L’alimentazione del cucciolo di cane nelle fasi che vanno dalla nascita allo svezzamento prevede una serie di aspetti da non sottovalutare: ecco tutto ciò che devi sapere.
Il fabbisogno nutrizionale di un cane non resta sempre uguale, ma cambia più volte nell’arco della sua vita a seconda dell’età e delle esigenze specifiche di ciascuna fase: da cucciolo, a cane anziano passando per l’età adulta, ma anche in caso di gravidanza e allattamento oppure con una dieta specifica per cani sterilizzati, ammalati o obesi.
Controllare l’alimentazione del cane in ciascuna fase è una delle responsabilità principali che ci si assume quando si fa la scelta di adottare un amico a quattro zampe: come abbiamo visto in più occasioni, seguire una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per assicurare a Fido salute e benessere.
Quando è ancora un cucciolo, il cane ha bisogno di quantità e qualità di cibo specifiche per le esigenze di crescita da una parte, ma dall’altra parte adatte a un apparato digerente ancora piuttosto delicato e a una dentatura incompleta e composta ancora da dentini da latte. In questo articolo, approfondiremo il tema dell’alimentazione adatta a un cucciolo di cane, a partire dalla nascita fino allo svezzamento.
Alimentazione del cucciolo di cane settimana per settimana
Come nutrire un cagnolino appena nato?
Un cane appena nato si alimenta esclusivamente del latte materno: questa primissima fase di allattamento dura per 3/4 settimane dalla nascita del cucciolo e solitamente è prerogativa di mamma cagna. L’unica cosa che bisogna fare in questa fase è curare l’alimentazione della cagnetta in allattamento e assicurarsi che i cuccioli crescano al giusto ritmo, pesandoli regolarmente.
Ci sono però dei casi in cui la mamma non può occuparsi dell’alimentazione del cucciolo di cane, magari perché non produce abbastanza latte o perché il cagnolino è un trovatello o è rimasto orfano: in questi casi limite, bisognerà adoperarsi per nutrire il piccolo con un allattamento artificiale specifico per cuccioli.
Il latte artificiale per cani va acquistato in un negozio specializzato e non va assolutamente sostituito con del latte di mucca: si tratta di un prodotto in polvere da miscelare con acqua, seguendo le indicazioni del veterinario e utilizzando un biberon per cuccioli da sterilizzare a ogni utilizzo. All’inizio è possibile che il cucciolo non gradisca il latte artificiale: l’unico modo è armarsi di pazienza, delicatezza e amore e alimentarlo pian piano con un contagocce.
Non dimentichiamo, infine, che mamma cagna aiuterebbe un cucciolo di cane appena nato a digerire, defecare e urinare correttamente stimolando con un delicato massaggio il pancino del piccolo: in mancanza della mamma, saremo noi a dover provvedere al termine di ogni poppata.
Attenzione a scaldare sempre il latte per i cuccioli, che deve essere a una temperatura di 37°. Riguardo alla frequenza dei pasti, per le prime 3 settimane si consigliano 5/6 pasti al giorno da 10/20 ml di latte ciascuno (regola generale, da calibrare sul singolo caso in base al parere del veterinario).
Cucciolo di cane di 3 settimane: lo svezzamento
Lo svezzamento del cucciolo di cane parte intorno alla terza settimana di vita (i cagnolini di razza nana anche intorno alla quarta settimana): in questa fase, i piccoli iniziano a esplorare l’ambiente che li circonda e a mangiare i primi cibi a consistenza solida.
Il passaggio dal latte al cibo solido, ovviamente, va effettuato in maniera graduale: inizialmente si offriranno al cucciolo cibi di consistenza cremosa o semi solida, scegliendo tra alimenti specifici per lo svezzamento da sminuzzare e mescolare con acqua tiepida. Si può scegliere tra cibo secco e cibo in scatola, purché si tratti di alimenti di prima qualità.
Lo svezzamento del cagnolino deve essere fatto sempre secondo le indicazioni del veterinario ed è utile tenere un diario dove annotare le quantità, il tipo di cibo, il peso e le reazioni all’assaggio del cucciolo. Pian piano si dovrà aumentare la percentuale di cibo semi solido e diminuire quella di latte, per abituare il cagnolino alla nuova alimentazione.
Dieta del cucciolo dalla 6a settimana
A partire dalla sesta settimana di vita, lo svezzamento dovrà procedere con pezzetti di cibo sempre più grandi (ovviamente senza esagerare) e con consistenze via via meno liquide: almeno il 75% del fabbisogno nutrizionale del cucciolo dovrà provenire dalla ciotola e non più dal latte.
In questa faase, anche mamma cagna comincerà a produrre meno latte e tenderà ad allontanare i cagnolini perché i dentini ormai spuntati iniziano ad essere affilati e a farle del male quando allatta. A questo punto, il cucciolo è pronto per la fase finale dello svezzamento che prevede l’eliminazione totale del latte materno o artificiale.
Cucciolo di cane di 8 settimane: svezzamento completo
A questo punto, i cuccioli possono definirsi completamente svezzati: la loro alimentazione sarà esclusivamente basata su cibo per cani con formulazione Puppy oppure, a seconda delle preferenze, di cibo casalingo preparato specificamente per i cagnolini o di cibo crudo, laddove si preferisca una dieta BARF per cani.
Da qui fino al compimento del 6° mese è consigliabile suddividere la razione quotidiana di cibo del cucciolo di cane in 3 pasti al giorno: a partire dal sesto mese, il cane potrà considerarsi adulto e farà due pasti al giorno.
Se si sceglie di optare per un’alimentazione a base si cibi casalinghi, è fondamentale consultarsi con un veterinario per conoscere il fabbisogno nutrizionale del cane e le giuste proporzioni di nutrienti (proteine, carboidrati, vitamine, eccetera).
Cibi sì e cibi no per cuccioli di cane
Abbiamo visto che a partire dal primo mese di vita il cucciolo di cane può e deve iniziare a mangiare cibi solidi differenti dal latte materno o artificiale.
La scelta più semplice e diffusa è sicuramente quella di optare per l’acquisto di un cibo per cuccioli specifico e di alta qualità: in questo modo, si può essere certi che la formulazione sia adatta alle esigenze di crescita del piccolo.
Se invece si opta per l’alimentazione casalinga del cucciolo di cane è importante sapere quali sono i cibi adatti e quali invece vanno assolutamente evitati per mantenere il piccolo in buona salute.
I primi cibi solidi che possono essere inseriti già a 1 mese sono le carni bianche (pollo, tacchino, coniglio sono perfetti) e alcuni tipi di verdure (carote e zucchine): tutto deve essere lessato o cotto al vapore e condito soltanto con un filo d’olio.
A partire dai 2 mesi, si potranno gradualmente aggiungere altri alimenti come il vitello o il pesce, qualche pezzetto di uovo e tutte le tipologie di verdura adatte ai cani. Fate sempre attenzione a cuocere la carne, il pesce e le verdure e a eliminare bucce, ossa, pelli, semi e gusci.
Pian piano sarà anche la volta dei carboidrati, con preferenza per pasta o riso ben cotti.
Ci sono poi degli alimenti che bisogna evitare a qualsiasi età del cane: stiamo parlando di ossa cotte (pericolose perché molli e fragili), cioccolato e dolciumi, insaccati, avanzi di cibo preparato per consumo umano, aglio e cipolla, alcuni tipi di frutta e verdura nocivi per il cane.
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C.B.
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