Vediamo cosa dice la scienza su questo argomento, se il cane riesce a capirci anche se iniziamo a parlare lingue diverse.
Molte volte ci stupiamo di come un cane possa apprendere rapidamente un comando o un’abitudine. Quante volte capita di iniziare a vestirsi per uscire e trovare il cane già alla porta perché ha capito perfettamente che è il momento della passeggiata?
Ci stupiscono anche quando gli diciamo qualcosa e loro sembrano capire alla perfezione. Ma c’è una domanda che si fanno in molti: il cane ci capisce se usiamo lingue diverse da quella che è abituato a sentire? Ad esempio, se è abituato a sentire frasi e parole in italiano, è in grado di capire le stesse in dialetto oppure in inglese?
Uno studio recente si è concentrato proprio su questo e ha una risposta per loro. Cerchiamo di approfondire meglio l’argomento e conoscere meglio le capacità del nostro fedele amico a quattro zampe.
Lo studio di cui stiamo parlando è stato svolto in Ungheria al Dipartimento di Etologia della Eotvos Lorand University di Budapest.
La scienza ha dimostrato più volte come i cani riescano ad apprendere in poco tempo osservandoci e ascoltandoci. Non hanno la capacità di capire il significato grammaticale delle nostre parole, ma procedono per associazione. Loro associano un comando, una parola o una frase, ad un gesto e stando insieme a noi capiscono che cosa intendiamo.
Per loro sono importanti il tono della voce e la nostra postura. Tutto questo è il quadro completo per far capire al cane che cosa vogliamo da lui e lo imparerà. Ci sono razze più facili da addestrare di altre, ma in tutti i cani è presente questa straordinaria capacità di apprendimento.
Ma gli scienziati vogliono capire di più. Per questo, nello studio nominato precedentemente, pubblicato nel 2021, i ricercatori ungheresi hanno studiato 18 cani e, in particolare, il loro comportamento. Hanno fatto ascoltare loro alcuni passi tratti da “Il Piccolo Principe” in spagnolo e in ungherese.
Nessuno dei cani conosceva entrambe le lingue e i ricercatori li hanno divisi in gruppi a seconda della loro lingua di provenienza. Durante l’ascolto il cervello dei cani era monitorato per osservare quali regioni si attivavano o con quale intensità.
Questo particolare test che cosa ha permesso di capire agli scienziati e che cosa hanno visto nel cervello dei 18 cani?
Le reazioni cerebrali allo stesso testo in una e nell’altra lingua erano diverse. Ma non solo, riguardavano anche zone del cervello diverse. I cani elaborano le informazioni familiari e conosciute con l’emisfero sinistro, mentre quelle che non comprendono con quello destro. Esattamente come accade negli esseri umani.
Nei cani anziani sono state osservati maggiori capacità di riconoscere subito la lingua familiare. Un elemento da considerare è che l’ungherese e lo spagnolo hanno dei tratti in comune. Sarà interessante, quindi, mettere alla prova i cani anche con lingue totalmente diverse.
In conclusione, i cani hanno dimostrato di saper distinguere tra la loro lingua e un’altra. Ma procedendo per associazione sono in grado anche di intendere qualcosa in una lingua diversa da quella a cui sono stati abituati. Gli studi avranno bisogno di ulteriori test, ma si tratta di dati molto interessanti.
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