Avete appena adottato un piccolo Brabantino e non sapete cosa dargli da mangiare? Consigli sull’alimentazione del piccolo Brabantino.
L’alimentazione nel cane, come nell’uomo, è fondamentale per lo sviluppo e il mantenimento dei muscoli e delle ossa, ma nel caso del cane, è importante anche per la salute del suo mantello.
Somministrare una dieta sana e completa permetterà al vostro cane di avere una vita più lunga e soprattutto in buona salute.
È il caso di sottolineare però che la dieta dei cani non è uguale per tutti.
Ci sono differenti tipologie di diete che variano in base: all’età, alla razza, al genere, allo stile di vita e allo stato di salute.
Nell’articolo di oggi, andremo a conoscere l’alimentazione del piccolo Brabantino, un cane di origine belga conosciuto anche con il nome di Petit Brabançon.
Come accennavamo, oltre le diete che differiscono per varie ragioni, anche le dosi seguono lo stesso criterio. Vediamo di quanto cibo necessita il piccolo Brabantino.
Il Piccolo Brabantino è una cane incline all’obesità, quindi è importante prestare grande attenzione all’alimentazione e all’attività fisica, al fine di mantenerlo in forma e in salute.
Tuttavia, per arrivare a capire di quanto cibo necessita è fondamentale conoscere bene le sue caratteristiche e la sua giornata tipo.
Si tratta, quindi di un cane di taglia piccola, che possiamo trovare in due taglie, grande, di massimo 5 chilogrammi, e piccola, di massimo 3 chilogrammi.
Il piccolo Brabantino, è un cane docile ai comandi, vispo, molto intelligente e con un forte spirito di indipendenza ma molto legato al suo padrone.
Per quanto riguarda, invece, il suo stile di vita, si tratta di un cane attivo, vivace che si adatta senza alcuna difficoltà alla vita in appartamento come anche a quella di campagna.
In passato, era utilizzato per scovare i roditori nelle stalle dove erano presenti altri animali, attualmente invece è apprezzato come cane da compagnia e da guardia.
Perciò il suo fabbisogno energetico varia a seconda del tipo di vita che fa e dal tipo di giornata che affronta.
Ci sono però anche altri aspetti da dover tenere in considerazione e sono: l’età del cane, il peso, il genere e lo stato di salute.
Dopo un’attenta valutazione di tutti questi dati, la razione giornaliera consigliata è di 124 gr. di mangime bilanciato secco, con circa il 10% di umidità che potrà variare da soggetto a soggetto.
Per quanto riguarda invece la suddivisione dei pasti, questa deve essere di almeno 2 porzioni giornaliere, mentre per i cuccioli occorrono dalle 4 alle 6 porzioni.
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Ogni cane necessita di un’alimentazione differente a seconda della razza, del peso e dello stato di salute. Perciò cosa potete offrire al vostro piccolo Brabantino?
Tutti i cani a prescindere dal tipo di alimentazioni devono avere quotidianamente, in loro pasto, le giuste dosi di sostanze nutritive di cui hanno bisogno.
Tali nutrienti sono: le proteine, i grassi, i carboidrati, le vitamine e i minerali.
Si tratta di sostanze necessarie alla formazione della muscolatura, al rinnovamento di pelo, della pelle e delle cellule sanguigne.
Oltre che alla produzione di ormoni ed enzimi, e la rigenerazione degli organi.
Potete essere voi stessi a preparare i pasti per il vostro piccolo Brabantino ma consultatevi con un nutrizionista per cani, prima di somministrare alimenti non adatti al vostro cane.
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Oltre quello che può avere e gli fa bene, ci sono tanti altri cibi che il piccolo Brabantino (come del resto tutti i cani), non può assolutamente avere.
Primi fra tutti gli snack di cui solitamente l’uomo è ghiotto (cioccolato o salati e cibi speziati) e gli avanzi dei pasti.
Questi alimenti possono essere altamente dannosi per l’organismo del vostro cane. Altri cibi che possono creare malessere nel vostro amico a quattro zampe, sono:
alcool; avocado; caffè; caramelle e gomme; cioccolato e cacao; cipolle, aglio, cavoli; fegato; lievito; merendine e biscotti; noci di Macadamia; noci; ossa di coniglio o pollo; pomodori acerbi, foglie e germogli di patata; sale; semi e noccioli (semi di mela, cosi come i noccioli di ciliegia, di pesca, di albicocca e di prugna); uova crude; uva e uva sultanina.
Ricordatevi che non solo gli alimenti possono essere dannosi, ma anche le temperature (troppo caldo o troppo freddo) e alcuni metodi di cottura come ad esempio la frittura.
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