I cani sono sensibili al pianto del padrone
Per le menti scientifiche è proprio difficile ammettere che esiste qualcos’altro al di fuori della ragione che la ragione non può spiegare.
Eppure, gli scienziati sono alla ricerca continua di conferme, di qualcosa che spieghi fenomeni ai quali è difficile trovare una spiegazione scientifica come ad esempio, il legame tra un animale e una persona.
Conferme che emergono da studi condotti sul regno cognitivo degli animali, da test e sperimenti mirati a trovare delle certezze.
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E’ quanto si delinea dai risultati di uno studio sulle reazioni dei cani alle emozioni del padrone, condotto da Emily Sanford, della Johns Hopkins University, coordinato da Julia Meyers-Manor. Le conclusioni della ricerca sono state pubblicate sulla rivista Learning and Behaviour.
Lo studio ha preso in osservazione 24 coppie cane-proprietario, con cani di varie razze e taglia.
Il proprietario era in una stanza attigua a quella del cane che poteva sentire la voce del padrone.
In metà casi, il padrone doveva gridare aiuto e far finta di piangere. Nell’altra metà dei casi, invece il padrone non doveva chiedere niente, ma doveva fischiettare, e canticchiare in modo allegro.
E’ emerso che, alla richiesta di aiuto del padrone che fingeva di piangere, tutti i cani si sono adoperati e hanno fatto di tutto per raggiungere il padrone nell’altra stanza e lo hanno fatto più rapidamente rispetto ai cani che sentivano il padrone allegro.
I ricercatori hanno così concluso che non solo i cani capiscono le emozioni dell’umano ma agiscono anche per aiutarlo.
Cane e padrone
I cani non si fermano davanti a nulla, soprattutto se sentono il padrone in difficoltà.
Oltre a confermare il legame con il proprietario e come i cani sfruttino anche il canale empatico, lo studio apre nuove prospettive.
Infatti, gli stessi autori della ricerca hanno evidenziato che questi risultati spiegano anche perché i cani siano un ottimo aiuto in situazioni di pericolo in cui si tenta di salvare vite umane, come nel caso di catastrofi naturali.
Cani fedeli che sanno riconoscere le persone in difficoltà, le emozioni e gli stati d’animo delle persone. Alcuni studi hanno dimostrato che la frequenza del battito cardiaco del cane si allinea con quella del padrone. Una legame che supera i limiti della ragione e ci trascina nel regno delle emozioni e dei sentimenti reali. Per cui, in conclusione, quando si dice che un cane cerca di confortare qualcuno, è una verità, ormai confermata dagli stessi scienziati scettici.
C.D.