Il benessere dei nostri amici a quattro zampe è fondamentale: di recente vi abbiamo parlato del doga, lo yoga rivolto sia a noi che ai nostri cani. Si tratta di una sorta di yoga in coppia, progettato per il proprietario e per il suo animale domestico. Questa tecnica di rilassamento è nata in India ma è tuttavia diffusa in tutto il mondo. La combinazione di esercizi fisici con pratiche di rilassamento, tutte accompagnate da un controllo del respiro, rendono gli adepti a questa pratica non solo rilassati, ma migliorano anche alcune abilità corporali, come la flessibilità.
Anche la chiropratica, finora rivolta esclusivamente agli esseri umani, si sta facendo spazio ultimamente tra i nostri amici animali, in particolare cani e gatti. Si tratta di una metodologia per il mantenimento dello stato di salute ottimale. Questa combatte efficacemente disfunzioni neurologiche e muscolo-scheletriche. E i suoi effetti benefici sono ora visibili su cani e gatti.
Spiega Barbara Sacchi, medico veterinario: “La chiropratica può, in molti casi, eliminare la sorgente del dolore acuto o cronico, in particolare nel caso di disfunzioni di origine bio-meccanica”. Esattamente come per gli esseri umani, anche per gli animali si agisce sulla colonna vertebrale. Prosegue il veterinario: “L’obiettivo della terapia chiropratica è di massimizzare la mobilità, ottimizzando il funzionamento del sistema nervoso per permettere un fluido passaggio delle informazioni dal cervello a tutto gli organi del corpo”.
Viene evidenziato dall’esperta, interpellata dal portale lifegate.it: “Credo sia importante sottolineare che la compressione sulle radici dei nervi dovuta alla ridotta mobilità vertebrale comporta un alterazione della funzionalità dei nervi”. Quindi insiste: “A sua volta questo causa un mal funzionamento della funzionalità di organi e visceri. Di conseguenza con la chiropratica si possono aiutare anche animali con problematiche di medicina interna”.
Questo tipo di disturbi alla colonna vertebrale sono peraltro molto pericolosi per il benessere animale. Infatti possono portare cani e gatti in uno stato di apatia. L’animale cambierà la sua postura per compensare una ridotta mobilità della schiena. Di conseguenza, aumenterà lo sforzo su altre parti della colonna o delle articolazioni. Il tutto farà peggiorare la sua condizione fisica.
Le sedute di chiropratica sono fondamentali anche per le otiti croniche o le infezioni ricorrenti alle ghiandole perianali. Barbara Sacchi non ha dubbi: “Può essere comunque anche una terapia efficace per i cani anziani”. Efficace poi “per i cani sportivi e come metodo per mantenere a lungo benessere e funzionalità articolare”. Per capire se il nostro cane ha bisogno della chiropratica basta in ogni caso osservarne i movimenti anomali. Conclude la veterinaria: “La chiropratica è un trattamento molto delicato e specifico e deve essere assolutamente riservato a operatori esperti e specializzati”.
GM
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