Posso dare la camomilla al cane? In questo articolo proveremo a dare una risposta a questa domanda, indicando le principali proprietà di questa pianta, i possibili utilizzi nel mondo canino e indicazioni sulla sua somministrazione.
La camomilla è una pianta da fiori che appartiene alla famiglia delle Asteraceae, comune in tutta l’Europa e in altre parti del mondo. Si caratterizza per le sue proprietà calmanti e antisettiche, ma ha anche benefici come antinfiammatorio, digestivo, cicatrizzante e analgesico.
Effetti positivi si riscontrano sia nell’organismo degli esseri umani che in quello dei cani, che possono farne tranquillamente uso per curare diversi disturbi. Andiamo ad analizzare quindi quali sono i principali utilizzi della camomilla e quali le migliori forme di somministrazione.
Quando dare la camomilla al cane
Prima di dare la camomilla al cane, il consiglio è quello di assicurarsi che Fido non sia effettivamente allergico a questi fiori (potrebbe capitare). Una volta appurato questo, gli usi della camomilla possono essere molteplici e con effetti benefici sul cane in diverse tipologie di situazioni.
- Problemi gastrointestinali
La camomilla agisce sull’apparato digerente per calmare e alleviare spasmi e dolori di pancia dovuti ad accumulo di gas. Si può dare quando il cane ha la diarrea, per re-idratarlo e regolarizzare il suo sistema digestivo, tenendo però in considerazione l’età di sviluppo di Fido: per cuccioli e anziani è meglio rivolgersi al veterinario per un consulto specialistico, così come in caso di persistenza del disturbo. La camomilla è adatta anche in situazioni generiche di mal di stomaco nel cane, per indigestione o dopo il vomito (meglio aspettare che la fase acuta sia passata per far sì che il liquido possa essere davvero assorbito, senza eventuale espulsione). Grazie alle sue proprietà calmanti, è inoltre ideale per il trattamento di patologie infiammatorie croniche intestinali.
- Disturbi oculari
In caso di congiuntivite nel cane o se notate che il cane ha gli occhi rossi a causa di allergie o infezioni, può essere utile usare la camomilla per pulirli e disinfettarli. Ad ogni modo, se il liquido che fuoriesce dagli occhi è purulento o se ci rendiamo conto che la situazione non migliore, è meglio contattare il veterinario per un trattamento farmacologico.
- Presenza di parassiti
E’ possibile utilizzare la camomilla anche per rimuovere zecche, pulci o altri parassiti dal nostro cane, inumidendo la zona interessata con un’infusione prima di procedere all’eliminazione. E’ importante espellere la zecca nella sua interezza, comprendendo la testa, poiché se ne rimane una parte sottopelle potrebbero esserci delle infiammazioni. La camomilla potrebbe essere anche usata successivamente come repellente per i parassiti, ma questo metodo non funziona sempre, meglio ricorrere al veterinario che potrà consigliarci un prodotto parassitario più specifico.
- Problemi dermatologici
Le proprietà calmanti della camomilla hanno benefici anche sulla pelle del cane. Abbiamo già visto come l’infuso sia indicato in caso di presenza di pulci e parassiti che possono indurre Fido a grattarsi, irritando alcune zone specifiche. In generale, la camomilla è consigliata per tutti i casi di puntura, prurito o infiammazione della pelle del cane e persino per il trattamento della scabbia, in abbinamento ad una terapia prescritta da un medico degli animali.
Come dare la camomilla al cane
Esattamente come avviene per gli uomini, anche il cane può bere la camomilla come infusione, oppure utilizzarla come un impacco per applicarla sulla pelle o sugli occhi.
Occorre per prima cosa preparare la camomilla nel modo consueto, ossia immergendo la bustina in una tazza di acqua bollente e attendendo qualche minuto per permetterne una completa infusione. Una volta che il liquido sarà diventato tiepido, potrà essere usato per il cane, naturalmente senza l’aggiunta di zucchero o altri dolcificanti. Se si sta utilizzando camomilla sfusa, bisogna essere sicuri che sia ben filtrata.
Per darla a Fido, consigliamo di metterla semplicemente nella sua ciotola e vedere se la beve senza problemi; se il cane la rifiuta, occorre trovare un’alternativa per la somministrazione orale. Bisognerà quindi usare una siringa senza ago di circa 5-10 cl di quantità e metterla al lato della bocca, dietro ai canini. E’ bene procedere con calma, lasciando bere Fido lentamente per non fargli andare di traverso il liquido, ma se si mostra riluttante anche a questa procedura conviene non forzarlo.
Nel caso di uso topico sulla pelle o sugli occhi, sarà necessario applicare la camomilla con delicatezza utilizzando una garza o un batuffolo di cotone. Se si stanno pulendo entrambi gli occhi, è bene utilizzare una garza differente per ciascuno, in modo da evitare che batteri o infiammazioni siano trasmesse da un occhio all’altro. La garza va passata dall’interno dell’occhio verso l’esterno o in alternativa si può anche pensare di somministrare il liquido con un contagocce due o tre volte al giorno, fino a che gonfiore o rossore non spariscono.
Per la sverminazione si può anche fare direttamente un bagno di camomilla al cane, massaggiando bene tutto il corpo per far sì che la soluzione venga per assorbita e che penetri ovunque, anche nelle orecchie o negli occhi. Questo metodo si rivela ideale soprattutto per i cuccioli, l’importante è asciugare bene il cane alla fine.
Camomilla al cane: in quale dosaggio
Per quanto riguarda le quantità, esse variano a seconda del caso specifico e del tipo di problema da trattare. Abbiamo detto che la camomilla può essere somministrata anche ai cuccioli, ma in generale vanno tenute in considerazione le dimensioni del cane e la sua fase di crescita in modo da variare le quantità in maniera proporzionale.
Il consiglio è senza dubbio quello di rivolgersi al veterinario per saper quali sono le dosi corrette e qual è il miglior metodo di somministrazione in relazione alla problematica, questo per evitare di fare qualcosa di controproducente o pericoloso per la salute di Fido.
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R.B.
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