Un alimento che rende la sua dieta varia e meno ‘noiosa’ ma quali parti del pollo può mangiare il cane senza rischi per la sua salute? Cosa sapere.
Quante volte la dieta del nostro Fido ci è sembrata monotona e senza stimoli? Alle volte bisogna necessariamente variare se vogliamo che il nostro amico a quattro zampe continui a mangiare di gusto e per questo cerchiamo di inserire nella sua alimentazione un alimento gustoso come il pollame. Ma quali parti del pollo può mangiare il cane perché migliori di altre e soprattutto più sicure per la sua incolumità? Cosa c’è da sapere.
D’istinto verrebbe da rispondere ‘No’, tanto è vero che nella dieta di Fido spesso viene indicato questa come carne bianca. Tuttavia sono doverose alcune precisazioni: è vero che si tratta di una carne tenera e facilmente digeribile, ricca di proteine e povera di grassi. Ma in realtà non glielo si può somministrare interamente, ovvero completo di pelle e ossa.
Infatti le parti ossee del pollo, durante la cottura, possono diventare facilmente friabili e dunque spezzarsi facilmente, restando incastrate nell’esofago o ferendolo internamente alla bocca e non solo. Per quanto riguarda la pelle invece si tratta di uno strato sì morbido ma fin troppo ricco di grassi.
Scartata dunque la teoria che il pollo possa fargli male se inserito nella sua dieta, è pur sempre vero che non so possono mangiare tutte le sue parti poiché alcune sono molto più indicate di altre. Iniziamo dalle viscere interiori che, per quanto possano far rabbrividire la maggior parte dei padroni, in realtà rappresentano per Fido una fonte di proteine, ferro e vitamine (A e B) e acidi grassi.
Vanno sicuramente bene anche le parti più ‘carnose’ come il petto e le cosce: entrambi infatti sono ricchi di proteine e acidi grassi. Proprio grazie alla quantità di ferro in esse contenute, i veterinari tendono a inserirle nelle diete per cani che soffrono di anemia.
Ma allora bisogna demonizzare del tutto pelle e ossa del pollo? Non completamente, almeno. Infatti pare che alcuni veterinari siano d’accordo a inserire la pelle in piccole quantità, purché l’apporto di grassi non sia eccessivo. Stesso discorso vale per le ossa: possono essere molto utili per la pulizia dei denti e come snack- passatempo.
Potremmo addirittura inserirlo nella sua dieta ogni giorno, anche se il rischio poi sarebbe stufarlo perché monotona. Eppure se avremo l’accortezza di cuocere per bene la carne del pollo, di sicuro non ci saranno problemi per la sua salute. In particolare sarà opportuno portare a bollore l’acqua e lasciarvi il pollo dentro per almeno 12 minuti.
Per rendere il piatto più gustoso potrebbe essere una buon idea aggiungervi del riso e magari rendere il composto meno compatto aggiungendovi l’acqua del brodo di pollo in cui lo abbiamo cotto. Una volta lessato, è importante frantumarlo in piccoli bocconcini, in modo da eliminare le ossa che, come già detto, potrebbero essere molto pericolose se cotte perché friabili.
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