Quando il cane non ascolta:come fare per risolvere il problema? Alcuni consigli per l’educazione del cane indisciplinato
A volte il cane tende a essere molto indisciplinato: non ascolta e si comporta male in casa e fuori casa.
Se il tuo cane tira il guinzaglio, fa come gli pare, è aggressivo, non si muove quando gli viene chiesto di spostarsi, fa i bisogni in casa, abbaia e morde diventa molto difficile convivere serenamente con un amico a quattro zampe.
Quando si prende un cane è importante riuscire a educarlo e a farsi ascoltare, per far sì che i suoi tempi e le sue esigenze possano convivere in armonia con quelle del resto della famiglia: ma come bisogna fare se il cane non ascolta?
A volte il cane presenta dei veri e propri problemi di natura comportamentale che possono essere risolti soltanto con tempo, impegno, pazienza e dedizione.
Nei casi più seri può essere utile rivolgersi a dei professionisti esperti in terapia comportamentale canina.
Che sia un’educazione in famiglia o una terapia professionale, per risolvere il problema del cane che non ascolta occorre prima di tutto che sia coinvolta allo stesso modo tutta la famiglia: bisogna stabilire delle regole chiare e precise e tutti i membri della famiglia devono essere coerenti nel rispettarle e nel farle rispettare dal cane.
Un’altro aspetto fondamentale è riuscire a comprendere il linguaggio del corpo del cane per capire quale emozione sta provando Fido in un determinato momento: sta vivendo uno stato di ansia o di malessere? Oppure è tranquillo e sereno?
Passando agli aspetti più pratici dell’educazione del cane indisciplinato, bisogna lavorare sempre con il rinforzo positivo: non diamo troppa attenzione al cane quando si comporta male e siamo invece pronti a premiarlo e elogiarlo quando si comporta bene.
Il rinforzo positivo nell’addestramento del cane è fondamentale, proprio come accade per i gatti: purtroppo invece, nella grande maggioranza dei casi, chi possiede un cane tende a fare il contrario.
Interagire con il cane quando sbaglia o mette in atto un comportamento indesiderato (toccandolo, fissandolo, parlandogli) equivale a dargli attenzione nel momento meno opportuno: in questo modo, Fido continuerà a sbagliare perchè ha associato quel comportamento a un “premio” in termini di attenzioni ricevute.
Viceversa, se usiamo il rinforzo positivo premiamo il cane con la nostra attenzione (ma anche con complimenti, carezze o piccoli bocconcini di cibo) soltanto quando ascolta e si comporta bene: ben presto, il tuo amico a quattro zampe avrà imparato ad associare il comportamento “buono” al premio ricevuto e in poco tempo imparerà ad ascoltarti e a ubbidire.
C.B.
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