Il cane è un rimedio contro l’insonnia: lo dice la scienza

Lo sapevi che Fido può aiutarti a dormire meglio? Uno studio afferma che il cane è un ottimo rimedio contro l’insonnia, vediamo perché.

Chi convive con un amico a quattro zampe, è a conoscenza di quanto quest’ultimo sia speciale. I cani non sono solo animali domestici, ma diventano con il tempo parte integrante della famiglia.

La loro presenza rende una persona più serena, meno stressata e soprattutto spesso più educata e socievole. Ma secondo la scienza, non è tutto.

Infatti secondo alcuni esperti la presenza di un cane in casa fa bene anche se una persona non dorme bene di notte. Ma vediamo insieme come il cane può aiutare l’uomo a combattere l’insonnia.

Il cane aiuta a dormire meglio la notte: ecco perché

Un cane in casa non tiene solo compagnia, ma è motivo di allegria, ci aiuta ad essere più socievoli, ed aiuta a rispettare gli altri e a prendersi cura degli altri.

Tuttavia secondo gli esperti i nostri amici a quattro zampe fanno molto di più per noi. Secondo uno studio i cani possono anche aiutarci ad affrontare i problemi di insonnia.

Infatti è stato dimostrato che le nostre piccole palle di pelo sono in grado di alleviare l’ansia del sonno, ossia rendono possibile alle persone che a causa di qualche trauma non riescono a chiudere occhio.

Ma i nostri amici a quattro zampe possono rendere il sonno tranquillo anche a coloro che semplicemente non dormono bene.

Ciò perché, spiegano gli esperti, la presenza di Fido ci rende tranquilli e protetti, essendo il cane un animale che protegge. Quindi la nostra mente tende a rilassarsi.

Inoltre gli esperti dichiarano che le persone che dormono meglio sono coloro che dormono nel letto con il proprio amico peloso. Grazie a tale studio, esiste anche una Pet therapy dove i cani aiutano sia i bambini traumatizzati che gli adulti a combattere l’insonnia.

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Il cane è un rimedio contro l’insonnia: lo studio

La ricerca dell’effetto positivo della presenza del cane nelle famiglie con problemi di insonnia, è stata svolta in 2 fasi.

Nella prima fase, svoltasi nel 2007, furono coinvolti 69 persone che vivevano con i cani e 158 persone che non vivevano con un amico peloso.

Mentre nella seconda fase, svoltasi nel 2009, furono coinvolti 100 persone che convivevano con un amico peloso e 226 che non avevano alcun animale in casa.

In entrambe le fasi è stato utilizzato, per valutare la qualità del sonno, la scala di Epworth. Dallo studio è stato dimostrato che le persone che avevano un cane riposavano meglio di coloro che non avevano animali in casa.

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Inoltre confrontando la qualità del sonno tra coloro che convivevano con un amico peloso, è stato evidenziato che le persone che condividevano il letto con Fido dormivano meglio di coloro che preferivano tenere il cane nella cuccia.

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Marianna Durante