Per anni si è pensato che fido dovesse rimanere alla larga dai cibi speziati. Ora invece, i veterinari olistici di ultima generazione incoraggiano l’assunzione di erbe aromatiche e ne riconoscono i benefici per la salute dei nostri amici a quattro zampe
Il cane può mangiare le spezie? Dobbiamo considerare che il nostro pet prediletto dopo millenni di contatto con gli umani è diventato un carnivoro adattato all’onnivorismo. Questo vuol dire che il cane si è man mano abituato ad una dieta sempre più variegata.
Inoltre, il Canis lupus familiaris di un tempo soleva mangiare le prede nella sua interezza con tanto di ossa, tessuto connettivo, peli o piume e visceri. La conseguente ricerca di fibre vegetali in natura aiutava a prevenire problemi digestivi e diminuiva l’acidità. Aprendo questa parentesi evolutiva, scopriamo così che in origine i cani decidevano di cercare e assumere spezie in autonomi.
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I cibi pronti in commercio spesso allettano i padroni, volenterosi di variare l’alimentazione di fido il più possibile, con combinazioni di spezie degne di uno chef stellato. Non fatevi ingannare. Ogni alimento incluso all’interno di mangimi industriali è stato pre trattato con temperature fino a mille gradi. Imparate quindi a conoscere gli ingredienti da evitare nei cibi industriali per cani.
Le proprietà organolettiche delle spezie, che sono solo una minima porzione della composizione, sono andate sicuramente perdute. Inoltre, fido non avrà mai la gioia di gustare questi esotici sapori dato che i cibi preconfezionati sono farciti di potenti appetibilizzanti chimici in grado di ricostruire artificialmente i gusti. Il risultato è una perdita integrale di ogni sfumatura di sapore.
Posto che alcune erbe aromatiche possiedono effettivamente dei benefici per i cani, conviene quindi somministrarle solo se fresche. In definitiva, un’aggiunta extra di vitamine, minerali e fito-nutrienti naturali non può che rappresentare un’accortezza in più all’interno della sua dieta.
Evitiamo perciò spezie essiccate o in polvere. Dovrebbero essere tritate sul momento e acquistate solo se coltivate biologicamente. La presenza di pesticidi o fertilizzanti non solo potrebbe alterare il sapore della pappa di fido, ma produrre più effetti dannosi che salutari. L’altra raccomandazione è quella di utilizzarle con parsimonia.
Un dose eccessiva di erbe aromatiche potrebbe procurare a fido non solo disagi temporanei ma fargli sviluppare patologie più gravi. Alcune erbe sono ideali per il cane anziano.
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La lista delle piante aromatiche che potrebbero avere benefici sulla salute del vostro cane è lunga. Prendiamone in considerazione solo alcune. L’aloe vera, ricca di aminoacidi, ferro, fosforo, magnesio, potassio zinco e vitamine può apportare un equilibrio minerale naturale a fido. Il basilico invece possiede proprietà anti infiammatorie e antiossidante.
La cannella è un ottimo rimedio naturale contro l’alitosi del cane e funge anch’essa da antiossidante. La curcuma è solitamente consigliata ai cani più anziani in quanto da supporto all’apparato cardio vascolare e previene i problemi di memoria. I germogli di erba medica sono ricchi di proteine e hanno un’azione benefica sul sistema ghiandolare, digestivo e urinario.
Il prezzemolo invece, rafforza le funzioni di tutti gli organi oltre a facilitare l’eliminazione delle tossine dal corpo. Il rosmarino possiede una potente azione di contrasto a funghi e batteri. I semi di lino favoriscono l’azione disintossicante mentre il tarassaco è noto per essere un precursore della vitamina A grazie alla presenza di forti dosi di beta-carotene.
Infine lo zenzero stimola la digestione e conserva ottime proprietà anti infiammatorie e antibatteriche.
Se le spezie vengono somministrate a fido in dose eccessive, si potrebbero riscontrare diversi problemi. In vostro aiuto però arriva una ricerca che indica le esatte dosi di cibo da somministrare al cane. I disturbi più frequenti e meno complessi sono flatulenza, diarrea e fastidio addominale. Inoltre l’effetto irritante di alcune erbe potrebbe portare il cane a consumare più acqua del normale, conducendo a episodi di vomito.
Ma il rischio a lungo termine più concreto di una dieta troppo ricca di spezie rimane la pancreatite. L’infiammazione di questo organo di norma interessa più gli esemplari femmina già adulti o in età avanzata.
C.F
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