Cane che morde. Cosa dice la legge, le responsabilità del proprietario, le sanzioni e le conseguenze per il cane
Il mordere fa parte della comunicazione del cane. Prima di mordere, il cane lancia sempre dei segnali. Un comportamento che può scaturire dal carattere ombroso dell’esemplare, dalla gelosia, territorialità, difesa o per reazione alla paura. Tutti cani mordono.
La pericolosità risiede soprattutto sulla potenza del morso. Ovvero la mola di un pit bull o di un rottweiler non può essere paragonata a quella di un chihuahua . A differenza di quanto sostenuto ed emerge sulla cronaca, i cani più mordaci non sono di certo le razze spesso ritenute le più pericolose.
Ad esempio i chihuahua sono molto aggressivi e il golden retriever a grande sorpresa è tra le razze di cani più mordaci. Una classifica che tiene soprattutto conto delle razze più diffuse nelle famiglie. Statisticamente è più probabile registrare casi d’incidenti. Per quanto riguarda invece il morso più letale, alcune razze si rivelano molto più pericolose.
In base alla legge il proprietario è responsabile del proprio cane in qualsiasi momento, se provoca incidenti o se morde.
Cane morde una persona: reato civile e penale
Il proprietario di un cane o chi in quel momento se ne sta prendendo cura (un amico, un famigliare o un dog sitter) è responsabile dei danni cagionati dall’animale e al risarcimento dei danni e delle lesioni. Se il cane era sotto la sua custodia, sia stato smarrito o che sia scappato.
Solo nel caso in cui il proprietario dell’animale dimostri che si sia trattato di un caso fortuito, non è tenuto al risarcimento dei danni. Per caso fortuito s’intende una condotta del cane imprevedibile come conseguenza di un evento straordinario, indipendente dalla volontà umana e al di fuori di una ragionevole prevedibilità.
In diverse circostanze, il proprietario di un cane che morde incorre in reato che sia anche involontario.
Un cane che morde è considerato un pericolo per la pubblica sicurezza. Il Regolamento di Polizia veterinaria, nell’ambito della disciplina sanitaria contro la rabbia e l’Ordinanza del Ministero della Salute in materia di tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cane (O. Min. Sal. 6 agosto 2013 e successive modifiche e proroghe) ha previsto la comprovata pericolosità del cane.
Nel caso in cui un cane rappresenta un elevato potenziale rischio di aggressività, in base alle lesioni provocate a persone e animali o danni indotti alle cose. Il “cane con aggressività non controllata” è un animale che lede o minaccia di ledere l’integrità fisica di una persona o d’altri animali attraverso un comportamento aggressivo non controllato dal proprietario o detentore dell’animale. Se l’animale, dopo un’attenta valutazione da parte di una commissione di esperti viene classificato come “irrecuperabili e pericoloso” può anche essere soppresso dalle autorità preposte.
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C.D.
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