Il cane disobbedisce di continuo? Esistono delle ragioni alla base del suo inaspettato comportamento. Leggiamo quali sono con i consigli su come affrontare il problema.
L’incubo di ogni padrone è quello di vedere l’amico a quattro zampe ribellarsi e non rispondere al richiamo. Può succedere che fido inizi a non ascoltare più i nostri comandi e che continui a fare di testa sua, rischiando di diventare anche pericoloso per sé stesso e gli altri. Vediamo di capire, qui, i motivi per cui il cane disobbedisce e come intervenire per risolvere il problema.
Addestrare bene l’amico fido è una vera e propria sfida sin dall’inizio e, quando ci riusciamo, non è detto che il compagno domestico resti sempre educato e mansueto. Leggiamo quali sono i diversi motivi alla base del suo pericoloso comportamento.
La compagnia di un cane è davvero speciale per noi esseri umani. Amico fedele ed entusiasta, fido desidera essere l’ombra del suo padrone e seguirlo in tutte le sue avventure.
Quando, ormai, si è abituati alla sua presenza tranquilla e al suo istinto di protezione nei confronti del proprietario umano, ecco che qualcosa comincia ad andare storto e fido non sembra più lo stesso.
All’improvviso, il cane disobbedisce e fa di tutto per farci innervosire, tra vari tentativi falliti di farsi ascoltare e, prima o poi, i livelli di stress salgono anche per noi.
Bau, come un piccolo combina guai, inizia a infastidirci e a fare danni ovunque, quasi come se avesse dimenticato l’educazione ricevuta. Ma come mai il cane si comporta in questo modo? Perché il peloso si rifiuta di obbedire?
Il cane tiene tanto alla sua libertà, ma non a tal punto da mettersi contro il suo padrone. Ciò che dobbiamo sapere è che fido vuole ricevere regole e ordini chiari da parte di un padrone sicuro e capace di indirizzarlo e gestirlo ogni giorno.
L’animale domestico ha bisogno di vivere con un proprietario deciso, che ispiri fiducia e che sia sempre coerente con il suo insegnamento. Se bau si fida di colui a cui fa affidamento, la sua vita diventa più facile all’interno della casa.
Un padrone che convive con un cane disobbediente è subito portato a pensare che sia a causa del suo carattere, una sorta di capriccio che esprime con costanza.
Ma non è affatto così. Purtroppo, il motivo della sua ribellione e del mancato ascolto ai classici ordini quali “A cuccia!”, “Seduto!” e “Andiamo!”, risiede nell’addestramento sbagliato da parte del suo proprietario.
Errori nell’insegnamento dovuti a poca esperienza o alla distrazione ma anche incapacità di relazionarsi con lui, che può capitare perché è umano sbagliare, possono aver generato nel cane questo comportamento difficile.
Occorre sapere che, per comunicare con fido nel modo giusto, lui deve intendere i nostri comandi correttamente e non come delle richieste. Il motivo principale è un’incomprensione che nasce tra i due. Bau interpreta le parole come confuse e appena mormorate.
Ricordiamo che fido sa riconoscere le espressioni sul volto del suo umano e capire se la faccia non corrisponde al tono della voce usato. Se il peloso nota lo sguardo arrabbiato del padrone mentre lo chiama per andare, difficilmente si avvicinerà a lui.
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Se il cane disobbedisce al padrone è importante rimediare subito e correggere il suo comportamento, seguendo delle semplici ma basilari regole. Ecco quali sono i consigli su come evitare errori d’addestramento e mostrarsi più coerenti con fido.
Con un peloso disobbediente e birichino è essenziale modificare la relazione con lui ed esprimersi con più decisione e coerenza.
Ad esempio, è inutile ripetere mille volte lo stesso comando, sperando di farsi ascoltare. Una sola volta deve bastare e il comando deve essere forte e chiaro alle sue orecchie.
Mostrarsi autoritari e fermi nelle proprie decisioni è essenziale.
Quando ordiniamo qualcosa a fido deve avvenire nel momento adatto, affinché lui ci ascolti e obbedisca. Spesso, i comandi vengono dati a fido mentre è impegnato in altre attività.
Si tratta del famoso “timing“, ovvero quando l’esecuzione del comando deve essere immediatamente successiva all’ordine ricevuto dal padrone.
Inoltre, il cane non deve mai associare l’adempimento del comando al ricevere un premio o una punizione. Fido deve capire che il suo atteggiamento corretto non è finalizzato ad ottenere snack ogni volta o, nel caso reagisca bene, essere sempre ripreso.
All’inizio ci vorrà del tempo per abituare il cane ad ascoltarci subito e ad obbedire come desideriamo. Senza sosta, si dovranno ripetere i comandi e gli esercizi educativi per il peloso, in modo coerente e attento, in modo tale che lui li impari.
Affidarsi ad un addestratore esperto può aiutare nell’insegnamento dei comandi base e delle regole della convivenza civile. Anche i pelosi hanno la loro personalità e ogni razza canina è addestrabile con metodi e tempistiche diverse.
Con costanza, tanta pazienza e responsabilità, si può correggere il comportamento errato di bau, riuscendo ad adattarlo in ogni situazione della vita, senza la paura che prenda il sopravvento.
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