Il cane si mette in mezzo quando ci abbracciamo, un gesto per sentirsi parte della famiglia? Scopriamo tutto qui nell’articolo.
Tra i comportamenti dell’amico a quattro zampe, ce n’è uno che si apprezza tantissimo, il momento in cui corre da noi ad abbracciarci e a cercare coccole, all’improvviso. Il bisogno di affetto e continue attenzioni fa parte della natura di fido e il suo padrone deve essere sempre pronto a soddisfarlo. Vediamo perché il cane si mette in mezzo quando ci abbracciamo.
Si tratta di uno dei gesti più comuni nell’amico peloso e che ci rende sempre felici ma anche un po’ curiosi. Capire le intenzioni e i bisogno di bau è importante. Approfondiamo, allora, più avanti.
Dimostrare affetto e tenerezza tra esseri umani è fantastico e trascorrere tanto tempo insieme fa benissimo alla salute. Così come accade quando abbracciamo il nostro cane.
Questo istinto di abbracciare e cercare lunghe carezze di fido si evidenzia quando il suo padrone è circondato da altre persone.
É proprio mentre l’amico umano vive la sua socialità, che bau corre a raggiungerlo per stare insieme.
In particolare, c’è un comportamento di fido che si tende a sottovalutare, credendo che si tratti di una reazione positiva e bella (e può esserlo) e mai preoccupante.
Il cane si mette in mezzo quando ci abbracciamo tra noi, un momento di estrema gioia in cui si inserisce anche l’animale domestico e non si pensa mai che possa nascondere un disagio.
Vedere fido compiere questo gesto porta subito il padrone a pensare che lui voglia semplicemente farsi strada tra loro e lasciarsi abbracciare un po’.
In realtà, però, possono esserci altri motivi per cui il peloso fa così. Uno di questi può riguardare la sua socialità, essenziale, come il normale contatto fisico quotidiano.
Fido, infatti, ricerca sempre l’incontro con il suo amato padrone. Osservare, toccare e annusare sono gli strumenti necessari per lui e per instaurare una solida amicizia.
Per il cane poter partecipare ad un momento di unione tra persone, che siano parenti o amici, è entusiasmante e l’animale ama condividere anche certi contesti. Ma non è l’unico motivo.
Se il cane si mette in mezzo quando ci abbracciamo può anche voler significare il desiderio di attenzione nei suoi confronti, proprio in quanto distratto dalla presenza di qualcun altro.
Così come la territorialità e la possessività sono fattori di cui tenere conto nel rapporto con fido, che vanno analizzati nei suoi comportamenti. Alcune razze canine tendono a compiere gesti simili, spinti da motivazioni che vanno approfondite.
Spesso l’invasione di fido può verificarsi anche in contesti lontani da quelli dell’incontro con le persone, perciò sarà necessario parlare di questo disagio con l’educatore o il suo veterinario.
In pratica, alcuni cani vogliono davvero mettersi in mezzo tra noi e un’altra persona in un determinato momento. É come se fido volesse decidere le nostre interazioni sociali e farne parte.
Se il peloso è molto convinto del suo potere decisionale, potrebbe creare seri problemi nella vita quotidiana e sociale del suo padrone. Vediamo come comportarsi a riguardo e come aiutarlo.
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Se si nota un simile e costante atteggiamento nel proprio cane, non bisogna certo allarmarsi ma è fondamentale consultarsi con il veterinario di fiducia e spiegare la situazione. Continuiamo la lettura qui di seguito.
L’arrivo di fido in un abbraccio con qualcuno non è certo motivo di preoccupazione, ma mantenere l’attenzione verso il suo atteggiamento può aiutare a comprendere molto di più su di lui.
La cosa più sensata da fare, in casi come questo, è consultarsi con il veterinario oppure con l’educatore/istruttore canino, a cui affidarsi per capire a fondo le motivazioni delle sue azioni.
Con l’aiuto dell’esperto del comportamento canino, è possibile agire nel modo giusto e imparare a gestire i suoi gesti più particolari nel quotidiano.
Intervenire con una figura esperta ci permetterà di trovare il motivo scatenante del gesto del cane. É bene ricordare che, spesso, sono vari e associati i motivi che rendono fido in un modo anziché in un altro.
Perciò, sarà l’educatore ad analizzare la sua condizione e a trovare la soluzione migliore per ripristinare l’equilibrio nella convivenza con il proprio adorato cane.
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