Cane depresso quando padrone abusa dello smartphone
Chiedono solo amore, un po’ d’attenzione e soprattutto vivono in simbiosi con il padrone. Se vengono ignorati, i nostri amati compagni a 4zampe potrebbe cadere in una sorta di depressione che si palesa in diverse forme, come tic nervosi.
Il veterinario e fondatore di VetUK Iain Booth ha condotto una ricerca riguardo al rapporto uomo cane in epoca contemporanea. Booth ha evidenziato quanto sia in realtà deleterio l’abuso degli smartphone da parte dei proprietari dei cani e quanto influisca sul legame stesso con l’animale.
E’ l’appello lanciato dal veterinario, denunciando che il tempo dedicato agli smartphone danneggia il legame emotivo tra proprietario e cane.
I nostri amati pelosi rischiano di sentirsi trascurati, soli e depressi.
“Siamo una nazione ossessionata dai nostri telefoni cellulari. Ma questa dipendenza dai gadget sta mettendo a repentaglio le importanti relazioni che abbiamo con i nostri animali domestici, in particolare con i cani e in misura minore con i gatti domestici”. Dichiara Booth.
In primo luogo, il cane essendo un animale sociale ha bisogno di un riferimento “capo branco”.
Il padrone gestisce ogni aspetto della vita del cane. Passeggiata cibo, affetto, gioco e regole da rispettare. Quesiti elementi influiscono sullo sviluppo dell’animale.
Tuttavia se il proprietario è sempre occupato con il suo smartphone finisce per ignorare l’animale. Il cane spesso ha bisogno di giocare e per lui, sentirsi ignorato comporta una serie di frustrazioni.
Quando si arriva ad un certo punto, è difficile tornare indietro, ammonisce Booth.
“Se inizi a sgridare il cane, lui potrà pensare, ‘Beh, perché non ti sei disturbato un minuto fa, quindi perché dovrei ascoltarti ora?'”.
Il cane di conseguenza potrebbe distaccarsi emotivamente dal padrone. “Il che è terribilmente triste”, sottolinea Booth.
Tra i sintomi che indicano la depressione nel cane: mancanza di interesse per il cibo, aumento del sonno e tic nervosi come il leccarsi eccessivamente le zampe per consolarsi. L’animale potrebbe arrivare ad una patologia chiamata anche “impotenza appresa nel cane“, sviluppando stati d’ansia.
Un’altra testimonianza sul tema arriva da un veterinario di Philadelphia, Alexander Collada, interpellato dal Daily Mail. Collada ha ricordato quanto i cani siano molto bravi a leggere i nostri segnali sottili.
“I cani leggono il linguaggio del corpo, leggono il nostro contatto visivo. Leggono le nostre espressioni facciali, quindi se siamo sul nostro telefono e ci comportiamo in modo disinteressato mentre loro stanno cercando attenzione, ciò significa per loro che lo state ignorando”.
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C.D.
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