Non tutti sono uguali ma è bene stabilire una routine anche per i pasti: quali sono gli orari migliori per far mangiare il cane e perché.
Quando si tratta del pasto per il nostro amico a quattro zampe è uno dei momenti più importanti della giornata e, come tale, non può essere improvvisato. Esso infatti deve far parte di una precisa routine quotidiana, nella quale è assolutamente necessario capire quali sono gli orari migliori per far mangiare il cane. Dietro di essi c’è una spiegazione precisa: la sveleremo di seguito.
Forse non tutti i padroni sanno che c’è una precisa ragione per cui Fido dovrebbe sempre mangiare dopo il suo padrone: servire prima il pasto al cane e poi mettersi a tavole indurrebbe l’animale a pensare di essere il capo-branco. Tale ruolo infatti dovrà essere interpretato dall’umano che se ne prende cura, che il cane ha bisogno di riconoscere come guida e capo, esattamente come farebbe in un branco.
E’ abitudine dei lupi prima e dei cani poi, loro discendenti appunto, di rispettare delle gerarchie che dovranno essere ‘riprodotte’ anche in casa per evitare che Fido inizi a mostrare i primi segnali di un cane dominante e che soprattutto il padrone perda l’autorità necessaria per la sua educazione.
Non è possibile dare una sola risposta alla domanda se non si prende in considerazione l’età del cane di riferimento: infatti un cucciolo avrà bisogno di mangiare almeno 4 volte al giorno, scandite in varie fasi della giornata: mattina, pranzo, pomeriggio e cena. Per l’esemplare adulto invece gli orari dovranno essere differenti, poiché si tratterà di fare due pasti al giorno, uno alla mattina e uno alla sera.
Ma allora quali sono gli orari migliori per far mangiare un cane? L’intervallo di tempo che si consiglia di rispettare tra un pasto e l’altro dovrà essere di 6-8 ore. Può capitare che si risvegli irrequieto per l’appetito: se ha fame e ci costringe a dargli da mangiare di notte significa che probabilmente gli riempiamo la ciotola troppo presto la mattina.
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Ma allora non ci sono orari fissi? In realtà no, perché l’importante è che passino almeno 6 ore tra il pasto e un altro di un cucciolo e 8 per l’esemplare adulto, ma soprattutto è utile fissare una certa routine nella giornata e che essa sia ‘compatibile’ con le abitudini di tutta la famiglia. Oltre dunque a rispettare una certa ‘precedenza’ nei pasti del padrone rispetto a quelli del cane, facciamo in modo da non modificare troppo gli orari.
Quindi è necessario che, una volta stabilita, l’ora dei pasti sia sempre la stessa, per evitare che gli animali domestici diventino irrequieti e nervosi per la troppa fame. A delle sane abitudini alimentari è opportuno anche associare dell’attività fisica adeguata all’età e alla forma fisica del cane, per stimolare il loro metabolismo e favorire il loro benessere emotivo e psichico.
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