Se il cane si gratta il muso con la zampa è probabile che nasconda dei problemi di salute, spesso anche molto seri: ecco perché è importante conoscerli.
Sappiamo che il naso del cane è uno strumento infallibile per Fido per conoscere il mondo che lo circonda. Di certo percepisce il mondo attraverso l’olfatto e il naso è probabilmente la parte del corpo più esposta all’esterno, quindi è estremamente importante che sia perfettamente sano. Bisogna capire quali possono essere le cause scatenanti che costringono il nostro amico a quattro zampe a graffiarsi in continuazione il muso con la sua zampa, e spesso non si tratta di motivi così scontati. In questo modo il cane potrebbe anche volerci comunicare qualcosa che può essere sfuggita alla nostra vista. Ecco perché un cane si gratta il muso con la zampa e come intervenire per alleviare questo fastidio.
Quando parliamo di ‘muso’ del cane, quali zone comprende questa sezione del corpo? Innanzitutto la zona che circonda la bocca del nostro Fido. Spesso viene chiamata ‘tartufo’ grazie alla forma che ricorda proprio quella del prezioso alimento di montagna. In termini scientifici essa però viene anche definita ‘rinario’, in stretto riferimento al naso del cane che, come sappiamo è l’arma principale del suo infallibile olfatto (Leggi qui: L’olfatto del cane).
In un certo senso lo usa come radar, poiché è proprio lì che si concentra il maggior numero di cellule ricettive. Esse non solo riconoscono e ‘classificano’ gli odori, ma riescono anche a capirne la provenienza. Non a caso i cani sono dei compagni preziosi per gli umani impegnati nella ricerca di persone scomparse.
La stessa conformazione del muso a fare la differenza: in fatti l’olfatto del cane è strettamente legato alla razza cui il cane appartiene. I cani brachicefali ad esempio, avendo un muso corto, hanno anche una limitata capacità olfattiva. Inoltre sul muso è presente l’organo vomeronasale, o organo di Jacobson, che permette al cane di captare i feromoni liberati dalle altre creature: ciò è estremamente importante per le relazioni e la comunicazione con i suoi simili.
La zona del muso dunque comprende la mucosa orale e la pelle delle labbra, e la mucosa del tartufo e la pelle del setto nasale. Queste zone di pelle sono molto delicate, tanto da essere esposte più di altre a problemi dermatologici: in effetti la mancanza di pelo equivale ad un’assenza di protezione di quella parte del corpo. Si possono facilmente irritare e infiammare, non solo provocando bruciori e fastidi ma anche limitando la capacità olfattiva dell’animale. Per questo è molto importante curarle e averne cura, per evitare che l’olfatto del cane possa compromettersi e Fido stesso non riesca più a relazionarsi bene con i suoi simili.
Essendo una zona molto delicata e la più esposta del corpo, è anche quella più soggetta ad infiammazioni e irritazioni. Anche un’esposizione troppo prolungata al sole può creare dei problemi alle zone che non sono protette dal pelo. Ma ecco quali sono tutte le possibili cause che costringono un cane a strofinarsi il muso con la zampa.
Partiamo dalle cause più gravi, e anche piuttosto rare, che possono aver deformato il muso del cane e non gli consentono di respirare bene. Le conche nasali possono essere alterate e possiamo accorgercene se notiamo delle secrezioni e del sangue che fuoriesce dal setto nasale. Se invece il problema è dovuto ad una deformazione del muso, questa impedisce al cane di respirare bene.
Pemfigo: tra le malattie cutanee è una delle più temute. Si tratta di una malattia autoimmune, quindi è l’organismo stesso del cane a reagire contro se stesso. Il problema potrebbe essere causato da agenti patogeni esterni: essi creano anticorpi contro la pelle e provoca desquamazioni e irritazioni. Queste ‘macchie’ della pelle prendono spesso la forma di una farfalla e, se contaminate da batteri, possono anche essere umide. La soluzione potrebbero essere somministrare al cane degli immunosoppressori e antibiotici. Inoltre occorre avere particolare attenzione per la pelle e non esporla al sole.
Insolazioni: non dimentichiamo che la zona del muso è quella più esposta non solo ai raggi solari ma anche alle intemperie. Dobbiamo prenderci cura della zona con creme emollienti, magari a base di zinco e vitamina A, o a base di aloe.
Altre malattie cutanee: la cellulite giovanile, o piodermite dolorosa che colpisce i cuccioli di cane, oppure l’acne giovanile che provoca prurito ed espone la zona a contaminazioni ulteriori.
Oppure se l’attacco viene dall’esterno, attraverso dei funghi del setto nasale, provocano la dermatofitosi. Agenti esterni come ad esempio i bruchi hanno una peluria urticante: l’aspirazione di questi insetti può provocare addirittura lesioni o necrosi dei tessuti.
Anche le spighe più piccole possono penetrare nelle orecchie ma anche nelle cavità nasali: questo naturalmente darà molto fastidio al cane, che tenterà in ogni modo di eliminarle. Anche insetti molto piccoli come le larve di mosche possono insinuarsi nelle cavità nasali e irritarle.
La causa più comune di prurito è spesso un’allergia (Leggi qui: Allergie nel cane: tipologie, sintomi e come curarle). Ve ne sono di diversi tipi, come ad esempio: quella al polline, all’acaro della polvere, da contatto. Vediamo da vicino in cosa consistono.
Allergia al polline: il polline può causare starnuti, fuoriuscita di secrezioni nasali e infiammazione degli occhi (o congiuntivite), oltre a irritazione delle labbra quando il cane ha un contatto diretto con l’allergene. Solo il cortisone può alleviare il fastidio e il senso di prurito.
Allergia alla polvere: gli acari della polvere si insidiano nei tappeti, nei cuscini e in tutti i tessuti della nostra casa che non si puliscono troppo spesso. Sono utili gli antinfiammatori steroidei o a base di cortisone, e naturalmente è bene fare un’accurata pulizia dei tessuti magari con l’aspirapolvere.
Da contatto: magari il materiale col quale il muso viene più a contatto può essere la causa dell’allergia. Pensiamo ad esempio alla plastica della ciotola del cane oppure al suo giocattolo preferito: naturalmente li tocca con il muso e potrebbe irritarlo. Per questo è importante che tutti i materiali siano anallergici (magari preferiamo le ciotole di acciaio a quelle in plastica) e anche privi di PVC.
Non dimentichiamo che l’azione stessa di strofinare il muso con la zampa può peggiorare l’irritazione del muso del cane. infatti la zona già danneggiata potrebbe essere sempre più esposta a lesioni e infezioni. Meglio chiedere consiglio al nostro veterinario e andare a fondo nella questione prima che il cane possa sfigurarsi con le sue stesse zampe!
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F.C.
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