narici e stenosi della trachea.
Essendo, come abbiamo visto, spesso un problema legato a una conformazione fisica particolare, la respirazione può essere ‘aiutata’ ma mai risolta. Adottare una dieta bilanciata, ricca e nutriente ma mai con troppi grassi aiuta il nostro cane a tenersi in forma. Non bisogna mai rinunciare all’attività fisica e, quando il tempo non lo consente, preoccuparsi di fare attività anche in casa. Certo quando un cane vive in appartamento le occasioni di svago sono diverse da quelle che offre un giardino all’aria aperta, ma è importante comunque evitargli una vita sedentaria. Naturalmente quando i problemi respiratori si fanno importanti, tanto da compromettere la quotidianità del nostro Fido oppure si presentano sintomi allarmanti come il vomito, è assolutamente necessario contattare il veterinario o portarlo alla Guardia Medica Veterinaria più vicina.
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F.C.
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