Cane libero senza guinzaglio: cosa dice la legge

Cane libero senza guinzaglio: cosa dice la legge

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Cani al guinzaglio

chi lascia libero il cane incorre in una sanzione amministrativa .

Non solo buone maniere ma anche regole sui cani nei luoghi pubblici. Il rispetto è alla base di ogni relazione sociale e la libertà di un individuo finisce dove inizia quella dell altro. Una verità profonda che purtroppo non viene mai sufficientemente compresa. Non si tratta di “fare come ci pare” ma del rispetto e della comprensione che devono essere al centro di una comunità.

A prevalere sono sempre le forme d’intolleranza e d’incomunicabilità. Soprattutto in materia di animali, questi comportamenti sociali sono spesso al centro di fatti di cronaca raccapriccianti.
I padroni dei cani sono così chiamati ad una maggiore responsabilità in quanto devono provvedere anche al benessere del proprio animale del quale sono responsabili in tutto.

Responsabilità dei padroni dei cani

Da un punto di vista delle normative, l’omessa custodia di un animale è una sanzione amministrativa. Il padrone del cane deve prevenire qualsiasi possibilità di fuga dell’animale, che sia per paura o per una fuga qualsiasi. Il cane non solo viene esposto a numerosi pericoli ma può provocare danni, mordere una persona, provocare un incidente.

Lo stesso vale per il cane nei luoghi pubblici, ci sono alcuni obblighi per il padrone.

  • Il cane deve essere tenuto al guinzaglio, lungo massimo 1,5 metri e nei casi dei cani di grossa taglia, dovrebbero essere muniti di museruola.

Obbligo cane al guinzaglio

Divieto cani senza guinzaglio

Un obbligo introdotto per la sicurezza pubblica e per la tutela dell’animale.

Il cane deve essere al guinzaglio:
nei parchi
sulla spiaggia
nei trasporti pubblici
qualsiasi luogo pubblico (per strada, in un negozio, al bar, ristorante ecc..)

Quali sono i pericoli per i cani

Un cane sciolto per strada potrebbe esporsi a numerosi pericolo:

  • attraversare la strada in modo improvviso e provocare un incidente
  • rimanere vittima di un incidente
  • mordere una persona o un bambino
  • mordere un altro cane
  • spaventare le persone
  • danneggiare oggetti
  • smarrirsi

Omessa custodia: cosa dice la legge

Una recente sentenza della Cassazione ha anche ricordato la responsabilità per animali in custodia che riguarda non solo il proprietario, ma qualsiasi altra persona che, per motivi occasionali, si è assunta la responsabilità di tenere sotto vigilanza il quadrupede.

L’omessa custodia è un illecito amministrativo che prevede una sanzione amministrativa da euro 25 a euro 258.

  • Il proprietario ha l’obbligo di adottare tutte le cautele necessarie a prevenire le reazioni dell’animale stesso.
  • Può essere pertanto chiamato a risarcire i danni procurati dall’animale.
  • Tuttavia, laddove il cane provoca un danno psicofisico ad una persona, oltre alla responsabilità amministrativa scatta una responsabilità penale per lesioni personali colpose.
  • Vi è anche la responsabilità civile, nel caso un cui provoca danni a cose.

E’ inoltre, importante ricordarsi:

  • Che il cane sia custodito in un luogo privato o recintato. E invece necessario che, in tale luogo, non possano introdursi persone estranee
  • il cartello con la scritta “attenti al cane”, non basta perché comunque eventuali lesioni a terzi comportano una responsabilità del proprietario che deve “provvedere ad un’adeguata custodia, così da evitare la possibilità di danni alle persone”.
  • La persona alla quale è affidata il cane anche temporaneamente è responsabile della custodia del cane sia da un punto di vista amministrativo che penale e civile.

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C.D.

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