Il cane anziano è senza forze: tutti i motivi e consigli utili

Il cane anziano è senza forze: tutti i motivi e consigli utili

Il cane anziano è senza forze e affaticato anche nei piccoli movimenti quotidiani? Noi padroni non possiamo stupirci. Questa è la condizione di vita tipica di un cane che invecchia. Vediamo, insieme, quali sono tutti gli aspetti dell’anzianità di fido, come cambiano le sue abitudini e come cambiamo anche noi per stargli accanto nel miglior modo.

Il cane anziano è senza forze
(Foto Pixabay)

La vecchiaia arriva, inesorabilmente, anche per il nostro amico a quattro zampe. Quando il cane inizia ad invecchiare, la sua vita può cambiare radicalmente e, col tempo, un po’ del suo entusiasmo e della sua energia vanno diminuendo e il suo sguardo dolce e triste al tempo stesso è una dichiarazione di consapevolezza. Ma il suo padrone può fare tanto per fido, tenergli compagnia in maniera diversa e farlo appassionare a cose nuove. Oggi, vediamo i motivi per cui il cane anziano è senza forze e i consigli su come poterci comportare per sostenere il nostro affettuoso animale.

Fido è stanco: cambiamenti e disagi del cane anziano

L’anzianità del cane porta con sé stanchezza e altri problemi fisici che sono conseguenze naturali degli anni che passano per l’animale. Vediamo di approfondire quali sono i motivi principali della stanchezza in fido e i problemi più comuni di questa età.

Il cane anziano è stanco
(Foto Pixabay)

Noi padroni e amanti dei cani, tendiamo a pensare che il nostro peloso resti sempre un dolce cucciolo sano e vivace. Fido vive sempre al massimo e con tutta l’energia che ha a disposizione ogni momento per se stesso e con il suo amico umano. Purtroppo, col passare degli anni, anche per il cane arriva il momento in cui preferisce la poltrona alle passeggiate e il giorno in cui rifiuta di giocare con noi, prediligendo un riposino steso sotto la finestra. Ma quand’è che un cane diventa anziano?

Solitamente, il cane raggiunge la famosa terza età in base alla sua taglia e alla sua condizione di salute. Va considerata la qualità della vita di fido, le malattie avute negli anni e tutte le attività svolte durante la sua esistenza. Per convenzione, l’animale inizia ad invecchiare dopo i 7 anni di età, ma l’anzianità del cane dipende molto dal suo stile di vita, che comprende l’alimentazione che ha avuto, l’attività fisica che ha svolto, e anche dalla sua razza. Sono diversi, quindi, i fattori che portano fido ad invecchiare bene o no. In ogni caso, quando il cane diventa anziano, cambiano le sue necessità fisiche e mentali.

Sicuramente, un cane di piccola taglia tenderà ad invecchiare più lentamente rispetto a quello di stazza più grande. I problemi di salute e le malattie, inoltre, incidono notevolmente sulla qualità della vita dell’animale e sul suo invecchiamento, così come negli esseri umani. La caratteristica della longevità è un altro fattore importante, una fortuna erditata da alcune razze rispetto ad altre. Oltre a questi elementi di cui tener presente, vediamo come cambia la vita del cane anziano, dall’alimentazione alla sua salute.

Il cane anziano può affrontare diversi problemi e disagi quotidiani, a cominciare da quelli che riguardano la sua salute. Uno dei primi segnali della sua stanchezza è l’inattività. Quando fido inizia ad invecchiare, per lui si presentano difficoltà di movimento più frequenti, una condizione peggiorata magari da problemi di artrite nel cane, artrosi e spondilosi del cane. L’energia di fido, col passare degli anni, diminuisce sempre di più e l’animale rallenta con i ritmi e i semplici gesti: saltare, anche su un divano, correre può diventare molto difficile per lui, così come affrontare lunghe passeggiate o un gioco.

Anche l’alimentazione e il peso del cane cambiano. Alcune malattie del metabolismo o ormonali, come l’insufficienza renale in fido, così come problemi dentali e alla bocca del cane, possono causare dolore e difficoltà durante la nutrizione. Un cane anziano, quindi, mangia molto poco e il suo appetito va calando. É molto comune che il peloso abbia anche difficoltà nel muoversi per mangiare, ciò implicerebbe problemi alla colonna vertebrale e alle zampe. Da ciò, nascono conseguenze come obesità e sovrappeso in fido.

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Altri sintomi e cambiamenti del cane anziano

Il nostro caro fido, invecchiando, cambia anche nell’aspetto: nella terza età, il suo pelo sul musetto e sulle zampe diventa grigio e in alcune razze può capitare anche precocemente. Anche la vista e l’udito vengono colpiti: il cane tenderà a sentire e vedere poco e male. In questo caso, è importante fare attenzione ai movimenti bruschi e agli avvicinamenti improvvisi verso l’animale che, non riconoscendo immediatamente il padrone, potrebbe avere un trauma per la paura. Fido, poi, inizia anche a perdere il pelo, con forme di alopecia nel cane. La caduta eccessiva può anche nascondere una patologia.

In generale, viene colpito tutto il sistema immunitario del cane anziano. Le sue difese calano nel tempo e l’animale sarà più facilmente soggetto a sviluppare infezioni. Non va sottovalutato, poi, il consumo eccessivo di acqua, che potrebbe indicare la presenza di malattie, come infezioni urinarie e il diabete nel cane anziano. Fido, nella terza età, cambia anche alcuni aspetti del suo carattere. Si manifestano in lui problemi di demenza senile, smarrimento, amnesia, con conseguente memoria a breve termine. Sono tristi condizioni di disagio che l’animale non può evitare ma che non devono negargli la socialità.

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Il peloso è senza forze: consigli utili per il padrone

Se il cane anziano è senza forze, si tratta di una realtà che non si può trasformare ma che il suo padrone può aiutare a migliorare. Così come esistono dei comportamenti utili anche per la prevenzione di altre malattie psico-fisiche che potrebbero presentarsi, in futuro, nel nostro animale. Leggiamo di più nell’articolo.

La stanchezza del cane
(Foto Pexels)

Come abbiamo visto, il cane anziano si ritrova ad affrontare, contro la sua volontà, vari problemi legati alla salute e al comportamento. Ciò non significa, però, che il peloso debba essere abbandonato a se stesso, alla solitudine e alla passività. Anzi! L’amore e la cura del suo padrone devono e possono amplificarsi. Molto aiuto può essere dato dalla naturopatia e la movimento. Il cane anziano, infatti, non è destinato a restare fermo e apatico. Continuare a stimolare e coinvolgere l’animale in attività e giochi con noi è fondamentale per curarlo e motivarlo a resistere, senza abbattersi mai.

L’aiuto e il consiglio professionale di un medico veterinario è molto importante. Una volta informato il medico della situazione fisica e psicologica del nostro fido anziano, comunicando sintomi e cambiamenti, sarà lui a effettuare una diagnosi, se necessario. Fornire alimenti adeguati alla sua età faranno la differenza nella sua nutrizione. Avere cura di fido, prima che coppa succedergli qualcosa, proteggendolo dalle intemperie e capendo le sue fragilità, lo farà sentire ancora più amato e non dimenticato. Il cane anziano è senza forze ma sempre desideroso di sentirsi utile nella famiglia, per quanto gli è possibile.

Nella vita del cane, la passione e la motivazione non devono mai scemare. Se il suo padrone umano è il primo ad abbattersi e a lasciarsi spegnere dalla tristezza e dalla stanchezza, il peloso ne sarà direttamente influenzato. Questi atteggiamenti positivi non lo faranno certo ringiovanire e mantenere in salute per sempre, ma gli permetteranno di vivere a pieno e con serenità il tempo che gli resta insieme a noi, partecipando e vivendo la sua esistenza senza passarle accanto a muso basso. Perciò, corriamo noi dal cucciolone anziano e impariamo ad ascoltarlo, così sarà lui a regalarci una lezione di vita.

Ilaria G

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