Balzi in avanti e scelta etica di un’impresa di Genova del settore alimentazione per animali, la Agras Pet Foods, che ha aderito ad una politica imprenditoriale sostenibile e cruelty free.
Ovvero, si tratta di scelte che antepongono il tema della sostenibilitร ambientale nella produzione al mercato, prediligendo valori piรน inclini alla natura, rispettando l’animale e realizzando dei prodotti non solo di qualitร ma anche etici.
Infatti, come riporta il blog di Giudo Minciotti “24 zampe”, del Sole 24 ore, il pesce utilizzato per le scatolette di ADoC, Schesir e Dreesy proviene da pesca sostenibile, ovvero senza uso dei Fad (Fishing Aggregating Devices, sistemi che attirano i pesci) e reca la certificazione Marine Stewardship Council (Msc) sulla sostenibilitร delle attivitร di pesca.
Si tratta di tonnetti che appartengono a specie non sovrasfruttate e che raggiungono piรน rapidamente la maturitร riproduttiva e sono meno impattanti sullo stock di capitale naturale.
Una scelta imprenditoriale di successo e che si รจ conquistata altre certificazioni tra cui i bollini Cruelty Free e Dolphin Safe, in quanto si tratta anche di prodotti testati solo per digeribilitร e appetibilitร e non sugli animali.
Oltre alla scelta di materie prime di qualitร , tracciabili, la Agras Pet Foods conquista l’attenzione del consumatore etico anche per la selezione dei fornitori e per la descrizione corretta sullo smaltimento dell’imballaggio per cuianch e il packaging e materiali di comunicazione sono realizzati con materiali riciclati, riciclabili o provenienti da foreste controllate e rigenerate.
Una bella notizia, alla luce di quanto ha rivelato una puntata del programma Report, su Rai Tre di Milena Gabanelli che ha evidenziato molte incongruenze nel settore degli alimenti secchi per animali, un settore in crescita, nonostante la crisi economica, per cui molto allettante per chi ama speculare e fare interessi, senza considerare la qualitร del prodotto.
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