Nonostante l’apparato digerente dei cani sia molto simile al nostro ha delle sostanziali differenze.
LA BOCCA:
La digestione comincia con la masticazione e la produzione di saliva, sebbene cani e gatti siano portati a masticare poco. La quantità di saliva prodotta dipende dal contenuto in acqua dell’alimento. La saliva di cani e gatti non contiene enzimi digestivi (in particolare manca di amilasi).
La prima differenza evidente che possiamo trovare tra l’uomo e il cane è la dentatura. Appare evidente che il cane ha denti molto diversi dai nostri. (CLICCA QUI per l’approfondimento) DENTATURA DEL CANE
LO STOMACO:
Il cibo, dalla bocca, passa nella faringe e poi nell’esofago, un lungo tubo muscolare che spinge il cibo, involontariamente e senza interruzione, fino al cardias, che è la porta d’ingresso dello stomaco. Lo stomaco del cane è molto grande rispetto al nostro, può espandersi fino a 3 volte il suo volume. Se a riposo può contenere tre litri, a stomaco pieno può arrivare anche 9 litri. Per questo il cane ha sempre fame, ed è sempre spinto a mangiare di più e dobbiamo gestire noi l’alimentazione. C’è un’altra caratteristica, poi, che differenzia lo stomaco del cane dal nostro: è l’acidità gastrica. L’acido cloridrico che il cane produce è molto concentrato, visto che il suo scopo è quello di digerire le proteine che sono molto concentrate.
Il completo passaggio dell’alimento dall’intestino tenue al piloro è definito svuotamento gastrico e dipende da alcuni fattori:
L’INTESTINO:
E’ impossibile sapere precisamente quanto dura la digestione di un cane, anche se la media è di 20 ore totali (dalla bocca all’ano). L’intestino è un lungo tubo, composto da muscolatura, che spinge continuamente avanti il cibo e nel frattempo continua la digestione e assorbe le sostanze nutritive che sono già state digerite. L’intestino si divide in due parti consecutive: il tenue e il crasso.
La prima parte dell’intestino tenue si chiama duodeno, svolge la funzione digestiva dei grassi. Dopo il duodeno c’è il digiuno, che è una parte lunga dove vengono digeriti una seconda volte gli zuccheri dai succhi pancreatitici. In questa parte dell’intestino di solito risiedono i vermi che vanno poi debellati con la sverminazione (CLICCA SCHEDA DI APPROFONDIMENTO).
L’ultima parte dell’intestino tenue si chiama ileo, ed è un semplice restringimento lungo pochi centimetri che si “getta” all’interno dell’intestino crasso. La parte dell’intestino cieco che noi abbiamo nel cane non c’è, questa parte ha il compito di digerire e degradare la fibra quindi possiamo ben immaginare che il cane non assorbendo la fibra la espelle insieme alle feci creando motilità intestinale.
L’intestino colon, ha la funzione di assorbimento dell’acqua e di compattare le feci. Quando il colon è irritato da un parassita o da una infiammazione l’acqua non viene assorbita e quindi verrà rifatta nelle feci causando cosi la classica diarrea. Se, invece, il movimento intestinale è poco viene assorbita troppo acqua e le feci diventano dure, fino a non poter uscire: è la costipazione, indice di mancato movimento dell’intestino.
Infine, l’ultima parte è l’intestino retto, che è una porzione verticale che sfocia nel foro anale, che il cane impara a controllare fin da cucciolo con il rilascio di feci.
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