Vedere il cane che monta il gatto può essere uno spettacolo davvero strano: ma quanto è pericoloso? Vediamo se è il caso di evitarlo e come capirne le cause.
Abbiamo girato lo sguardo e abbiamo visto il nostro Fido montare il povero micio domestico? Non è uno spettacolo così insolito tra due animali che si trovano a condividere la stessa casa. Ma quanto è pericoloso quando un cane monta un gatto? Le motivazioni tuttavia possono essere molto meno romantiche di quel che pensiamo! Come capirne le cause e soprattutto se e come intervenire per evitare di correre rischi per la loro salute.
Ormai forse ci siamo abituati a vedere Fido che monta di tutto, dalle cose inanimate alla nostra gamba, eppure siamo rimasti a bocca aperta quando l’oggetto delle sue ‘attenzioni’ è stato il micio di casa.
E’ un argomento per alcuni imbarazzante, ma necessario da affrontare soprattutto per i rischi che si possono correre. Potrebbe farci strano vedere una cagna che monta il maschio, ma di certo un micio al suo posto desta più preoccupazione. Ma come mai proprio il nostro felino domestico?
In realtà non è che piaccia a Fido particolarmente: è probabile che lo veda come uno dei tanti oggetti (animati e non) che sono in casa. E’ sul micio che prova a sfogare le sue pulsioni, il suo disagio interiore o magari anche la sua noia.
Un’altra causa potrebbe essere l’esigenza di Fido di mostrare la sua superiorità, specie se il gattino è piccolo ed è appena arrivato in casa. E’ un po’ come se il cane volesse rendere chiaro al neo-convivente ‘chi comanda in casa’ in una sorta di ‘gioco della sottomissione‘.
Infine è probabile che il cane stia rispondendo semplicemente ad una forte pulsione sessuale che non sa e non vuole frenare, ma senza una particolare predilezione per il felino domestico. A farne le ‘spese’ potrebbe essere il suo peluche preferito oppure il nostro gatto: per lui non farà così tanta differenza!
Dato che in natura abbiamo spesso assistito alla nascita di animali ibridi, nati dall’accoppiamento di animali molto diversi tra loro (pensiamo ad esempio al mulo, nato dall’incrocio tra asino e cavalla). Ma questo discorso non vale per il caso del cane e del gatto.
Infatti anatomicamente e fisicamente è impossibile che tra questi due animali domestici possa nascere una prole, quindi anche se vediamo un cane che monta un gatto in realtà il solo rischio è che il micio, sentendosi privato della sua libertà, possa reagire in malo modo nei confronti di Fido.
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Sebbene ci sia la certezza di non avere in casa una prole generata da cani e gatti, è sempre meglio evitare che il cane tratti il micio come un oggetto su cui sfogare le proprie pulsioni sessuali, sebbene magari si tratti solo di ‘monta gerarchica‘.
Bisogna intervenire subito prima che il micio si senta ‘messo alle strette’ e reagisca con tutta la ferocia di cui è capace quando ha paura: non a caso infatti il gatto è aggressivo quando si sente in trappola.
In particolare se vediamo che il gatto soffia al cane è molto probabile che questo gesto sia il suo ultimo avvertimento: come a voler dire ‘prova ad avvicinarti e te la vedrai con le mie unghie!’. Insomma meglio capire qual è la causa principale dell’atteggiamento ‘possessivo’ di Fido e adottare un rimedio efficace prima che sia lui stesso a farne le spese.
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Chiarito che dunque non è un problema di prole ibrida che non può nascere, bisogna capire qual è la causa che spinge Fido a comportarsi così nei confronti del gatto prima che ci si possa trovare nel bel mezzo di una zuffa tra animali domestici.
Molti etologi consigliano addestramenti specifici per il cane che mostra questo tipo di atteggiamento: se la causa è la noia, l’assenza di stimoli, una energia repressa che non riesce ad esprimere, facciamo in modo da trovargli sempre delle valide occupazioni nel corso della giornata.
Non dovranno mai mancare giochi e passatempi per il cane in casa ma anche un po’ di attività fisica all’aria aperta darà i suoi frutti. Se pensiamo che il cane soffra la presenza del micio perché non si sente più ‘padrone’ di un territorio che, una volta, era solo suo, facciamo in modo da ritagliare uno spazio in cui possa sentirsi il padrone assoluto e, ovviamente, non dimentichiamo di dargli le giuste attenzioni anche quando in casa abbiamo accolto un altro animale.
Francesca Ciardiello
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