Alcuni comportamenti strani dei cani possono avere origini neurologiche che comportano qualche forma di ritardo mentale nel cane
Non solo il cane anziano può soffrire di disturbi tipo Alzheimer o patologie neurologiche collegate all’età.
Cane anziano: come prendersi cura di lui
Ci sono diversi deficit nel cane riconducibili a forme che potremmo definire di “ritardo mentale”. Oltre a disturbi collegati a problemi genetici, il cane può sviluppare alterazioni comportamentali di tipo ossessivo compulsivo o depressioni.
I ritardi mentali nel cane hanno diverse origini. Che siano genetiche, neurologiche o legate allo stile di vita dell’animale.
Ad esempio, esemplari che vivono la maggior parte della giornata in casa, da soli, sono propensi a sviluppare alcune patologie comportamentali.
Per quanto tempo un cane può essere lasciato solo in casa?
I segnali più diffusi sono i seguenti:
Sintomi che indicano un disturbo nel cane e che non devono essere sottovalutati per cui sarà necessario rivolgersi ad un veterinario.
Come negli umani, anche i cani soffrono di depressione. Al momento, è difficile collegare questa forma depressiva a quella umana, ma alcuni comportamenti dei cani riconducono a questa definizione.
Ci sono diversi fattori che provocano nel cane una forma depressiva. Dall’abuso sia fisico che anche ambientale, ovvero il cane potrebbe essere cresciuto in un ambiente non adatto alle sue esigenze. La perdita di un componente della famiglia, o di un animale che era in casa. La solitudine potrebbe incidere sull’umore del cane portandolo alla depressione. Vi sono anche forme di depressione riconducibili ad uno squilibrio chimico come negli umani e in tal caso si parla di “depressione clinica” del cane.
Rivolgere maggiori attenzioni al cane. Individuare le cause con il supporto di un veterinario e stabilire una diagnosi per creare un programma di recupero dello stato depressivo. Ci sono terapie farmacologiche per ristabilire lo squilibrio chimico accompagnate da un supporto affettivo.
Si tratta di un’altra forma di disturbo per cui il cane tende a ripetere in maniera ossessiva alcune azioni come rincorrere la coda o cercare la palla di continuo.
Attvitià che il cane ripete in modo incontrollato. Si tratta di un disturbo che può rivelarsi pericoloso per la salute stessa dell’animale.
Nella maggior parte dei casi questo comportamento emerge in cani che sono stati abusati o trascurati. E’ tipico di cani lasciati soli per molto tempo e in spazi ridotti. In molti casi, è una patologia ereditaria.
Il disturbo insorge quando il cane viene stimolato in modo negativo. Ovvero, quando viene sottoposto a situazioni che provocano l’ansia e incidono sulle sue emozioni.
Da un punto di vista terapeutico il cane con disturbi compulsivi deve essere seguito da un veterinario. Attraverso la somministrazione di farmaci è possibile tenere sotto controllo l’impulso compulsivo e il livello di ansia.
Si tratta di uno dei disturbi più diffusi. Emerge quando il cane viene separato dal padrone. In generale colpisce esemplari che sono stati molto viziati o non educati e che palesano questo disturbo quando vengono lasciati soli, anche per poco tempo.
Cani: ansia da separazione. Come riconoscerla e cosa fare
Alcune razze sono più propense a questo disturbo.
Quali sono le razze che soffrono più di stati d’ansia e separazione?
Ecco alcuni sintomi che indicano che il cane sta soffrendo di ansia.
In alcuni casi, questo problema può derivare da uno squilibrio chimico. E’ importante trattare questo comportamento interpellando un veterinario. E’ ovviamente raccomandato, di stare vicino al cane e di evitare di lasciarlo solo.
Il cane deve fare molta attività fisica in modo che consumi la sua energia e reagisca meno alla solitudine.
L’ipotiroidismo nel cane è una patologia congenita, nota anche come cretinismo.
Una patologia rara, soprattutto nei cani giovani, e che deriva da una disfunzione della tiroide.
Nella maggior parte dei casi, quando la patologia è congenita, i cuccioli muoiono prima dello svezzamento. Questa patologia può scaturire successivamente anche da un’alimentazione sbagliata come diete a base solo di carne e povere di iodio o in caso di assunzione di sostanze come la sulfonomide.
La patologia è evidente fin dalle prime settimane dalla nascita. Nella maggior parte dei casi, i cuccioli affetti da ipotiroidismo congenito, divergono dai cani con nanismo ipofisario.
Sintomi cretinismo nel cane giovane
Ci son diversi test da effettuare prima di stabilire una diagnosi che dovranno essere effettuati dal veterinario. Tra i quali, il test di stimolazione con TSH. Da un punto di vista farmacologico, il trattamento consiste nella somministrazione di L-levotiroxina (tranne in casi di carenza di iodio). La terapia andrà comunque stabilita con il veterinario.
In età precoce, si potrà ricorrere a terapie mirate con ormoni tiroidei che miglioreranno i segni dermatologici e lo sviluppo metabolico del cane. Il ritardo mentale potrebbe invece persistere.
La sindrome da disfunzione cognitiva colpisce soprattutto i cani anziani. Il cane vecchio potrebbe perdere le sue facoltà e non essere più vigile come prima. Sembra disorientato e potrà non riconoscere più l’ambiente in cui si trova.
Una patologia nota come morbo di Alzheimer nel cane. Deriva da una combinazione come mancanza di cibo di scarsa qualità porta esercizio mentale per l’accumulo di una proteina nel cervello che interferisce con le funzioni cerebrali.
Tra i sintomi vi sono la perdita della memoria a breve termine e il cane inizia a cambiare poco a poco il suo comportamento, che potrebbe non essere percepito subito.
Il cane potrà restare per ore in un angolo, camminare in cerchio, vagare senza meta o provocare piccoli incidenti.
La risonanza magnetica è uno dei migliori strumenti per diagnosticare questa patologia. Controllare il cane regolarmente soprattutto in età avanzata porta a diagnosi precoci e si potrà migliorare la sua qualità della vita in caso di sindrome da disfunzione cognitiva.
Oltre ai trattamenti farmacologici che stimolano il cervello sono suggeriti anche di fare al cane:
Il trattamento farmacologico deve essere stabilito dal veterinario. L’alimentazione dovrà basarsi su una dieta che riduce il rischio di depositi di proteine nel cervello.
Evitare cibi con ingredienti base di mais e coloranti, aggiungendo antiossidanti come vitamina E, vitamina C, beta-carotene, e L-carnitina.
Non solo i cani, ma qualsiasi essere vivente può nascere con la sindrome di Down.
Come ad esempio il gatto Monty, diventato una piccola star del web.
Monty: il gatto con la sindrome di Down
Si tratta in realtà di una patologia poco nota e poco diffusa nei cani, in quanto nella maggior parte dei casi, un cucciolo di cane affetto da sindrome di Down raramente sopravvive alla nascita.
Accade anche che durante la gravidanza, il corpo stesso della madre che riconosce l’animale malato, espelle il feto nei primi stadi della gravidanza.
Nei casi in cui si sviluppa, in rari casi, un cucciolo con sindrome di down sopravvive dopo la nascita in quanto potrebbe essere allontanato dalla madre che non lo allatta.
I cani con la sindrome di Down rimangono eterni cuccioli.
I cuccioli con sindrome di down che sopravvivono hanno un aspetto e un comportamento diversi rispetto ai fratelli.
Ecco un elenco dei segnali più comuni:
Sintomi che si sviluppano nelle fasi di crescita del cane. Tuttavia, i sintomi più gravi non sono immediatamente riconoscibili:
Disfunzioni che si possono aggravare con l’età.
I disturbi comportamentali nel cane down sono più problematici.
Questi cani hanno meno probabilità di essere aggressivi, ma mostrano anche una mancanza di interesse nel giocare con i giocattoli e nell’interazione con le cose che in genere stimolano i cani sani.
Prendersi cura di un cane con sindrome di Down può rivelarsi costoso. A differenza dei suoi simili, il cane down necessita maggiori visiti veterinarie e farmaci per curare le patologie collaterali al deficit.
E’ importante stabilire con il veterinario una dieta adatta ad un cane con questa patologia, in base ai problemi che ne scaturiscono. Alimenti per cani cardiopatici oppure per cani che hanno forme allergiche.
Il cane down non ha bisogno di essere sterilizzato o castrato in quanto nasce sterile.
Anche se non necessita fare molta attività, è importante che faccia esercizio all’aperto e che giochi. In questo modo non solo troverà benefici sul sistema circolatorio e per le ossa ma anche giovamento psico fisico.
Come sempre, l’amore, l’affetto e la pazienza aiutano il cane down a vivere più sereno e felice.
C.D.
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