Se il tuo cane ha un ascesso è importante capire di cosa si tratta per correre subito ai ripari. Ecco la spiegazione e tutti i rimedi per guarirlo.
Il cane può facilmente procurarsi delle ferite: esse possono infettarsi e dare vita a degli ascessi. Vedremo nello specifico in seguito di cosa si tratta e forniremo qualche consiglio sul modo migliore per trattare gli ascessi, sebbene ala vera soluzione sia quella di affidarsi alle mani esperte di un veterinario. Quindi non facciamo gli eroi! Al massimo possiamo adottare qualche piccolo rimedio nell’attesa della visita dal veterinario. Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’ascesso del cane.
Quando il cane si ferisce e la ferita si infetta si può creare una accumulazione di pus sulla pelle o sottocutanea. Quando la parte si infetta il corpo reagisce al processo infettivo che provoca un’infiammazione della forma di un bozzo sulla pelle. La piaga potrebbe rompersi e far fuoriuscire il pus.
Non vi è una zona sola del corpo deputata a questa ‘infezione’ ma tutto il corpo del cane può esserne colpito. E’ un disturbo che può colpire ogni razza di qualsiasi età e, purtroppo, nessun cane può considerarsi fuori rischio. E’ disturbo che richiede l’intervento del veterinario, che procederà ad analizzare la parte e a formulare una diagnosi. Probabilmente deciderà di trattare l’ascesso con degli antibiotici e nei casi più gravi potrebbe scegliere di drenare il liquido di pus all’interno dell’infezione.
Abbiamo già accennato al fatto che l’ascesso può colpire qualsiasi zona del corpo, ma è proprio quest’ultima che determina la tipologia di infezione. Ecco dunque quali sono le zone che di frequente possono essere colpite da un ascesso.
Denti: le infezioni dentali possono dare vita ad ascessi, soprattutto nella zona dei canini e premolari superiori. Si tratta di infiammazioni molto dolorose e fastidiose ed è frequente che il cane presenti anche altri sintomi come inappetenza e febbre alta. Non sempre si evidenzia la presenza di pus. Inoltre se la parte colpita è il quarto premolare superiore è probabile che si gonfi la parte sotto l’occhio.
Ano: anche la zona anale può essere colpita da ascesso. Si tratta di una fastidiosa infiammazione delle ghiandole anali appunto, a un lato dell’ano. La pelle si presenta arrossata fino ad assumere un colore violaceo. Se l’infezione dovesse aprirsi si parlerà di ‘fistola anale’: grazie a questa via d’uscita il pus potrebbe drenare fuori. La sostanza sarà maleodorante e la sua fuoriuscita dolorosa.
Dorso, collo o testa: spesso accade che, se il cane è stato azzannato e colpito da morsi, la ferita potrebbe formare un ascesso. Quelle sul muso costringono spesso il cane a tenere la testa inclinata, con conseguenti difficoltà nella respirazione del cane. Le ferite sul collo o sulla cervice, dove solitamente si fanno le iniezioni, sono le più soggette ad ascessi soprattutto in seguito alle vaccinazioni del cane.
Retro bulbo oculare: anche nella zona antistante il bulbo oculare può formarsi un ascesso. Questo comporta la sporgenza evidente dell’occhio all’esterno.
Ogni volta che vediamo un’escrescenza sulla pelle del cane non dobbiamo pensare necessariamente ad un ascesso, poiché diversi possono essere i motivi alla base, da quelli più innocui come ad esempio accumuli di grasso e sebo, fino a quelli più gravi come tumori maligni del tessuto connettivo fibroso.
In realtà il vero e unico aiuto che possiamo dare al nostro cane è quello di portarlo dal veterinario o al pronto soccorso veterinario più vicino. Quindi appena notiamo queste macchie rossastre o addirittura le prime escrescenze è il caso di affidarlo all’esperto. Sarà l’esperto a valutare la ferita e a formulare una diagnosi con un test tampone della zona infetta. In questo modo riuscirà a determinare il ceppo di batteri presenti, oltre a un esame standard del sangue per escludere una possibile infezione al flusso sanguigno.
Se l’ascesso è causato da un corpo estraneo, il veterinario dovrà provvedere a rimuoverlo. Sarà poi compito nostro disinfettare la ferita chirurgica con clorexidina un paio di volte al giorno.
Quando si tratta di ascessi più importanti è probabile che il veterinario consigli una cura a base di antibiotici. Quando invece l’ascesso è duro bisognerà ammorbidirlo con impacchi caldi prima di poterlo aprire e disinfettare. Per gli ascessi sui denti si dovrà certamente intervenire chirurgicamente per poi procedere con una cura di antibiotici e disinfettanti.
Anche il drenaggio deve essere fatto esclusivamente dal veterinario con un tubo di drenaggio appunto, che svuoterà la ferita per poi pulirla e cicatrizzarla. Non è assolutamente consigliato intervenire da soli a casa, poiché le conseguenze possono essere devastanti. Infatti l’infezione potrebbe far proliferare la presenza di batteri come lo stafilococco pseudintemedius.
Oltre a portarlo immediatamente dal veterinario appena notiamo i primi sintomi di un ascesso. Valutare la ferita è il primo passo: se si tratta di ferite superficiali, il veterinario potrebbe consigliare pomate antibatteriche da banco, per ridurre il rischio di un’infezione. Alcuni shampoo possono trattare delicatamente tutta la superficie della pelle del vostro cane.
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F.C.
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