Il tuo cane si rifiuta di mangiare se non ci sei tu? Ecco tutto ciò che devi sapere per rimediare a questa fastidiosa situazione prima che sia troppo tardi.
Uno dei dubbi che assale un padrone assente è sapere le condizioni del suo cane, rimasto solo a casa. Di certo un aspetto importante riguarda il suo nutrimento: prima di uscire di certo abbiamo riempito la sua ciotola del cibo e dell’acqua, ma al nostro ritorno abbiamo notato che quella delle crocchette erano ancora colme come le avevamo lasciate. A quanto pare in quella occasione non aveva particolare appetito, ma se l’episodio dovesse ripetersi è meglio correre ai ripari.
Un cane che non mangia è simbolo di un problema, e sta a noi scoprire quale. Può trattarsi di un disturbo serio oppure di un capriccio. Siamo noi stessi a dare delle ‘regole’ ai nostri cani e quando siamo troppo permissivi, rischiamo di viziarli. Una delle abitudini che abbiamo, spesso involontariamente, dato al nostro cane è quella di mangiare in nostra presenza. Ma siamo noi a non volerlo lasciare solo o è una sua esigenza?
Quando il cane non mangia se non in presenza del suo padrone, può esserci un reale disagio interiore che gli impedisce di svolgere questa funzione vitale in piena tranquillità. Alla base di questo suo atteggiamento vi è di certo una sorta di insicurezza, di timore nel cane. Soprattutto nelle prime fasi della vita di un cucciolo, il piccolo Fido ha bisogno di un punto di riferimento: il suo padrone.
La dottoressa Barbara Tonini, medico veterinario nutrizionista, ha approfondito l’argomento e ha evidenziato quanto i nostri comportamenti dettati dall’amore e dalla preoccupazione per l’inappetenza del nostro cane, possano in realtà essere alla lunga deleteri per noi e per le sue abitudini.
Quante volte abbiamo dedicato il nostro tempo ad imboccare il nostro cane per farlo mangiare? Quasi come fosse un neonato da sfamare: questo rientra nel processo, spesso inconscio, di trattarli come figli. Ecco questa abitudine di prendere il cibo tra le mani e infilarlo direttamente nella sua bocca, può viziarlo molto facilmente.
Per invogliare il nostro cane a mangiare possiamo commettere un altro grave errore e cioè dagli solo i cibi che preferisce, e che molto spesso rientrano proprio nei cibi vietati nell’alimentazione di un cane. Anche questo può disabituarlo a mangiare ciò che gli piace meno ma che soprattutto gli fa bene.
Se nel corso della giornata diamo al nostro cane troppi snack, al di fuori dell’orario del pasto, questo può saziarlo e diminuire la sua fame. Va bene utilizzare il fuori pasto come premio o come rinforzo positivo, ma attenzione a non esagerare!
Il cane potrebbe associare il momento della pappa alla nostra assenza. Se si sente solo può entrare in una sorta di stato depressivo che non gli consente di mangiare, anzi è invogliato solo a dormire e a stare accucciato sul divano. Quando magari gli prepariamo la pappa, lui potrebbe capire che in realtà sta per avvicinarsi il momento del nostro allontanamento. Se vive il distacco dal padrone come un evento traumatico, è di certo da segnalare all’esperto.
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Non è detto che il momento del pasto sia un momento felice per il nostro cane. In alcune occasioni può essere addirittura frainteso con una situazione di solitudine o peggio con una punizione. Chiediamoci quali sono le particolarità di questo momento della giornata e indaghiamo sui vari aspetti che lo caratterizzano.
Siamo sicuri che il posto dove abbiamo collocato le ciotole della pappa e dell’acqua sia quello più giusto per il nostro cane? La scelta del luogo dove posizionare il cibo non può e non deve essere casuale: il cane ha bisogno della sua tranquillità per godere del cibo. E’ importante che non sia in prossimità di strade o finestre, dalle quali possono provenire rumori di traffico e clacson.
Che sia troppo caldo o troppo freddo, quello potrebbe comunque non essere il posto adatto. Se il nostro cane soffre il caldo oppure ha i brividi di freddo mentre mangia, di certo questo non lo aiuta a godere a pieno del suo pasto.
Naturalmente non è il caso di allarmarsi e di pensare subito al peggio, ma se abbiamo preso varie precauzioni a riguardo ma il nostro cane continua a non mangiare da solo, il problema potrebbe essere legato a qualche disturbo fisico. I sintomi più evidenti sono di certo l’inappetenza, ma anche una sorta di generale disinteresse al cibo: il cane lo guarda a stento e se ne avvicina solo con una leccatina furtiva. Sarà in questo caso necessario consultare il parere dell’esperto.
Non dimentichiamo che il cane è un animale da branco: ama stare insieme agli altri e condividere i momenti della sua giornata in compagnia, non da solo. Quindi non meravigliamoci se ha voglia di noi nel momento in cui mangia. Se però la nostra presenza dovesse diventare una ‘conditio sine qua non’ allora è il caso di contattare un educatore cinofilo, che possa educarlo a mangiare pur stando da solo.
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F.C.
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