Il cane si mostra sempre ansioso, arrabbiato, insomma in preda al nervosismo? Ecco quali possono essere le ragioni e tutti i rimedi per farlo tornare calmo.
Chi ha detto che i cani sono giocherelloni e sempre con tanta voglia di coccole e attenzioni? Lo sono di certo, ma anche loro possono vivere dei momenti di estremo nervosismo. Vari possono essere i motivi che causano lo stress al nostro amico a quattro zampe. Capire quali possono essere i motivi è il primo passo utile per aiutarli: una volta comprese le cause si potrà procedere a soddisfare i loro bisogni ed esigenze.
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Un cane che non sta bene invia dei segnali che sta al padrone attento e premuroso cogliere e risolvere. Purtroppo spesso il comportamento nervoso del cane è il principale motivo di abbandono: ma è davvero triste arrivare a certe conclusioni! Un cane è pur sempre parte della famiglia e non deve esserne escluso, ma aiutato quando ha un problema. I sintomi di un cane stressato sembra esagitato: corre, salta, muove nervosamente la coda e addirittura può ringhiare ed essere aggressivo. Ma vi sono anche altri segnali che ci indicano il nervosismo di un cane.
A volte un cane stressato può mostrare un atteggiamento del genere anche con segnali prolungati nel tempo: se notiamo che il nostro Fido si rifiuta di mangiare per diversi giorni è importante leggere questo segnale di allarme. La mancanza di appetito può essere dovuta anche a problemi gastro-intestinali: quindi è necessario escluderli facendo attenzione agli altri sintomi correlati. Una perdita di peso può essere una diretta conseguenza del nervosismo: magari una volta eliminata la causa dello stress gli tornerà l’appetito e la voglia di vivere.
E’ ovvio che l’inappetenza che spinge a non mangiare, a sua volta può causare mancanza di forze e spossatezza. Un cane dinamico e attivo deve nutrirsi bene: è sempre importante fare attenzione a ciò che mangia per evitare che possa appesantirsi. Ma quando non mangia perché nulla sembra fargli gola proviamo a stimolare il suo appetito con i cibi che gli piacciono e a cui non riesce a resistere.
La produzione costante di cortisolo, l’ormone prodotto in condizioni di forte stress, abbatte le difese immunitarie: ciò vuol dire che sarà maggiormente soggetto a infezioni e malattie. Inoltre una volta colpito dall’infezione, ci vorrà un tempo di guarigione più lungo rispetto a condizioni normali di salute.
Essa dipende dalla produzione eccessiva di adrenalina. Questo ormone solitamente si sviluppa in condizioni di forte stress o di pericolo, insomma quando c’è da affrontare una avversità. In effetti l’adrenalina aumenta la gittata cardiaca e la pressione sanguigna, ma fa affluire meno sangue allo stomaco e all’intestino. Ciò provoca i suddetti episodi di diarrea.
Essi comprendono una seri di atteggiamenti insoliti da parte del nostro cane: dal tenersi lontano dall’oggetto dello stress al ripetere movimenti stereotipati. Inoltre un cane nervoso può spesso annusare il terreno e ringhiare la mascella, ma anche ansimare e tremare oppure fermarsi come in un blocco. Tra i sintomi più pericolosi di nervosismo vi è anche l’istinto di leccarsi così tanto da provocarsi irritazioni anche sanguinolente.
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Studi confermano che i cani, esattamente come gli umani, provano delle emozioni: tra queste vi è di certo anche lo stress. I motivi possono essere legati a cambiamenti nell’ambiente dove vivono, oppure a qualche trauma o violenza. Non è facile individuare l’oggetto della sua ansia, a meno che non la renda evidente con alcuni comportamenti come quello di allontanarsene. Spesso può capitare che si innervosisca anche per rumori piuttosto comuni in qualsiasi casa, come ad esempio l’aspirapolvere in funzione o l’allarme del forno. La colpa potrebbe addirittura essere, inconsapevolmente, anche del padrone stesso: lasciare il cane solo in casa per troppe ore potrebbe essere uno dei motivi del suo atteggiamento. La cosiddetta ansia da separazione è uno dei principali fattori scatenanti del nervosismo.
Di certo i più importanti problemi legati al nervosismo del cane sono dovuti alle condizioni ambientali in cui vive. E’ importante che tutte l’habitat sia quindi tranquillo ed accogliente. Ma è altrettanto fondamentale che lo stesso padrone sia attento alle sue esigenze: i cani vivono spesso con l’umano un rapporto simbiotico e dunque lasciarlo solo in casa per troppe ore della giornata potrebbe innervosire il nostro Fido. Ecco dunque come fare per far tornare il sorriso al nostro amico a quattro zampe.
Non si tratta solo di evitare i rumori più fastidiosi: ad alcuni di essi infatti, come quello dell’aspirapolvere, dovrà pur abituarsi. Ma si tratta anche di avere dei piccoli accorgimenti in determinate situazioni: la notte di Capodanno evitiamo di lasciare aperte le finestre, poiché con le imposte chiuse il rumore arriverà di certo attutito. Non è solo questione di rumori ma anche di umori! Il cane avverte se in casa ci sono tensioni oppure situazioni di forte stress emotivo del suo umano: non crediamo che i cani non assorbano le nostre preoccupazioni e il nostro stato d’animo: così come i bambini, i cani avvertono tutto anche se lo danno poco a vedere.
E’ importante che il cane esca e che vi sia sempre un momento della giornata da dedicare al nostro Fido. Non solo farlo uscire ma anche farlo in nostra compagnia è molto importante: il tempo che trascorriamo giocando e passeggiando con lui aumenta la sua serenità. Dal punto di vista fisico inoltre l’attività fisica aiuta a scaricare l’adrenalina che, come già accennato sopra, può essere fonte di nervosismo. Il contatto con i suoi simili in luoghi pubblici, come giardini o parchi, inoltre non può fargli altro che bene: la socializzazione lo aiuterà a stare in mezzo agli altri.
Di certo coccole e attenzioni non dovrebbero mai mancare, ma ancora di più se il nostro cane si trova in una condizione di nervosismo. Magari in quel momento preferisce non essere toccato ed eviterà il contatto fisico, ma di certo apprezzerà un gioco nuovo oppure un cibo di cui è particolarmente ghiotto. Insomma in vari modi possiamo fargli avvertire la nostra vicinanza: non dimentichiamo mai il rinforzo positivo per i suoi comportamenti corretti.
A meno che non sia il vostro veterinario di fiducia a consigliarli, è assolutamente sconsigliato somministrare farmaci al nostro cane. Nella nostra ignoranza in materia potremmo commettere errori che risulterebbero fatali per la sua salute. Fanno parte della tipologia di farmaci anche tutti quei prodotti di erboristeria che sull’uomo hanno un effetto calmante: ad esempio valeriana o camomilla per il cane sono addirittura sostanze tossiche e velenose.
Nei casi più gravi un cane può diventare davvero ingestibile. L’unica cosa da fare in questo caso è contattare un esperto del settore che riesca a prendere in mano le redini della situazione: solo un etologo capace sarà in grado di rieducare il nostro cane alla calma e alla tranquillità. Se invece il problema è costruire un rapporto tra un cane appena adottato e il nuovo padrone sarebbe indicato anche un educatore cinofilo.
Mai perdere la fiducia: un cane può metterci tempo ma alla fine riuscirà a trovare il suo equilibrio!
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F.C.
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