Alimentazione del Goldendoodle: la dieta adeguata da somministrare a questa tenera razza ibrida. Vediamo le dosi, la frequenza pasti e i cibi.
Il Goldendoodle è una razza di cane che ha avuto origine in America e contemporaneamente in Australia dall’incrocio di un Golden e un Barboncino.
Si tratta di un cane impegnato a vivere una vita piuttosto intensa, attiva e vivace.
Perciò la sua dieta va regolata proprio in base allo stile di vita che può variare di giorno in giorno, ma anche alla dimensione di questa razza.
Vediamo quindi, qual è l’alimentazione del Goldendoodle, le dosi giuste e il tipo di cibo più adatto allo stile di vita della razza.
Come accennavamo, di Goldendoodle esistono tre versione, per tale motivo, le quantità di cibo dovranno essere differenti per ognuna di loro.
Non tutti i cani hanno bisogno di quantità eccessive di cibo, ma soprattutto necessitano di quantità differenti a seconda dell’età, lo stato di salute, lo stile di vita, il genere e la razza.
Perciò, per poter stabilire di quanto cibo necessità il Goldendoodle occorre conoscere, oltre alle indicazioni, precedentemente indicate, anche le sue caratteristiche.
Il Goldendoodle è un cane dal carattere molto socievole, affettuoso, dolce e delicato. Va d’accordo con tutti, cani, gatti, bambini, persone anziane, famiglie e persone sole.
Viene impiegato come guida, come cane da terapia o cane da ricerca. È un cane molto attivo, per cui ha bisogno di fare abbastanza moto ed attività fisica quotidiana.
Il Goldeppodle, come accennavamo, può essere di tre differenti dimensioni: grande, tra i 20 ed i 40 chili, medio, con un peso che oscilla tra i 13 ed i 20, o il mini, che si assesta tra i 6 ed i 13 kg.
In tutte e tre le taglie vi è un marcato dimorfismo sessuale, considerando che le femmine misurano mediamente almeno 5 cm meno.
Essendo quindi una razza con tre varietà, suggeriremo le quantità di cibo per la taglia media e vi potrete regolare per le altre.
La quantità giornaliera di cibo consigliata, è di circa 300/350 grammi di croccantini con l’aggiunta di un 10% di cibo umido (verdura, riso e carne bianca) da suddividere in due dosi giornaliere.
Per i cuccioli, invece, anche fino ad arrivare a 4 dosi, ma con quantità differenti (da valutare sulla tabella dietro la confezione di mangime appropriato).
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Il Goldendoodle è una razza ibrida impiegata in diversi lavori, perciò è bene somministrare alimentazioni differenti a seconda dello stile di vita.
Per il Goldendoodle impegnato nella guida, nella terapia e nella ricerca è bene somministrare una dieta con un alto contenuto di proteine e un basso contenuto di grassi.
Perciò, fornire più pollo crudo o cibo di manzo ed includere verdure e crocchette secche per il cane.
Mentre, per i Goldendoodle che trascorrono la loro vita come cani da compagnia e quindi conducono una vita un po’ più sedentaria, è opportuno utilizzare del cibo secco.
In ogni caso i nutrienti da dover assolutamente fornire in entrambi casi, sono: le proteine, i grassi, i carboidrati, i minerali e le vitamine per cani.
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Il Goldendoodle necessita di fare molto attenzione al cibo in generale, in quanto è molto goloso e ha una forte tendenza ad ingrassare.
Inoltre, come tutti i cani, ci sono alcuni alimenti che sono dannosi per il loro organismo.
Per tale motivo, è fondamentale non condividere alcuni cibi con il proprio Goldendoodle.
È meglio, eventualmente premiarlo con dei bocconcini per cani, preparati in casa o acquistati nei negozi specializzati.
Tra gli alimenti tossici per il cane, ci sono: Cioccolato e cacao; uva e uva sultanina; sale; alcool; caramelle e gomme; noci di Macadamia; merendine e biscotti; cipolle, aglio, cavoli; pomodori acerbi, foglie e germogli di patata; lievito; avocado; noci; semi e noccioli (semi di mela, cosi come i noccioli di ciliegia, di pesca, di albicocca e di prugna); caffè; ossa di coniglio o pollo; uova crude.
Ricordatevi che anche la modalità di cottura può creare danni all’organismo del cane, ad esempio la frittura e perfino la temperatura può essere pericolosa.
Fate attenzione a quando preparata qualche pasto fatto in casa, non deve essere offerto troppo caldo.
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