Coprofagia: perché il cane mangia le feci e come farlo smettere

Coprofagia: perché il cane mangia le feci e come farlo smettere

Il tuo cane mangia le feci e non sai perché ma soprattutto non sai come farlo smettere? Ecco tutte le possibili soluzioni alla sua coprofagia.

coprofagia nel cane
Perché il cane mangia gli escrementi? (Foto Pixabay)

I cani tendono a ingurgitare tutto ciò che capita loro sotto il naso: sia che si tratti di cibo, sia anche di elementi poco piacevoli che spesso infestano le nostre strade e i marciapiedi. Una brutta quanto rischiosa abitudine può essere quella di ingerire le feci: sue o altrui non ha importanza. Come si può comprensibilmente immaginare oltre ad essere una pratica disgustosa, essa è anche estremamente dannosa per il nostro Fido. Ma come può piacergli un simile scarto? Purtroppo potrebbe esservi nulla di anormale in questo suo comportamento. Secondo studi molto recenti la percentuale di cani che mangiano le feci è salita pericolosamente dal 16% al 23%.

Perché il mio cane si mangia le feci?

È nel DNA dei cani cibarsi dei resti, anziché andare a caccia per procacciarsi il cibo di cui nutrirsi, quindi la coprofagia potrebbe essere un’abitudine innata.

pastore dell'Anatolia
(Foto AdobeStock)

E purtroppo non sono molto selettivi nella scelta: fin dalla loro comparsa sulla terra sono stati abituati a ingerire gli scarti degli umani.

I cani, come i loro antenati lupi potrebbero aver ereditato la pratica di tenere pulito il loro territorio. Vi sarebbe anche una spiegazione ‘affettiva’: la mamma cagna che ha appena partorito provvede da sola all’eliminazione dei resti di feci dall’ano dei suoi cuccioli, e lo fa utilizzando la lingua.

Oltre ad essere un atteggiamento protettivo vi è anche una motivazione esplorativa. Annusare le feci può servire a soddisfare la sua curiosità e la voglia di conoscere il mondo.

Potrebbe anche essere una carenza di attenzioni: molti cani potrebbero adottare questo comportamento per attirare le cure di un padrone distratto o troppo spesso assente. Infatti il padrone sarà costretto ad avvicinarsi al suo cane per ripulirlo al meglio, sebbene queste attenzioni possano comportare anche urla e punizioni.

Infine la coprofagia potrebbe non essere un problema comportamentale, bensì un’esigenza fisica: per digerire in particolare i cereali, di cui sono fatte le crocchette a basso prezzo, i cani hanno bisogni di amilasi. Per sintetizzarla sentono il bisogno di mangiare le feci che contengono gli enzimi e gli oligoelementi necessari a produrla.

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Coprofagia nel cane: tutti i rischi

Una delle prime domande che i proprietari di un quattro zampe che mangia gli escrementi si pone riguarda la pericolosità di questa abitudine.

cuccioli di pastore dell'Anatolia
(Foto AdobeStock)

Quali rischi corre un cane che mangia le feci? In realtà, dipende: se Fido mangia la sua stessa cacca ed è un cane tendenzialmente sano, non ci sono particolari pericoli per la sua salute.

Naturalmente, va da sé che si tratta di un problema che occorre risolvere in ogni caso, poiché come abbiamo visto potrebbe essere determinato da disturbi comportamentali o carenze nutrizionali.

Qualora, invece, l’animale si alimenti di feci prodotte da altri, la situazione potrebbe rivelarsi più problematica.

In questo caso, infatti, gli escrementi potrebbero contenere parassiti e malattie, che infetterebbero il cane.

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Cosa fare se il cane mangia la cacca?

Alcuni studi dell’Università della California condotti dal prof. Bejamin Hart hanno fatto luce sulla predetta percentuale di cani affetti da coprofagia, in base anche a quali feci sono soliti consumare.

pastore anatolia
(Foto AdobeStock)

Infatti bisogna distinguere tra autocoprofagia (quando il cane mangia le sue feci), coprofagia intraspecifica (quando mangia solo le feci di altri cani), coprofagia interspecifica (quando consuma feci di altri animali).

La terza categoria si può spiegare con la preferenza dei cani verso le feci di gatti e roditori.

Mai sgridare il cane: è il comportamento più deleterio in assoluto. Il cane anzi potrebbe solo vivere uno stress eccessivo.

E se già il cane vive in un contesto poco sereno, la sua coprofagia potrebbe diventare un bisogno compulsivo. Potrebbe inoltre adottare tale pratica per paura di essere punito dal suo padrone quando sa di aver fatto i bisogni nel posto sbagliato.

Infatti gli studi hanno dimostrato che un cane può temere il comportamento del padrone, e per questo tenta di eliminare le tracce del suo misfatto.

A maggior ragione. è bene evitare le punizioni: costringere il cane ad annusare i bisogni non serve assolutamente a nulla, se non a rovinare il rapporto tra Fido e il suo padrone.

Possiamo ricorrere a degli integratori alimentari da spargere sulle feci: in commercio si vendono delle sostanze che riescono a rendere ‘sgradevole’ il gusto delle feci. Potrebbe essere una soluzione provvisoria prima di consultare il pare di un esperto.

La vera soluzione, però, è chiedere al veterinario: prima che la coprofagia diventi un problema serio, infatti, è fondamentale è affidarsi al parere dell’esperto.

 

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