Uno studio riguardante la vista del cane ha rivelato qualcosa di inaspettato, se il tuo cane sembra amare la TV potrebbe essere non solo un’impressione!
Non è raro per tutti coloro che posseggono un cane notare l’interesse di questo verso la TV, molto spesso nelle serate sul divano il cane non si limita a dormire in braccio al proprio padrone ma, in alcuni casi, sembra quasi che questo sia attento a ciò che viene trasmesso sul piccolo schermo di casa, quasi come se il cane stesse seguendo la trama stessa di quel che guardiamo. Ovviamente questo è impossibile, ma è invece vero che le immagini che passano in TV possono incuriosire il nostro cane soprattutto alcuni programmi in particolare sono più apprezzati di altri ed a rivelarlo è stato uno studio ufficiale.
Alcuni cani possono passare diverso tempo ad osservare la TV senza annoiarsi, ma non sono semplicemente le luci ed i movimenti trasmessi a generare questo interesse. Ad analizzare questo aspetto è stato uno studio condotto da Freya Mowat, oftalmologa dell’università del Wisconsin, che nell’arco di due anni ha raccolto oltre 1600 testimonianze da padroni di tutto il mondo riguardo le abitudini dei loro cuccioli. Dopo tale sondaggio si è però passati alla pratica scegliendo 4 tipologie di filmati da fare vedere a diversi cani per stabilire quali fossero quelli in grado di suscitare più interesse.
Tra i video scelti uno riguardava una pantera, un’altro aveva proprio un cane come protagonista, mentre gli altri due riguardavano uccelli e traffico cittadino. Tramite un questionario è stato poi possibile fare annotare ai proprietari dei cani le diverse interazioni di questi con i filmati e la risposta ha dato un esito chiari. Di tutti i cani osservati solo 1246 hanno portato a termine l’esercizio, restando dunque vigili davanti i programmi trasmessi, tra questi però i più popolari sono stati i documentari, in particolare quelli incentrati sui loro simili.
Verificare i gusti dei cani in quanto a programmi televisivi è restato però l’obiettivo secondario della ricerca che per prima cosa si è incentrata sullo studio della vista dei cani. I modelli diagnostici attuali sono infatti molto limitati, per capire meglio la vista del cane c’è dunque bisogno di studiare metodi diversi e questo esperimento sta aprendo la strada proprio in questo senso.
La vista ha giocato un ruolo determinante nell’esperimento, i cani che ci vedevano meglio dunque i più giovani, hanno dimostrato un interesse notevolmente maggiore verso la TV. In genere a rispondere meglio a questo stimolo sono infatti stati gli animali di età compresa tra 1 e 4 anni mentre in quelli dai 5 ai 10 anni l’interesse rilevato è stato molto minore. Secondo Mowat con studi di questo tipo si potrebbe riuscire a confrontare l’invecchiamento nella vista dei cani con quello negli esseri umani, nella speranza di trovare tutte le differenze o le somiglianze e rendere queste utili nello studio delle migliori soluzioni per migliorare la vita di entrambe le specie.
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