Rendono i piatti più simpatici e accattivanti alla vista di Fido, ma siamo sicuri che non gli facciano male? Cosa sapere sui coloranti usati nel cibo per cani.
Se un cane non vuole mangiare, ogni padrone farebbe di tutto pur di vederlo consumare una ciotola piena di cibo, magari provando a rendergliela più accattivante. Non a caso anche in commercio si segue questa tacita regola, ovvero quella di rendere gli alimenti più interessante non solo agli occhi di Fido ma anche del padrone, magari colorandolo. Ma siamo sicuri che i coloranti usati nel cibo per cani non siano pericolosi? Cosa sapere sui possibili rischi.
I sostenitori del cibo bio e casalingo anche per i loro amici a quattro zampe tendono a storcere il naso davanti agli alimenti preconfezionati e dunque industriali. Ma non è assolutamente equo ‘condannarli’ a prescindere poiché, oltre ai coloranti e ai conservanti, c’è molto di più: infatti questo cibo non solo è più controllato ma anche studiato appositamente per le esigenze del singolo esemplare.
Di sicuro rispetto a un pezzo di carne acquistato dal macellaio di fiducia e a delle verdure fresche, il cibo industriale non è naturale, ma è anche vero che i cibi freschi (soprattutto se crudi) possono presentare dei rischi, abbattuti dai numerosi controlli in fabbrica al momento della produzione delle crocchette o dei pasti.
Perché rendere un cibo colorato se in natura non lo è? Tutto risponde ad una logica commerciale, se vogliamo, ma non solo: infatti anche nelle pubblicità il messaggio diretto al consumatore è volutamente più accattivante e affascinante possibile, per fare in modo appunto che quest’ultimo sia indotto ad acquistarlo. Ne abbiamo miriadi di esempi: dal detersivo con effetti sorprendenti al panino del fast-food che sembra molto più gustoso in Tv di quanto non lo sia in realtà quando lo ordiniamo.
I coloranti e dunque il cibo colorato non servono solo ad ‘attirare’ le attenzioni del compratore-padrone di cani ma anche per rendergli l’acquisto più ‘semplice’, individuando cioè immediatamente gli articoli. Infatti ad ogni colore corrisponde una tipologia di prodotto: per le carni si usa il giallo per il pollo e il marrone per il manzo, mentre per le verdure si usa il verde.
Quando dobbiamo dargli da mangiare qualcosa che non è stato preparato da noi, può sorgerci il dubbio che si tratti si un alimento poco sano o troppo ricco di conservanti: questi ultimi ci saranno di sicuro, poiché servono a mantenere intatto lo stato di conservazione più a lungo, ma non significa che il cibo industriale sia dannoso.
Le parole dell’esperta veterinaria brasiliana Vivian Pedrinelli ci rassicurano a riguardo: non è assolutamente dimostrato che il cibo con coloranti siano meno nutriente o addirittura dannoso per il benessere del nostro amico a quattro zampe. Inoltre possiamo essere sicuri che queste sostanze non ‘coloreranno’ anche le feci o il vomito del nostro Fido.
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